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storie di vita al telefono

MELISSA (KR) – Il progetto “Storie di vita al telefono”

Il Comune di Melissa ha promosso Storie di vita al telefono, un vero e proprio progetto educativo di scambio intergenerazionale, che vede coinvolti i piccoli e i nonni.

L’obiettivo, dunque, è quello di raccogliere i racconti di vita, di morte, di guerre, miseria, magie e mistero, ma anche storie di momenti allegri, di feste, di tradizioni, solidarietà o ricordi di vita quotidiana che i «nonni vorranno raccontare ai loro nipoti e raccolti, appuntamento, telefonicamente dai bambini e ragazzi che frequentano la Scuola Primaria e secondaria di I e II grado che abitano nel nostro Comune e che aderiranno al progetto».

«Un modo di narrare, quello dei nonni – si legge in una nota dell’assessore Maria Masino – coinvolgente, colmo di espressioni, ricchezza dei particolari nelle descrizioni di luoghi, persone e avvenimenti, contribuisce a far rivivere, in prima persona, fatti emozionanti appartenenti a realtà lontane. Realtà, a volte, dure e difficili, la cui drammaticità sfuma appena approda nella nuvola del ricordo».

Da qui – prosegue la nota – l’idea di scrivere un libro con loro e per loro, e poiché oggi sono loro ad aver avuto la peggio nella battaglia contro il virus, si è pensato di riavvicinarli, anche solo telefonicamente, per ridare a ciascuno l’importanza di uno e dell’altro».

«I lavori – continua la nota – devono essere originali, inediti e di proprietà esclusiva dell’autore, che se ne assume ogni responsabilità. Non sono ammessi contenuti diffamatori e lesivi degli interessi di terzi: l’autore, o chi ne fa le veci, garantisce e tiene indenni i promotori dell’iniziativa da qualsiasi pretesa che possa essere avanzata da terzi. Gli elaborati, che potranno essere sia testi che illustrazioni, saranno consegnati, tramite email in formato digitale, all’indirizzo storiealtelefono.CMelissa@gmail.com unitamente alla presente autorizzazione e pervenire entro il 15 gennaio 2021».

«L’amministraziome comunale di Melissa – continua ancora la nota – per incentivare i giovani a promuovere la lettura e a forzare il grande baule dei ricordi dei donni, che rimarranno per sempre impressi nella mente dei lettori, premia gli elaborati più belli, uno per ogni ordine di Scuola con un tablet e, nello stesso tempo, il progetto valorizzerà i nostri anziani, che sono la ricchezza culturale da conservare, salvando il patrimonio linguistico-popolare (termini, proverbi, detti) che andrebbe altrimenti perso». (rkr)