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Demetrio Marino

REGGIO – Demetrio (FDI): Il Comune spieghi dov’è il progetto del Centro Agroalimentare di Mortara

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Demetrio Marino, ha chiesto all’Amministrazione comunale, guidata da Giuseppe Falcomatà, di «fornire risposte urgenti ed immediate, di  spiegare alla cittadinanza che fine ha fatto il Progetto integrato centro  agroalimentare e servizi annessi».

«Un approccio costruttivo – ha detto – che voglia apportare ai reggini un  miglioramento delle condizioni di vita quotidiane, non può prescindere da  un ritorno alle periferie. Da ricostruire, tassello dopo tassello, per  comporre una città normale, non piegata da disservizi e incompetenza che  costringono oggi la cittadinanza a subire servizi inadeguati o, purtroppo,  inesistenti a fronte di una tassazione elevatissima. E se questa  Amministrazione persevera negli errori e nell’inefficienza, mostrando  l’assoluta incapacità nel gestire finanche l’ordinario, è compito  dell’opposizione mettere in risalto le infinite mancanza della Giunta  Falcomatà e al contempo proporre soluzioni per modificare lo “status quo”». 

«Il viaggio nelle incompiute di questa città è lungo – ha proseguito – ma per iniziarlo  occorre partire dai centri produttivi e imprenditoriali reggini, fortemente  penalizzati dalla disattenzione di questa Giunta. È il caso, in primis, del  Centro agroalimentare di Mortara, luogo dalle mille promesse elettorali  non mantenute. Le criticità della struttura coinvolgono l’intero  comprensorio di San Gregorio e la forte penalizzazione che il quartiere  subisce per il mancato completamento del piano viario che contempla lo  svincolo della S.S.106, i mercati generali e l’accesso alla zona industriale  di San Gregorio».

«Il progetto – ha spiegato – che nel giugno del 2020 è stato rimodulato  dalla Giunta comunale e rifinanziato attraverso il Decreto Reggio (con 9 milioni di euro) è praticamente fermo al palo: statico, immobile, mentre  gli operatori del Mercato continuano a soffrire l’abbandono e anzi, con  proprie economie, cercando di rendere accessibile il proprio sito  ripulendo anche le macro-discariche che periodicamente ostruiscono  l’ingresso. Il progetto generale, consentirebbe all’intera area di San  Gregorio un importante quanto decisivo snellimento del traffico  veicolare, attraverso un’arteria (di fatto già esistente ma da completare,  mettere in sicurezza e collaudare) di collegamento diretto con la rotatoria,  evitando così che il traffico, soprattutto quello dei mezzi pesanti, si riversi  sulla via Carrera dove insistono l’ufficio postale, la scuola elementare e  altri esercizi commerciali».

«Spesso infatti – ha detto ancora Marino – proprio per la presenza di Tir, la zona del secondo tratto di  San Gregorio resta bloccata e isolata poiché non esistono sbocchi di  viabilità alternativa, creando così una vera e propria congestione che  penalizza enormemente i residenti e le attività commerciali. La situazione  resta insostenibile, oltre che crea gravi rischi per l’incolumità pubblica.  Considerando la presenza della Scuola elementare e dei numerosi piccoli  studenti che quotidianamente entrano ed escono dal plesso».  

«L’amministrazione comunale, “sorda” ai richiami più volte enunciati  dagli operatori – ha concluso – ha il dovere di fornire risposte urgenti ed immediate, di  spiegare alla cittadinanza che fine ha fatto il “Progetto integrato centro  agroalimentare e servizi annessi”, considerando che la struttura può e  deve divenire l’attività produttiva di riferimento per la città, così come lo  è stato in altri comuni italiani e non deve invece restare l’eterna  incompiuta, sottostando alle incredibili manchevolezze  dell’amministrazione comunale». (rrc)