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La calabrese Swamy Rotolo vince il David di Donatello come miglior attrice: Questo premio è dei giovani

La calabrese Swamy Rotolo vince il David di Donatello come miglior attrice: Questo premio è dei giovani

Grande orgoglio, in Calabria, per il prestigioso riconoscimento che l’attrice calabrese, Swamy Rotolo, ha ottenuto ai David di Donatello, che è stata premiata come miglior attrice.

Di Gioia Tauro, Swamy Rotolo ha recitato nel film A Chiara di Jonas Carpignano. La sua vittoria, ha scatenato un grandissimo orgoglio in tutta la Calabria, oltre che l’unanime parere che la vittoria sia più che meritata.

«Sicuramente inaspettato, un’emozione enorme e sono contenta da morire: questo premio è soprattutto dei giovani» ha dichiarato l’attrice, che è la più giovane in assoluto, in una intervista rilasciata a TalkMagazine, spiegando che, appena finirà il liceo, verrà a studiare a Roma: «non vedo l’ora. Vorrei conoscere di più questo mondo».

«Il David di Donatello a Swami Rotolo  – ha dichiarato Marcello Manna, presidente di Anci Calabria – ci restituisce l’immagine di una Calabria che vede nelle nuove generazioni declinare al futuro nuove narrazioni della nostra terra. La settima arte, che rappresenta per la regione una delle eccellenze peculiari del nostro patrimonio identitario, sta vivendo una nuova primavera grazie al contributo di chi come Jonas Carpignano racconta, con la lingua delle immagini, le nostre latitudini.
La Calabria, grazie ai suoi talenti e alle sue maestranze è entrata di diritto, in questi ultimi anni, dentro quella scorta che molti critici individuano nella nuova nouvelle vague del cinema italiano».

«Frammartino, Costabile, Carpignano, così come tanti altri – ha proseguito – hanno reso la settima arte fonte di radicale ridefinizione dell’immaginario collettivo, come dei valori individuali e sociali. Il cinema è divenuto il medium che, forse, molto più di altri contribuisce a riorientare i tratti delle culture ad esso preesistenti, a segnare il passo della loro successiva evoluzione e a costituirsi per questo, ancora oggi, come ambito di osservazione privilegiato a partire dal quale è anche possibile cogliere gli elementi salienti e generali della nostra recente storia culturale».

«Proprio questo sguardo pluralista sulla nostra realtà e i suoi mutamenti – ha detto ancora – dovremmo tutelare e incentivare, considerando il cinema quale strumento di valorizzazione e promozione culturale e territoriale. È proprio il territorio uno degli elementi essenziali da incentivare attraverso politiche mirate. Il paesaggio è ciò che resta del film anche quando le telecamere si sono spente. Gli attori escono dal personaggio, ma per ogni location esiste una comunità e una paesaggio che vogliono essere raccontati oltre i titoli di coda».

«Per questo – ha concluso – auspichiamo che si possa trovare sinergia tra enti e che il moltiplicarsi di queste esperienze, i riconoscimenti al lavoro dei nostri cineasti, tecnici, attori sia tutelato a più livelli.
La gioia e la commozione incontenibili di Swami sono lo specchio di una Calabria che guarda al futuro con rinnovato spirito audace, rivoluzionario, plurale. Una Calabria che vogliamo continuare a raccontare».

Anche il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, ha espresso la sua felicità per la vittoria della giovane attrice: «una grande gioia per lei e tantissimo orgoglio per tutta la nostra città! Ti aspettiamo a casa per festeggiarti». (rrc)