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L’OPINIONE / Giacomo Saccomanno: La Reggina deve rimanere in B

di GIACOMO SACCOMANNOPur essendo uno sportivo ed un giurista non sono intervenuto prima per evitare inutili polemiche e sconsiderate affermazioni. Quello che sta accadendo nella giustizia sportiva è inammissibile ed intollerabile. Campionati e posizioni ribaltate, anche durante lo svolgimento delle gare, con gravissime penalizzazioni che spesso non fanno emergere i veri valori sportivi. Se qualcuno sbaglia deve pagare. Su questo siamo tutti d’accordo.

Ma non può pagare la squadra o i tifosi o un’intera città! Senza entrare in merito a quanto sta accadendo a livello nazionale, veramente assurdo, non è veramente accettabile quello che è accaduto alla Reggina. Un Tribunale civile afferma una cosa che viene, inspiegabilmente, smentita da quello della giustizia sportiva! Oggi si gioca una partita importante sotto questo aspetto e, comunque, si rischia di umiliare un’intera città, un’intera regione, oltre che quello spirito sano che dovrebbe accompagnare sempre le competizioni sportive. Nei prossimi giorni il Tar dovrà valutare se ha più valore una indicazione della Federazione oppure un provvedimento assunto da un Tribunale di questo Stato.

Era giusto rispettare il termine indicato dalla prima o quello, invece, stabilito dal secondo? Se fossimo equilibrati e non ci fossero, probabilmente, “pesanti spinte”, per gli innumerevoli interessi economici esistenti nel calcio, il problema non si porrebbe: la Reggina, in ogni caso, ha versato le somme dovute e, quindi, non si tratta di sostanza, ma soltanto di formalismo. Ma, una nazione non può, sicuramente, vivere di principi solo formali.

Bisogna guardare al merito e agli sforzi che una comunità ha fatto per mantenere viva una squadra esistente da decenni. Sia come tifoso che, come giurista, ritengo che la sostanza debba prevalere sulla forma e, quindi, il Tar debba fare, veramente, giustizia e restituire alla città la squadra del cuore. Non penso che vi possa essere una soluzione diversa e, comunque, queste ultime vicende e, specialmente, quella odierna devono portare alla riforma del sistema giustizia sportiva. Non può esserci, ancora, incertezze, pene non previste, decisioni lasciate agli umori dei singoli o delle lobby. (gs)

[Giacomo Saccomanno è commissario regionale della Lega]