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Concluso il primo stage di danza con ledi e Anbeta

ISOLA CAPO RIZZUTO – Concluso il primo stage di danza con ledi e Anbeta

Si è concluso, con successo, a Isola Capo Rizzuto, lo stage di danza che ha visto il coinvolgimento di grandi ballerini internazionali e volti noti della Tv: Keldi Kadiu, Anbeta Toromani, Francesco Nappa, Pino Carbone e Ambra Ullrich Rimbotti.

L’evento è durato tre giorni e ha visto la partecipazione di 36 allievi che hanno lavorato duramente per circa otto ore al giorno al fianco di grandi professionisti dal quale, sicuramente, hanno appreso qualcosa che porteranno dietro per tutta la vita. L’evento finale è stato presentato egregiamente dalla giornalista Sara Grilletta, che dopo il preambolo iniziale ha dato parola al maestro Pino Carbone che ha spiegato gli obiettivi di questi stage e ha lasciato già intendere che l’esperienza si ripeterà anche l’anno prossimo.

Lo stesso, da preparatore atletico, ha anche spiegato l’importanza della preparazione fisica prima di qualunque attività sportiva, necessaria soprattutto alla riduzione di infortuni. L’evento è poi proseguito con un assolo dello straordinario Kledi che ha incanto il pubblico presente, dopo di lui sul palco tre esibizioni degli allievi che, nonostante il poco tempo a disposizione, sono riusciti a creare un piccolo spettacolo. Durante la serata si è tenuto anche un momento interviste con gli insegnanti protagonisti che hanno risposto alle domande di Sara Grilletta, il primo a rispondere è stato Kledi che ha evidenziato quanto la tv, negli ultimi anni, abbia contributo ad abbattere barriere e far crescere l’interesse per la Danza: «La Tv arriva subito nelle case, è diretta e in questi anni ha aiutato a far avvicinare i giovani a questo mondo e ha abbattuto anche dei pregiudizio soprattutto sui maschi, adesso i maschi possono praticare questa disciplina senza pregiudizi”. Meno d’accordo sui social: “Sicuramente hanno contribuito ad accelerare i tempi, nel senso che adesso ci arrivano tutto in fretta, allo stesso tempo, però, c’è il rischio di abbassare il livello».

«Dunque si a social ma con limitazioni – ha continuato – in questi tre giorni abbiamo disintossicato i ragazzi dai social per circa dieci ore al giorno lasciandoli concentrati agli allenamenti, purtroppo alcuni social addormentano un po’ il cervello scorrendo immagini senza senso. La Danza deve piacere, va amata, quindi chi la pratica con passione non sento il sacrificio, ai ragazzi dico di amare quello che fanno, al Danza insegna dei valori importanti come la disciplina, il sacrificio, andare oltre i propri limiti».

Il discorso televisivo tocca anche Anbeta: «La differenza tra la tv e il teatro stanno soprattutto nei tempi, in tv siamo abituatati a spettacoli che durano al massimo un minuto e mezzo, mentre in teatro si arriva anche a tre ore, quello che voglio sottolineare però e che non è tutto oro quello che luccica, nel senso che non è detto che chi fa tv e diventa famoso sia più bravo di chi fa teatro e sia meno conosciuto a livello pubblico. Abbiamo qui l’esempio del maestro Francesco Nappa, ballerino e coreografo apprezzato in tutto il mondo per il suo lavoro ma che sicuramente fuori dall’ambiente pochi conoscono perché non fa tv, lui in porto in giro per tutte le nazioni il nome dell’Italia con grande professionalità».

Lo stesso Nappa ringrazia la collega e poi entra nel merito: «Ringrazio Anbeta per le belle parole, sono andato via da Napoli giovanissimo perché avevo voglia di esplorale cose nuove, di stuzzicare la mia fantasia ed io ripeto sempre che devo tutto alla mia ignoranza, il fatto di non conoscere aumenta la curiosità e questa è stata la mia forza».

Infine, parola al maestro Carbone che ha spiegato il perché di questo evento e l’importanza di fare queste esperienze: «È fondamentale per i ragazzi praticare esperienze del genere, il sacrificio sono tante rinunce e in questi tre giorni loro hanno avuto la percezione di essere professionisti. Io penso che in questi tre giorni c’è stato qualcosa, perché nella mia filosofia il niente non esiste, è una parola che dovremmo cancellare, quindi quando dei professionisti insegnano un risultato c’è sempre, piccolo o grande qualcosa si muove».

Infine il sindaco Maria Grazia Vittimberga: «Con questo chiudiamo in bellezza, dopo una stagione ricca di grandi artisti internazionali queta è la ciliegina sulla torta anche perché è qualcosa di diverso, qualcosa che resta ai nostri ragazzi e possiamo dire che siamo riusciti a regalare loro dei momenti emozionati, ed è questa la cosa più bella. Per noi è stato un onore avere avuto questi professionisti sul nostro territorio per tre giorni, ora la speranza è quello che da qui in avanti questo progetto possa crescere anno dopo anno e diventi di caratura nazionale e non solo locale, anche se in parte già lo è stato considerando che alcune ragazze sono arrivate da fuori regione».

Infine, l’Amministrazione Comunale ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per questo evento, a partire dalla scuole “Gioacchino da Fiore” e “Karol Wojtyla”, poi le scuole di danza che hanno messo a disposizione attrezzature: Danza con Flo di Floriana Petrocca, La Isla Academy di Maria Grazia Stillitano e Odette di Giuliana Caccia; le strutture Villaggio Sant’Antonio e Le Castella Resort che hanno ospitato gli insegnanti e i ristoranti La Scogliera, Papavero Giallo e da Annibale. (rkr)