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Marcello Manna, sindaco di Rende

Manna (Anci) scrive a Mancuso: Su idrico e rifiuti mancata interlocuzione con i Comuni

«Su idrico e rifiuti è mancata l’interlocuzione con comuni su scelte importanti che ci riguardano». È quanto ha denunciato Marcello Manna, presidente di Anci Calabria in una lettera inviata a Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria.

«Nel complimentarsi della dinamicità delle attività istituzionali che il Consiglio porta avanti, è necessario tuttavia sottoporLe alcune significative anomalie procedurali che affliggono le attività sia del Consiglio che delle Commissioni Consiliari nei confronti della rappresentanza degli Enti Locali. Ci riferiamo, in particolar modo, alla mancata audizione degli attori istituzionali, quali Anci Calabria, nei processi decisionali che direttamente e/o indirettamente impattano sulla vita amministrativa degli Enti Locali e dei cittadini», si legge nella missiva.

«Ad esempio, duole che la rappresentanza istituzionale degli Enti Locali – si legge – non sia stata minimante coinvolta nel processo di riorganizzazione del Servizio Idrico Integrato atteso che la titolarità gestionale dello stesso è, a norma di legge, detenuta dagli Enti Locali stessi (cfr. Dlgs.152/2006). Apprendiamo dagli organi di stampa della volontà della governance regionale di licenziare una proposta di legge attraverso la quale il proprietario della Società Sorical S.p.A., la Regione Calabria, autorizzi la stessa a cedere a titolo gratuito il 40% delle quote azionarie (capitale sociale) ai Comuni Calabresi».

«Ritenendo pregevole l’iniziativa – viene spiegato da Manna – tuttavia la stessa risulta irrituale visto il mancato coinvolgimento delle amministrazioni comunali nel processo, atteso che la stessa iniziativa regionale avrà sicuri impatti su ognuno dei Comuni calabresi, i cui effetti, ad oggi, sono imperscrutabili, sia in senso positivo che negativo».

«Sarebbe stato opportuno – viene evidenziato – coinvolgere gli Enti Locali nelle dinamiche decisionali, le quali potrebbero essere ammantate come “calate dall’alto” e non condivise con i diretti fruitori. Ad esempio, si legge ancora nella proposta di legge che: “L’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, ove individui Sorical S.p.A., quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato, definisce il cronoprogramma del subentro del predetto gestore unico agli attuali gestori, fermo restando il subentro immediato nella riscossione della Tariffa».

«Come a Lei certamente noto – continua la lettera – anche la rappresentanza sindacale nell’Ente d’Ambito risulta ancora ad oggi mortificata poiché non è stato emesso alcun provvedimento – la cui emanazione è in capo al Presidente della Giunta Regionale –  di indizione delle elezioni del Consiglio d’Ambito. La stessa Autorità rimane, dunque, ad oggi in regime commissariale, sebbene all’orizzonte vi sia la necessità di compiere scelte che si riverberano sul futuro dei cittadini calabresi, scelte che devono necessariamente essere operate attraverso una partecipazione democratica degli Enti Locali e non da una struttura commissariale emergenziale».

«Ebbene, fatte salve le peculiarità amministrative dell’organo che Lei presiede – conclude la missiva – Le chiediamo se sia stato e sarà opportuno emanare provvedimenti che impattano sull’autonomia amministrativa degli Enti Locali, visto che il nuovo soggetto interverrà sui flussi economici degli stessi attraverso il subentro nella riscossione, senza che, di fatto, le amministrazioni comunali abbiano la possibilità di partecipare democraticamente a tali scelte». (rrm)