di FRANCO BARTUCCI – Per oltre un ventennio a partire dal 1972 l’Edificio Polifunzionale, progettato dall’architetto Massimo Pica Ciamarra, prima dell’entrata in funzione dei cubi avvenuta nei primi anni novanta, è stato il cuore pulsante dell’Università della Calabria. Fino a quella data gli studenti iscritti ammontavano per cinque Facoltà (Ingegneria, Scienze Economiche e Sociali, Lettere e Filosofia, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Farmacia) a circa trentuno mila.
Poi iniziò il trasferimento nei cubi e nelle aule collocate lungo l’asse attrezzato del ponte Pietro Bucci; mentre solo per gli studenti delle Facoltà di Scienze Politiche (di fresca istituzione), nonché di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute, con la Scuola di Pubblica Amministrazione, l’edificio polifunzionale ha continuato ad essere la loro sede didattica e scientifica di riferimento.
Dopo cinquant’anni dall’inizio del primo anno accademico 1972/1973 questa struttura storica insieme alle baracche prefabbricate, che segna le origini, la nascita e lo sviluppo della stessa Università, acquisisce una fase di riqualificazione più che giusta dando merito al Rettore Nicola Leone ed ai suoi collaboratori ed apparati tecnici di aver avviato questa nuova fase con l’inaugurazione di un punto ristoro dal disegno moderno e dall’ambiente accogliente. Si tratta di uno spazio denominato il Poli Bistrot creato nell’area del vecchio bar, ormai chiuso da tempo in uno stato di degrado.
Il suo recupero offre ora un servizio rilevante – è riportato in una nota diramata dal polo di comunicazione della stessa Università – soprattutto per gli studenti, verso i quali l’università pone sempre massima attenzione, ma ne beneficia l’intera comunità accademica. Insieme alla Poli Piazza attrezzata per studio e socialità, al “cubetto” per la didattica innovativa, all’adeguamento dei servizi ed ai tantissimi interventi di ripristino e manutenzione straordinaria, il Poli Bistrot contribuirà a rendere più accogliente ed animare sempre più il “centro storico” dell’Unical.
Sono stati tantissimi i progetti di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza ed efficientamento energetico messi in campo nel giro di circa due anni, per i quali è stato ottenuto un finanziamento ministeriale di 8,5 milioni di euro, nell’ambito del Bando per il finanziamento di edilizia universitaria. L’importo complessivo dei lavori per il progetto di riqualificazione dell’edificio Polifunzionale è stato di 1.900.000. Il lavoro ha avuto come obiettivo il miglioramento della funzionalità e della fruizione degli spazi da parte degli studenti e del personale docente e tecnico afferente ai dipartimenti ospitati al Polifunzionale.
Si è provveduto, dapprima, alla riqualificazione dell’ingresso del Dipartimento di Farmacia, punto nodale dell’edificio, alla riqualificazione delle principali aule, tra le quali le storiche Gialla e Circolare, dei servizi igienici, nonché il rifacimento delle coperture dei capannoni G e L. Sono stati sistemati i percorsi di accesso e i viali, le coperture, alcune delle quali progettate come piazze e luoghi di incontro per i giovani universitari, risolti problemi di infiltrazione d’acqua piovana, tutto con massima attenzione alla sostenibilità ambientale.
Il Poli Bistrot
Per dare vita al Poli Bistrot è stata necessaria una ristrutturazione e riqualificazione integrale dello spazio bar interno esistente: sono stati per questo realizzati ex-novo 150 posti a sedere, con una nuova sala mensa di 290 metri quadrati che si congiunge con l’area bar di 150 metri quadrati. Per favorire gli incontri e la socializzazione di tutti coloro che vivono quotidianamente il campus, è stato creato un nuovo bar esterno con un’ampia vetrata, che ben si integra con l’area verde esistente, e spazi per la consumazione, insieme a tre terrazze attrezzate da 350 metri quadrati con salottini e panche.
Un nuovo “cubetto” per la didattica cooperativa
Ma altri interventi di edilizia interesseranno a breve il Polifunzionale. L’Università della Calabria è stata, infatti, inserita tra i 43 atenei beneficiari, in tutta Italia, dei fondi per l’edilizia straordinaria stanziati dal Mur. All’Unical, in particolare, sono stati assegnati circa 7,5 milioni di euro che saranno utilizzati, unitamente ad altri importi a carico dell’ateneo, per un totale di oltre 13 milioni, per lavori di realizzazione di aule per l’apprendimento cooperativo e per l’erogazione di didattica in percorsi di formazione a distanza. Nell’area del Polifunzionale un nuovo “cubetto” ospiterà 4 aule per 352 posti a sedere.
Migliorare la vita nel Campus con le Poli Piazza
Un intervento destinato ad arricchire e migliorare ulteriormente la qualità della vita nel campus, riguarda la progettazione di sette spazi esterni pensati per diventare vere e proprie piazze destinate alla socialità, alla didattica e allo studio, con sedute e piani di lavoro cablati e connessi alla rete di ateneo, come vere e proprie aule all’aperto. Le nuove piazze sono state denominate in modo significativo per dare loro una chiara riconoscibilità: quella del Polifunzionale si chiama Poli Piazza, e poi Giardino Social nel quartiere S. Gennaro, Piazza Macondo nel Quartiere Maisonnettes e, lungo l’asse ponte, la Corte dei Saggi, Piazza Gaia, la Corte dei Fenomeni e la Corte degli Ingegni.
Alcune di queste piazze saranno anche dotate di impianti di proiezione multimediale. Un lavoro che ha impegnato molto il Pro Rettore dell’Università, con delega al Centro Residenziale, la prof.ssa Patrizia Piro, che con silenzio e tanta riservatezza sta svolgendo il suo compito con competenza e spirito di sacrificio. L’opera è stata compiuta senza alcun costo per il bilancio dell’ateneo, grazie ad una positiva interlocuzione col gestore del servizio mensa, che si è reso disponibile a realizzarla a sue spese tra i miglioramenti che apporta al parco mense. (fb)