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Remunero

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Il Comune aderisce alla start up Remunero

Il Comune di Isola Capo Rizzuto, guidato dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, tramite delibera, ha approvato il Protocollo d’Intesa con la società Remunero, una start-up innovativa che ha come scopo lo sviluppo delle economie legate alla tutela e valorizzazione dell’ambiente in ambito locale.

Un atto fortemente voluto dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, l’adesione è arrivata dopo una serie di video-conferenze con il manager della Start – Up, Mauro Nucci, ciò consentirà all’ente comunale un recupero sull’evasione del tributo, un monitoraggio sul corretto conferimento dei rifiuti, che permetterà ulteriori risparmi al comune, e un’economia circolare che porterà benefici a tutti i cittadini. 

Remunero è anche un progetto di economia circolare al quale il comune ha aderito anche per rilanciare il giro economico sul territorio. Come? Molto semplice: il cittadino paga la Tari e l’intero importo gli verrà accredito su una carta prepagata che potrà usare nelle attività commerciali dello stesso territorio. Dunque, un progetto che ha un doppio scopo: incentivare il pagamento della tassa sui rifiuti e far crescere l’economia territoriale. L’importo accreditato sulla carta potrà essere speso in maniera dilazionata fino al 30% su ogni singola spesa, la percentuale scaricata dal commerciante (a sua scelta) sarà nuovamente caricata sul conto Remunero della stessa attività commerciale che potrà nuovamente rimettere sul mercato il totale attraverso spese in altre attività, pagamenti per il consulente del lavoro, welfare per i dipendenti e altro ancora. Insomma, quella Tari pagata dal cittadino viene rimessa sul mercato più volte sullo stesso territorio con lo scopo di risollevare l’economia. Per aderire a Remunero sono sufficienti tre semplici requisiti: essere in regola con il pagamento della Tari, aver conferito correttamente i rifiuti e non aver ricevuto multe di carattere ambientale.

Chi non è in regola potrà tranquillamente farlo richiedendo una rateizzazione degli anni arretrati e col primo bollettino pagato sarà già ritenuto regolarizzato per il periodo corrente.

Il Protocollo d’Intesa non modifica in alcun modo il contratto di servizio con la ditta incaricata della raccolta rifiuti e con la società per recupero e accertamento dei tributi. (rkr)