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Turismo Montano Sostenibile

Lunedì al via la 3° edizione degli Incontri sul Turismo Montano Sostenibile di Destinazione Sila

Da lunedì 15 al 28 novembre, nelle principali località dell’Altopiano silano, prende il via la terza edizione degli Incontri sul turismo montano sostenibile, organizzati da Destinazione Sila, guidata da Daniele Donnici, e composti da otto appuntamenti.

«L’evento – ha spiegato – che ha ottenuto anche il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza e dell’Università della Calabria, è un’occasione per accrescere le competenze nel settore turistico, con un focus su innovazione e digitalizzazione, ma anche uno spazio di programmazione partecipata e condivisa».

Si comincia lunedì 15 novembre alle ore 15, presso il Biafora Resort di San Giovanni in Fiore. Finanza agevolata, incentivi e opportunità del Pnrr il tema della giornata.

«Grazie al contributo di Alfredo Fortunato, esperto nel settore della competitività e innovazione e di Vincenzo Sposato, esperto di efficientamento energetico, offriremo una panoramica degli incentivi e delle opportunità per le imprese». Il 18 novembre alle ore 16, gli Incontri montani si sposteranno a Longobucco, presso il Museo dell’Artigianato silano e della difesa del Suolo.

«Questo secondo incontro – continua Daniele Donnici – si inserisce nel percorso di sinergia che vede Destinazione Sila collaborare con l’Ente parco, soprattutto per diffondere le opportunità della Carta europea del turismo sostenibile quale strumento per lo sviluppo del turismo sostenibile».

Il 23 novembre, Itms farà tappa all’hotel Tasso di Camigliatello Silano, dov’è in programma un seminario formativo intensivo. Il presidente di Destinazione Sila, Daniele Donnici, chiarisce: «È l’appuntamento clou di questa edizione 2021. Antonio Miano, consulente e formatore in ambito turistico, interverrà sui temi del marketing, del management e dell’organizzazione aziendale; illustrerà i modi attraverso i quali migliorare la reputazione di una destinazione turistica. Il 24 novembre lo stesso Miano sarà impegnato in un tour di coaching individuale. I partners che partecipano al seminario avranno cioè la possibilità di ospitare il consulente per una sorta di check up aziendale».

Il 25 novembre alle ore 10, nella sede dell’Ente parco nazionale della Sila, è previsto un lavoro di gruppo sul Piano operativo 2022-2024 di Destinazione Sila. «Sarà un importante momento di confronto e cooperazione. Tutti i partecipanti avranno l’opportunità di raccontare le proprie esperienze e portare i loro contributi. Attraverso tecniche di co-generazione, verrà elaborata una programmazione condivisa e partecipata».

Il 26 novembre a San Giovanni in Fiore, presso il polifunzionale Futura park, si discuterà del Distretto turistico dell’Altopiano della Sila. «È l’unico Distretto turistico calabrese riconosciuto formalmente sia dal Ministero che dalla Regione Calabria – precisa Daniele Donnici – il soggetto naturalmente vocato a svolgere un ruolo di programmazione e coordinamento del settore turistico dell’intero territorio del Parco Nazionale della Sila».

Si continuerà il 27 novembre alle ore 15, nell’agriturismo Biosila di Acri con un workshop sui Prodotti turistici esperienziali e sostenibili per chiudere poi il 28 con un Educational tour, che vedrà la presenza in Sila di tour operator provenienti da tutta Italia e specializzati nel turismo naturalistico. «A loro – conclude Daniele Donnici – faremo scoprire le bellezze del nostro territorio e le tante risorse che aspettano ancora di essere valorizzate al meglio».

«Il modello di sviluppo del turismo sostenibile che stiamo realizzando – ha dichiarato Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila – non può prescindere dalla costruzione di un momento di dialogo, confronto e coordinamento tra gli stakeholder, pubblici e privati, coinvolti nel processo».

«È necessario acquisire nuove competenze e puntare su una maggiore digitalizzazione. – ha spiegato il presidente di Destinazione Sila –. La pandemia offre opportunità inaspettate. I turisti prediligono luoghi all’aria aperta e immersi nella natura, dove sia garantito il distanziamento. La buona qualità dell’aria, dell’acqua e del cibo sono fattori decisivi nella scelta di una destinazione turistica».

Le statistiche parlano chiaro: «L’interruzione dei viaggi internazionali ha fatto sì che la Sila conoscesse un boom di richieste. Se, fino al 2019, registravamo prevalentemente flussi turistici dalle regioni di prossimità quali Puglia, Sicilia e Campania, da quando è scoppiata l’emergenza Covid, abbiamo notato che l’intero territorio nazionale ha iniziato ad apprezzare di più il Parco Nazionale della Sila».

All’interno di uno scenario profondamente e rapidamente mutato, gli Incontri sul turismo montano e sostenibile assumono pertanto un ruolo ancora più centrale e strategico. «Itms, che sin dalla prima edizione del 2019, ha ricevuto il patrocinio ed il sostegno dell’Ente Parco Nazionale della Sila, rappresenta un momento di incontro e confronto tra gli operatori turistici, le istituzioni pubbliche, le associazioni e le comunità locali».