;
Sant'Anna Hospital

Sant’Anna Hospital, non ci sarebbe “preclusione dall’Asp di Catanzaro alla firma del contratto 2021”

Un importante passo avanti, in merito alla vertenza del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, è stato fatto nel corso dell’incontro tra una delegazione di lavoratori del Sant’Anna Hospital e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno tenuto questa mattina con la dottoressa Luisa Latella, alla guida della triade commissariale alla testa dell’Azienda sanitaria provinciale, ASP di Catanzaro, dove è emerso che «Non c’è alcuna preclusione della struttura commissariale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro nei confronti della clinica cardiologica Sant’Anna Hospital, tanto da non corrispondere al vero quanto emerso in questi giorni da indiscrezioni giornalistiche in merito alle intenzione dell’Asp di non firmare il contratto di servizio 2021».

«Si tratta – è stato aggiunto – solo di rispettare i tempi tecnici imposti dalla rideterminazione del Piano del fabbisogno e quanto richiesto dal commissario ad acta per la sanità, Guido Longo, in merito ad una serie di attività di verifica relative alle strutture pubbliche e private».

Alla riunione, nella sede della direzione dell’Asp, hanno preso parte il segretario della Fp Cgil Franco Grillo e Luigi Tallarico della FP Cisl Magna Grecia Catanzaro, delegato anche dalla Uil Fp Uil. Presenti anche i rappresentanti delle segreterie regionali dei sindacati, Luciana Giordano (Cisl) e Franca Sciolino (Cgil).

Un incontro voluto dai rappresentanti sindacali proprio al fine di fare chiarezza rispetto alla posizione assunta dall’Asp nei confronti della clinica cardiologica riconosciuta quale eccellenza del settore, e soprattutto in merito al futuro dei circa trecento dipendenti della struttura che rischia di chiudere i battenti proprio per la crisi di liquidità subentrata nei mesi scorsi.

«Sono al vaglio una serie di soluzioni per garantire tanto il livello occupazionale quanto il servizio di qualità a tutela della salute di centinaia di pazienti – hanno affermato Grillo e Tallarico – ma, quello che riteniamo sia l’interesse da perseguire, è che il servizio resti nel contesto dell’area centrale della Calabria, ed in particolare tra Catanzaro e Lamezia».

I rappresentanti sindacali hanno avuto chiarimenti e rassicurazioni anche in merito alla specialistica ambulatoriale: non ci sarebbero preclusioni nei confronti del Sant’Anna nemmeno per questo riguarda queste prestazioni.

«Al momento si sta procedendo alla ricognizione delle attività che devono essere acquistate dal privato, per questo si procede a rilento – hanno riferito ancora Grillo e Tallarico affiancati dai delegati delle segreterie regionali a dimostrazione dell’attenzione massima garantita sulla vertenza –. La definizione delle attività è più complessa, perché quest’anno con decreto, sono state erogate somme inferiori rispetto all’anno scorso, ma sono aumentate le strutture che devono essere contrattualizzate con le stesse risorse e quindi c’è da ridefinire le prestazioni da acquistare: ma il Sant’Anna è inserita a pieno titolo per quanto riguarda i contratti 2021. Quindi, non c’è alcuna ostilità nei confronti della struttura anche perché siamo tutti convinti che lavoratori e utenza non possono essere penalizzati né sacrificati».

«Abbiamo registrato – hanno concluso – una chiara volontà di individuare delle soluzioni che non penalizzino il Sant’Anna, attraverso un tavolo permanente di confronto rispetto al quale l’Asp di Catanzaro si è detta disponibile a partecipare. L’auspicio, però, è che la situazione si sblocchi nel minor tempo possibile perché siamo ormai a maggio, e sebbene ridotto, il budget a disposizione tornerebbe utile alla clinica per ripartire con le attività». (rcz)