Il Consiglio regionale della Calabria si riunirà il prossimo 28 febbraio per affrontare tutte le problematiche relative alla Strada Statale 106. Lo ha reso noto il presidente Filippo Mancuso, a margine della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari.
«La Calabria, su alcuni dossier strategici come la modernizzazione della Statale 106 che, se portati a buon fine, possono consentirle di contenere il divario di cittadinanza e di agganciare la ripresa economica, ha necessità di segnali concreti da parte del Governo» ha detto Mancuso, aggiungendo che «si tratta di un percorso stradale di 491 km della fascia costiera ionica di Calabria, Puglia e Basilicata il cui percorso più critico, quello calabrese di 415 km, ha necessità di un’urgente messa in sicurezza e modernizzazione, affinché diventi un’infrastruttura efficace e sicura di connessione tra la dorsale ionica calabrese e il resto d’Italia e d’Europa».
All’ordine del giorno anche i provvedimenti che frattanto saranno discussi e approvati dalle Commissioni e, per la prima volta dall’inizio della legislatura, una parte della seduta sarà riservata al question-time.
Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria, ha espresso soddisfazione per la convocazione del Consiglio regionale per discutere della Statale 106.
«Una discussione auspicata dal sindacato unitario. Serve una risoluzione comune ed una richiesta urgente di confronto con il Governo Draghi» ha concluso.
Soddisfazione è stata espressa anche da Santo Biondo, segretario generale della Uil Calabria, che ha ritenuto «positiva e importante la convocazione di una seduta del Consiglio regionale sulla Strada statale 106. Da tempo non sospetto, infatti, riteniamo la realizzazione completa di questa arteria per lo sviluppo della Calabria».