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REGGIO - Successo per l'incontro "Dallo star system al social system"

REGGIO – Successo per l’incontro “Dallo star system al social system”

Successo, all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, per l’incontro Dallo Star System al Social System, curato dal prof. Pasquale Lettieri, critico d’arte e Coordinatore della Scuola di progettazione della moda dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Nomi illustri del sistema della moda e della comunicazione si confrontano con gli studenti della storica istituzione di alta formazione artistica diretta da Maria Daniela Maisano e presieduta da Francesca Maria Morabito, che sottolinea «un incontro a futura memoria che esalta il concept della nostra Accademia, basato su un’apertura culturale e dialettica di livello internazionale».

«È il territorio, la base, della civiltà e dello stile – evidenzia Maria Daniela Maisano – che porta al sogno della città, dell’agorà, del teatro, dello spettacolo, tra attori e coro, con la possibilità di scambiarsi le parti, stando attenti all’economia, alle spese, ma continuando a cercare le stelle, perché senza di esse non ha senso stare sulla terra».

Un programma articolato per approfondire lo stile e i costumi della nostra epoca, dei tempi in cui viviamo, in sincronia, senza sottoporli al vaglio del giudizio della critica o dell’evirazione del processo politico. Una metanalisi in corsivo dei linguaggi artistici e della bellezza, che ci sembra possibile solo attraverso la contemplazione dei fenomeni che compongono lo scenario contemporaneo. Ogni ospite contribuirà all’elaborazione della storia del costume, a partire dall’eresie degli sperimentalismi degli anni settanta, fino al sogno inquietante dell’intelligenza artificiale.

«Siamo in scena e spettatori nello stesso tempo, in uno sconvolgente spettacolo, – spiega il critico d’arte Pasquale Lettieri – e per esserne fuori, bisogna inventarsi una caverna antropologica, isolarsi dal mondo, non partecipare ai suoi riti, cosa difficilissima. D’altra parte, la contaminazione, oltre ad essere una condizione sociale è una forza vitale, perché ibridando, facendo dello scambio una realtà più che simbolica, regge lo spirito della moda, che è alienazione, ma anche uscita dal destino segnato, dall’immobilità sociale». (rrc)