;
Mega

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto firma il “Patto per la parità di genere”

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega, ha sottoscritto il Patto per la parità di genere, redatto da Assoporti e già sottoscritto dalle Autorità di Sistema Portuale.

La sottoscrizione è avvenuta nel corso della tavola rotonda Un patto per la parità di genere: l’impegno dei porti dello Stretto, svoltasi in modalità streaming dopo l’evento nazionale di Assoporti. Hanno partecipato, moderati da M. Cristina LauràMariella CrisafulliPaola Caebone, consigliere di parità delle Città Metropolitane di Messina e Reggio, Rosi Perrone, segretaria generale Cisl Reggio Calabria, la prof.ssa Cinzia Ingratoci, Ordinario dell’Università di Messina e le due operatrici portuali Mariagiovanna Cacopardi, raccomandataria marittima, e Alessandra Latino, Managing Director dei Cantieri Palumbo.

Il presidente Mega ha sottolineato come la valorizzazione del ruolo della donna anche nel cluster portuale possa costituire un fattore di successo e di indiscusso progresso sociale, economico e culturale. Massima adesione all’iniziativa da parte della sen. Barbara Floridia, sottosegretario di Stato, che ha portato il suo saluto evidenziando la grande attenzione del governo nazionale con politiche a sostegno della parità di genere.

Il confronto proficuo ha fatto emergere numerose azioni concrete da avviare sin da subito in seno alla stessa AdSP e quali buone prassi per l’intero cluster portuale per il passaggio dall’uguaglianza formale all’uguaglianza sostanziale. Fra queste, l’attivazione del Comitato Unico di garanzia-Cug per rafforzare la tutela di lavoratrici e lavoratori attraverso azioni propositive, consultive, di verifica e di conciliazione; la redazione del Bilancio di genere, importante strumento per valutare l’impatto delle politiche aziendali sui dipendenti; l’avvio ed il consolidamento di politiche e misure di welfare aziendale che garantiscano a lavoratrici e lavoratori pari opportunità e pari riconoscimento di potenziale e competenze individuali nonché la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

E ancora, il monitoraggio e la verifica periodica delle politiche aziendali poste in essere; la previsione di quote di genere, unico grimaldello per poter accedere ai tavoli decisionali; maggiore attenzione a linguaggio e lessico di genere utilizzati in qualsiasi contesto e documento scritto; la collaborazione con Università e Istituti scolastici per attività di mentoring e orientamento delle giovani donne verso le professioni legate al mare, fino ad ora considerate di esclusiva appartenenza maschile, al fine di superare definitivamente gli stereotipi di genere.

«La Tavola Rotonda – ha dichiarato il presidente Mega – ha mostrato l’entusiasmo di avviare un percorso fattivo per la definitiva riduzione del gender gap nei porti di nostra competenza. Mi sono impegnato personalmente a istituire in tempi brevi una Consulta per la parità di genere dei Porti dello Stretto, per condividere con tutto il Cluster portuale l’adozione di politiche comuni finalizzate alla piena applicazione del patto che abbiamo siglato».

«L’attuazione di tutte le misure individuate – ha concluso – sarà un obiettivo strategico dell’AdSP dello Stretto che potrebbe mirare anche ad ottenere la certificazione di genere proposta dal governo Draghi nel Pnrr come elemento di premialità per assicurarsi fondi aggiuntivi». (rrm)