;
Lamezia Terme

Riunita la Conferenza dei sindaci del Distretto socio-assistenziale del Lametino

Si è riunita la Conferenza dei Sindaci del Distretto socio-assistenziale del Lametino insieme ai rappresentanti dell’Asp, del Terzo Settore, della Fish e del Sindacato Cisl, per discutere su una ipotesi di riprogrammazione di risorse precedentemente assegnate all’ambito, su servizi per soggetti non autosufficienti.

L’obiettivo è stato quello di incrementare i livelli di servizi offerti in risposta ai bisogni emersi dal piano di zona distrettuale che, si ricorda, è stato approvato dalla Regione Calabria nel settembre scorso. 

Il vicesindaco, Antonello Bevilacqua e l’assessore alle Politiche Sociali Teresa Bambara, esprimono soddisfazione precisando che la proposta di riprogrammazione avanzata dal Comune capo ambito, apprezzata verbalmente dal rappresentante della Cisl in merito ai contenuti dell’ordine del giorno,  dopo ampia discussione e approfondimenti è stata condivisa  con l’arricchimento di contributi dei presenti, indirizzati a far emergere che i fondi destinati dallo Stato, Regione, ecc. in ambito sociale devono essere utilizzati per aumentare i livelli di prestazioni sociali di tutto il territorio dell’ambito, (Lamezia Terme, Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Pianopoli, Jacurso, S. Pietro a Maida, Platania, Curinga, Cortale, Maida, Feroleto Antico ), tenendo ben presenti le peculiarità di ciascun Comune, e nel contempo intervenendo rafforzando le strutture organizzative dei vari Comuni con l’inserimento di personale tecnico specifico necessario per supportare ogni tipo di politica sociale che si intenda intraprendere. 

È emersa la consapevolezza che anche dei fondi erogati dallo Stato (fondi Fsc) a ogni Comune, le Amministrazioni potranno utilizzarne parte per assumere personale specifico, dotandosi quindi di tecnici che sappiano leggere i bisogni del proprio Comune con successiva progettazione per l’utilizzo dei fondi in risposta a quanto rilevato attraverso l’erogazione di servizi dove la “persona” risulta essere al centro degli interventi medesimi. 

I Comuni, quindi, è stato ribadito dalla rappresentante del Terzo Settore e condiviso da tutti i presenti alla Conferenza, sono tenuti a fare scelte oculate nella predisposizione dei propri bilanci avendo il coraggio di non relegare più le politiche sociali all’ultimo posto degli interventi che intendano intraprendere per il bene della propria comunità. 

Dalle decisioni assunte si renderà possibile attuare alcuni degli obiettivi previsti nel piano zonale approvato e nello specifico: 

– utilizzare risorse residue, € 176.117,61, per il servizio trasporto rivolto a soggetti non autosufficienti disabili e/o anziani per accompagnamento legati a motivazioni sanitarie e/o finalità educative da parte dei Comuni dell’Ambito dove è presente il fabbisogno; 

– utilizzare risorse residue, € 135.224,70 per la realizzazione di progetti individuali per le persone disabili ex art. 14 della Legge 328/2000, al culmine di percorso che il Comune di Lamezia Terme e il Distretto, con gli stimoli dell’ASP, del Privato Sociale e dei Sindacati ha già da tempo avviato; 

– utilizzare risorse residue, € 103.680,00, per incrementare quelle già previste per i non autosufficienti under 65 nell’ambito dell’assistenza domiciliare; 

-utilizzare risorse residue, € 90.000,00, per integrare le risorse già destinate all’attivazione di nuovi progetti individuali per la persona disabile nonché per la prosecuzione dei progetti similari esistenti. 

Nel corso dell’incontro è emerso come la Regione Calabria, collaborata anche dalla Fish la cui Presidente Regionale è stata presente, stia lavorando nella stesura di linee guida più aderenti alla ratio della legge, per favorire la corretta attuazione del Dopo di Noi, in conformità alla normativa; similmente sempre la Regione sta lavorando sulla riformulazione nell’ambito del progetto personalizzato. 

A conclusione dei lavori il Vicesindaco e l’Assessore ringraziano tutti i partecipanti sottolineando che le decisioni assunte collegialmente  sono state rese possibili grazie al lavoro scientifico-sociale svolto dai componenti l’Ufficio di Piano diretto dalla dirigente, dr.ssa Paola Amato(rcz)