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“La Fabbrica teatrale di Portigliola”, il progetto d’apertura per una Locride Capitale della Cultura 2025

Si intitola La fabbrica teatrale di Portigliola il progetto d’apertura verso la candidatura della Locride a Capitale della Cultura 2025, che sarà uno spazio per la produzione, il trasferimento di conoscenze e per la creazione del teatro di comunità.

Alla presentazione del progetto, presenti Rocco Luglio, sindaco di Portigliola, Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Antonio Blandi, di Officina delle Idee, Teresa Timpano di Scena Nuda e Elisabetta Pozzi, direttrice della Scuola di recitazione dello Stabile di Genova.

Il sindaco Luglio, in apertura, ha rimarcato l’importanza della partecipazione collettiva a questi progetti, ha sottolineato la sua volontà di fare teatro e di portare eventi culturali sul territorio, mentre Macrì si è soffermato sul racconto del progetto di Locride Capitale della cultura 2025. In particolare, Macrì ha ricordato un episodio, l’incontro con un turista che sottolineava come la Locride sia bruttissima o bellissima. Il presidente vuole quindi che si prenda spunto alla riflessione di questo cittadino e che il percorso del Gal e del progetto Locride 2025 porti a migliorare e a trasformare i posti brutti in belli e poi in luoghi bellissimi.

«Il direttore del Gal – si legge in una nota – ha, quindi, parlato di un percorso che abbia un obiettivo più importante di Locride 2025, una mission ambiziosa che anche grazie al teatro può essere perseguita. Gli elementi della Fabbrica teatrale sono degli elementi importanti per realizzare tutto ciò, questo progetto racchiude la conoscenza, la creatività e la socialità».

Blandi ha insistito sul concetto che questa iniziativa della fabbrica teatrale è un seme che da qui deve contagiare tutto il territorio, perché la Locride è sempre stata terra di produzione culturale.

Teresa Timpano che ha spiegato che “Scena Nuda” è impegnata nella realizzazione di un’altra importante produzione nazionale: da qualche giorno, infatti, a Portigliola, si è aperta la seconda fase di lavoro in vista della messinscena, il 20 agosto, di Tesmoforiazuse, per la regia di una tra le più importanti protagoniste del teatro italiano, Elisabetta Pozzi.

Elisabetta Pozzi, Direttrice della Scuola di recitazione dello Stabile di Genova, che ormai è di casa a Portigliola ha raccontato la nascita di questo laboratorio teatrale che si svolgerà nella Locride con l’obiettivo di realizzare una produzione teatrale ideata e realizzata nel territorio. Cioè una vera è propria fabbrica di cultura, un modello questo che vuole diventare il simbolo della proposta di candidatura di Locride capitale della cultura. Una Locride che torni ad essere centro della produzione culturale del mediterraneo. (rrc)