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OLTRE 12 MILIONI DELLA REGIONE A SOSTEGNO DEI MARCHI DOP, IGP E BIO

29 luglio – Sono dodici i milioni stanziati dalla Regione Calabria per la tutela dei marchi DOP, IGP e BIO. Dal Dipartimento regionale Agricoltura e Risorse agroalimentari (www.calabriapsr.it) è stato infatti pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande di sostegno relative alla Misura 3, intervento 3.2.1., sotto-intervento A “Attività di informazione e promozione dei marchi Dop, Igp e Bio” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Calabria 2014-2020, annualità 2018. La dotazione finanziaria assegnata al bando, che tutela dunque i prodotti di qualità calabresi e sostiene azioni di informazione e promozione degli stessi sui mercati interni (territori dell’Ue) è pari 12.750.000 euro.
«Si tratta di un bando della massima importanza – ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – perché incentrato su un’adeguata promozione delle produzioni certificate del territorio regionale, con azioni dirette verso i consumatori ed i mercati, che devono essere ben consapevoli degli elementi qualitativi e di sostenibiilità che caratterizzano le stesse. Le produzioni di qualità calabresi – ha sottolineato D’Acri – sono numerose e già molto apprezzate fuori regione, ma necessitano di essere conosciute di più per posizionarsi meglio sui mercati. Il Programma di Sviluppo Rurale gioca un ruolo fondamentale in questo, e non a caso, rispetto alle passate programmazioni, le risorse destinate a questa Misura sono state aumentate notevolmente. Obiettivo primario della Regione Calabria è quello di valorizzare la fase di aggregazione del prodotto e la fase commercializzazione, affrontando il tema dell’apertura verso nuovi mercati e del consolidamento di quelli esistenti, con particolare attenzione alle potenzialità espresse dalle produzioni certificate a marchio europeo di qualità e dai prodotti ottenuti con metodo biologico. L’intervento – ha concluso il Consigliere D’Acri – consente di rafforzare sui mercati la conoscenza delle caratteristiche peculiari dei prodotti certificati regionali, contribuendo indirettamente sul rafforzamento della competitività delle singole aziende agricole».
«Questo è il primo di quattro bandi – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari Carmelo Salvino – rivolti alla promozione dei prodotti di qualità calabresi. A breve infatti pubblicheremo gli avvisi relativi al comparto oleario e quelli relativi alla partecipazione al Vinitaly ed al comparto vitivinicolo in generale, che abbiamo deciso di trattare a parte, in quanto settori strategici per l’economia dell’intera Calabria».
Il bando è frutto di un’intensa attività di concertazione e di condivisione con i consorzi e le strutture di valorizzazione dei prodotti a marchio europeo che tiene conto dei fabbisogni espresse dagli stessi in base all’esperienza maturata nel corso di anni. È rivolto a gruppi di produttori che raggruppando gli operatori che partecipano ad un sistema di qualità per i prodotti agricoli ed alimentari, per uno specifico prodotto certificato.
Il bando inoltre ha per oggetto il comparto zootecnico (salumi di Calabria Dop, Caciocavallo silano Dop e Pecorino Dop), quello ortofrutticolo (Clementine di Calabria Igp, Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, Patate della Sila Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, anche biologici; (Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo silano Dop e Pecorino crotonese Dop), quello ortofrutticolo (Clementine di Calabria Igp, Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, Patate della Sila Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp, anche biologici); ed altri prodotti di qualità quali Olio essenziale di bergamotto Dop, Fichi di Cosenza Dop, Liquirizia di Calabria Dop; Torrone di Bagnara Igp; prodotti certificati con metodo biologico; prodotti di montagna ed eventuali altri regimi.
I progetti di informazione e promozione devono prevedere uno sviluppo triennale in modo da migliorare l’efficacia e l’efficienza delle azioni. Sarà finanziato un solo piano triennale per prodotto di qualità e l’associazione proponente dovrà presentare un piano triennale integrato di informazione e promozione che dovrà essere articolato in progetti annuali. Oltre al piano triennale di informazione, l’intervento mira a sostenere tra le altre cose la partecipazione a fiere e manifestazioni, la produzione di materiale informativo da pubblicare e diffondere, la realizzazione di siti web, l’acquisto di spazi e servizi pubblicitari e pubbli-redazionali. (rcz)