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Ecco i vincitori del concorso nazionale di Poesia "Francesco Chirico"

REGGIO – Ecco i vincitori del concorso nazionale di Poesia “Francesco Chirico”

Vincenzo Logoteta, Claudia Quintieri, Angelo Severino: questi, In ordine di classifica, i vincitori del concorso nazionale di Poesia intitolato al docente e letterato calabrese Francesco Chirico, promosso dall’Associazione Italiana Parchi culturali, presieduta dalla dottoressa Irene Tripodi.

La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà a Reggio sabato prossimo, diciassette settembre, nell’accogliente location dell’Accademia Gourmet, in piazza indipendenza.

Una trentina gli elaborati esaminati dalla Giuria, presieduta dal giornalista e vaticanista Rai Enzo Romeo e composta dal pittore Natino Chirico (figlio del grande scrittore scomparso), da Maria Luisa Neri, Rossana Rossomando, Salvatore Timpano, Daniele Zangari, Antonio Squillace.

La serata sarà condotta da Marilena Alescio. Dopo i saluti di apertura della coordinatrice del progetto Irene Tripodi, sarà il presidente del Premio, Beniamino Quintieri, affiancato dalla direttrice del dipartimento cultura Maria Luisa Neri, a illustrare i criteri di valutazione della Giuria.

Il programma verrà arricchito dalla esecuzione di alcuni brani da parte del chitarrista Francesco Ammendolia. La declamazione delle poesie vincitrici verrà affidata all’attrice Cinzia Messina.

L’evento si colloca a pieno titolo nelle finalità dell’Aiparc, volte alla valorizzazione di personalità che hanno contribuito alla crescita socio-culturale del Paese. In questa ottica rientra la scelta di celebrare la memoria di Francesco Chirico, figlio dell’area grecanica della provincia di Reggio, il quale non è stato solo un educatore di apprezzato spessore umano e professionale, ma anche un cultore della letteratura italiana, che lui ha esaltato con il suo poliedrico impegno di poeta, scrittore e giornalista..

Al pari del grande Eugenio Montale, Chirico fu a suo tempo un convinto assertore della funzione della poesia come voce dell’individualità, in un mondo che sarebbe stato poi dominato dalla comunicazione di massa, dal culto dell’immagine, dalla globalizzazione e dal dilagare incontrollato dei social media. Si deve anche alla sua opera meritoria, l’affermazione della poesia come contenitore di valori e di sentimenti, capaci di trasmettere a ciascuno di noi la capacità di riflettere attraverso la virtù del linguaggio. (rrc)