Sabato 31 agosto, a Paterno Calabro, alle 18.00, l’Associazione Culturale Progetto Paterno Calabro presenta l’opera ambientale I cerchi trinitari.
L’opera, concepita dalll’architetto Vincenzo Maria Mattanò e ispirata al pensiero di Gioacchino da Fiore e alla sua concezione della Storia, del Tempo e dello Spirito, arricchisce, in maniera permanente, l’area museale all’aperto.
La novità dell’Opera – alta 4 metri e lunga 10 metri – risiede nell’aver tradotto in termini spaziali, una forma di per sé “impossibile”, in violazione dei principi aristotelici e della geometria euclidea, che solo i codici dell’Arte Contemporanea hanno permesso di realizzare e consentono di fruire. Lo spazio e l’impianto sacro gioachimita si sovrappone e confonde al contesto immediato e non mediato dell’Arte Contemporanea in cui la vera visione di Gioacchino è restituita, per come da Lui vista e così come appare nel Liber Figurarum, per ovvi motivi in bidimensionale.
Lo spazio e l’impianto sacro gioachimita si sovrappone e confonde al contesto immediato e non mediato dell’Arte Contemporanea in cui la vera visione di Gioacchino è restituita, per come da Lui vista e così come appare nel Liber Figurarum, per ovvi motivi in bidimensionale.
Dalla presentazione dell’opera, sono in programma degli eventi culturali che termineranno a fine anno.
Introdotti da Mariuccia Campolo, vice-presidente dell’associazione e direttrice del Museo all’Aperto Progetto Paterno e moderati da Antonello Tucci, presidente dell’associazione Progetto Paterno, parteciperanno all’evento di inaugurazione dell’Opera I cerchi trinitari, alcuni dei componenti delle Direzioni Scientifiche dell’associazione Progetto Paterno, nonché il sindaco di Paterno Calabro, Lucia Papaianni. (rcs)