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Pnrr, l'appello del sindaco di Cariati: Governo appalti e consegni opere ai territori

Pnrr, l’appello del sindaco di Cariati: Governo appalti e consegni opere ai territori

Il sindaco di Cariati, Filomena Greco, si è rivolta al Governo, sottolineando come con gli uffici tecnici, che al Sud sono già sottodimensionati «quantitativamente e qualitativamente rispetto alla sola esigenza di gestione dell’ordinaria amministrazione, la partita epocale del PNRR può già essere considerata inesorabilmente persa».

«Altro che rischio di non arrivare alla rendicontazione entro i termini del 31 dicembre 2026 – ha aggiunto – imposti dalle procedure comunitarie! Con i vuoti di organico attuali, sommati all’insufficienza complessiva di risorse e strutturali che già oggi impediscono ai comuni italiani e, lo ripeto, meridionali in specie, di fornire risposte adeguate rispetto alle istanze ed esigenze elementari delle comunità locali, la fotografia impietosa che sta emergendo in questa fase di avvio delle procedure per la sola progettazione ed istruzione burocratica delle opere previste rappresenta l’anticamera di un flop gigantesco, di quelli che non consentiranno più all’Italia di accampare scusanti e pretese nei prossimi decenni».

«Divenuti ormai strutture burocratiche monche – ha proseguito – e prive della indispensabile capacità di soluzione dei problemi più semplici, svuotati di fatto della funzione preziosa ed insostituibile che alle autonomie locali hanno riconosciuto e garantito Costituzione e leggi, i nostri comuni avrebbero bisogno oggi di personale ad hoc soltanto per scaricare e leggere la mole di questionari da compilare quasi ogni giorno, insieme alle richieste multiple da evadere, ai rimpalli sistematici di responsabilità inter-istituzionale ed ai quesiti infiniti per chiarire procedure e normative mai definitive o inequivoche».
«Per la credibilità stessa dello Stato – ha evidenziato il primo cittadino – il tempo è ormai quasi scaduto. Se il Governo ha davvero intenzione di contribuire a trasformare questa storica occasione di riscatto per il Paese con le ingenti ed ultime risorse europee del PNRR, prima acquisisca le idee progettuali dei sindaci, studiate per i territori e le renda cantierabili attraverso un esercito di tecnici nominati dallo stesso Governo nazionale e che dovranno lavorare in sinergia con le amministrazioni comunali; e poi appalti egli stesso tutti quei progetti, evitando ai comuni le sabbie mobili del sicuro immobilismo burocratico e di procedure allo stato ingestibili nei tempi imposti dell’Europa, realizzando e consegnando ai territori tutte le opere, le infrastrutture ed i servizi di cui necessitano. Senza ipocrisie, senza retorica, senza rinvii, senza attese e senza ulteriore dibattito tra sordi». (rcs)