;

REGGIO – Martedì la conferenza “Le fiumare, arterie dell’Aspromonte”

Martedì 25 giugno, a Reggio, alle 21.00, presso la sede del Club Alpino Italiano – Sezione Aspromonte di Reggio Calabria, la conferenza Le fiumare, arterie dell’Aspromonte.

Relaziona il prof. Giuseppe Bombino, uno dei massimi esperti nel campo e socio della sezione reggina.

«Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte – ha spiegato il prof. Bombino – l’inverno quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque». I torbidi torrenti descritti nella nota opera dello scrittore calabrese Corrado Alvaro sono le fiumare: ampie vallate riempite di ghiaia e ciottolame che solcano l’estremità meridionale della Calabria, esse rappresentano uno degli aspetti più peculiari del paesaggio aspromontano. Corsi d’acqua che, originandosi alle quote altimetriche più elevate, “precipitano” verso la costa attraversando il territorio agro-forestale, gli ambiti rurali, i borghi e le città».

«Malgrado, in passato – ha proseguito il prof. Bombino – l’esigenza di recuperare aree agricole e urbane ha spesso condotto alla realizzazione di interventi per il controllo delle dinamiche fluviali provocando la perdita di importanti caratteri ecologici, la potente naturalità della La Verde, del Bonamico, dell’Amendolea e delle altre fiumare, custodiscono ancora pozze d’acqua cristallina e cascate impetuose. Storici e geografi dell’antichità come Tucidide, Plinio, Edrisi, Strabone, Polibio, Barrio, ci tramandano che alcune di queste fiumare erano navigabili, quindi fiumi perenni. Ciò da un’idea delle profonde mutazioni idroorografiche che ha dovuto subire tale territorio in seguito agli innumerevoli disboscamenti, ai terremoti ed alle frane succedutesi nel corso di secoli». (rrc)