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Fiammetta Modena - San Mango d'Aquino

Nessuna piazza per Craxi in Calabria: la sen. Modena contro il prefetto di Catanzaro

Il caso della mancata intitolazione di una piazza a Bettino Craxi nel Comune di San Mango d’Aquino, dopo l’intervento della Prefettura di Catanzaro su sollecitazione della sen. Granato (M5S), sta montando politicamente, dopo l’intervento della sen. Fiammetta Modena (FI).

«Come fa la Prefettura di Catanzaro – denuncia la sen. Modena membro della commissione giustizia di Palazzo Madama – a decidere autonomamente che una piazza non può essere intestata a Bettino Craxi? Quanto tutto questo è dipeso dalle scelte del ministro dell’Interno Lamorgese? Ma è mai stato informato di tutto questo il capo del Viminale? E quanto ha pesato l’iniziativa del M5s contro la scelta che il comune di San Mango d’Aquino aveva fatto in favore di Craxi chiedendo alla Prefettura di Catanzaro di intestare a lui una piazza del paese? Quello che è accaduto in Calabria – conclude l’esponente di FI- offende la storia e la memoria di un Paese civile come il nostro. Sarebbe utile conoscere a questo proposito il parere anche del Capo dello Stato”.

«Inaudito quanto accade in queste ore in Calabria, per quello che si legge direttamente dal sito Fb della senatrice Cinque Stelle Maria Laura Granato – aggiunge la Modena – accade infatti che il comune di San Mango d’Aquino avrebbe voluto dedicare la piazza principale del paese all’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi, ma la protesta immediata della senatrice Maria Laura Granato, Membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e Membro della Commissione parlamentare per le questioni regionali, ha convinto la Prefettura di Catanzaro ad occuparsi per la prima volta nella storia regionale della toponomastica di un territorio negando però al comune di San Mango d’Aquino la libertà di intitolare la piazza al leader socialista».

«Mi chiedo – sottolinea la senatrice Fiammetta Modena – se il Ministro Lamorgese ne è al corrente e se la decisione assunta dalla Prefettura di Catanzaro è frutto di una indicazione venuta dal Viminale. Bettino Craxi – conclude l’esponente di Forza Italia – è stato per sempre un grande protagonista politico della storia del nostro Paese, dobbiamo avere tutti il coraggio di guardare avanti. Dopo quasi 30 anni la vicenda di Craxi non può più essere letta con la testa rivolta all’indietro. Tutti hanno compreso che si trattò di una consapevole distruzione per via giudiziaria di una classe dirigente. Paradossalmente posso dire che passare dal PSI di Craxi ai grillini ha fatto riflettere molti». (rp)