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Sante Mazzei, il "papà" del Cosenza Comics che sogna una fiera estesa nel territorio

Sante Mazzei, il “papà” del Cosenza Comics che sogna una fiera estesa nel territorio

di BRUNELLA GIACOBBECome annunciato tra le pagine di Calabria.Live, domani, sabato 25 e domenica 26 maggio si terrà la decima edizione del Cosenza Comics and Games (abbr. Cosenza Comics). Il botteghino dello scorso anno ha registrato circa 13.000 presenze presso il Parco Acquatico Santa Chiara di Rende (Cosenza), che sommate a quelle delle mostre promosse dal Cosenza Comics and Games al Museo del Presente di Rende hanno sfiorato le 16.000 presenze.

Un successo giunto dunque a meritata maturazione e che auguriamo agli organizzatori di continuare a veder crescere esponenzialmente dal punto di vista dei numeri, dei numeri e del richiamo anche internazionale. Per quanto riguarda la qualità dell’evento non v’è alcun dubbio: il Cosenza Comics and Games è un evento ben organizzato, ben strutturato, che offre diversi spazi diversificati che abbiamo visto essere nelle passate edizioni – tutti e contemporaneamente – saturati di presenze.

Un evento che richiama illustratori, divulgatori, artisti, fumettisti, ovviamente i cosplayer e altri personaggi di livello da ogni parte d’Italia e del mondo. Eppure chi organizza questo genere di situazioni, ancor più dopo aver constatato la professionalità di Sante Mazzei, che è il cosentino promotore e organizzatore di tutte le dieci edizioni dell’evento, ha spesso l’intenzione di lanciare nuovi obiettivi oltre i traguardi appena raggiunti. Lo abbiamo incontrato per due battute sul grande evento alle porte.

-Sante partiamo dal futuro, come immagini i prossimi anni del Cosenza Comics and Games:
«Da appassionato guardo al Lucca Comics, essendo la fiera più grande d’Europa, che ha questa particolarità di occupare per cinque giorni l’intero comune di Lucca, trasformando sostanzialmente la città. Noi abbiamo offerto oltre alla location in cui ci troviamo (il Parco Acquatico con circa dieci differenti aree del Cosenza Comics che offrono differenziate attrazioni e possibilità di intrattenimento interattivo ndr) la possibilità di visitare gratuitamente le mostre correlate del Museo del Presente».

«Nelle prossime edizioni  vorrei moltiplicare i luoghi del Cosenza Comics estendendoli sul territorio di Rende e Cosenza e prolungare le giornate che attualmente sono due. Vorrei consentire a partecipanti e visitatori di vivere una vera e propria esperienza immersiva nel mondo dei fumetti, dei cartoon, del fantasy e non da meno della divulgazione scientifica».

-Al Cosenza Comics è infatti sempre presente la divulgazione scientifica, come peculiarità rispetto agli altri eventi di settore, come mai?
«La divulgazione scientifica è il mio principale ambito professionale. Sono un illustratore scientifico con una passione, che è anche la mia specializzazione, per la paleontologia. Precisamente mi occupo di paleoarte».

-Ci dicono che non sei un cosplayer.
«No, non sono un cosplayer e non ho nemmeno un costume da cosplayer!».

-Dunque come nasce l’idea del Cosenza Comics?
«Dalle prime esperienze come visitatore al Lucca Comics ho maturato questa pazza idea di replicare qualcosa di similare in Calabria, qui a Cosenza. Quindi non solo un evento dedicato ai fumetti, ma anche al mondo dei videogiochi, della cultura pop, anche al cosplay e all’illustrazione scientifica ovviamente. Questo tipo di eventi nasce propriamente per il mondo del fumetto e di una certa editoria, poi ovviamente attirano anche i cosplayer che partecipano spontaneamente e questo è bellissimo perché è chiaro che con la loro presenza danno vivacità all’intera situazione».

-Ci racconti qualche tua esperienza professionale come illustratore scientifico?
(Un po’ restio a parlar di sé, siamo riusciti in qualche modo ad estrapolare informazioni molto interessanti)
«Lavoro con EoFauna, team di ricercatori, creativi e specialisti impegnati nella ricerca scientifica e nella divulgazione sulla fauna preistorica con alle spalle diverse pubblicazioni in Spagna e USA. In Portogallo ho collaborato con il Museo di Lourinhà e nella mia Calabria con il Museo di Paleontologia dell’Unical. Ho contribuito a diversi eventi Universal Pictures Italia per la promozione dei film Jurassic World. Collaborando con Mondadori Scienza ho realizzato illustrazioni per diversi numeri della rivista Focus Junior. Presso il Museo Paleontologico di Montevarchi ho organizzato la prima edizione del Premio Italiano di Paleoarte, che è una competizione aperta ai paleoartisti di tutto il mondo divenuta poi oggetto di una mostra itinerante realizzata realizzata in collaborazione con l’Associazione Paleontologica e Paleoartistica Italiana. Cose di questo tipo insomma».

-Com’è strutturata la due giorni?
«Abbiamo diverse zone e ambientazioni, sia al coperto che all’aperto nel perfetto scenario del Parco Acquatico Santa Chiara. Ci sono le zone adibite agli shop di settore dove gli appassionati possono trovare diverse chicche per le loro passioni e collezioni. C’è la zona dedicata ai giochi di società, agli scacchi e altre tipologie di divertimento. Ogni ambiente è accessibile a tutti, ma per i tornei speciali è necessario prenotarsi.

-Quali tornei?
«In particolare quelli dedicati ai gamer e ai giocatori dei giochi di ruolo e di carte. Tra i più famosi e intergenerazionali avremo tornei dedicati a Magic e Lorcana, per i video giochi i tornei di Tekken 8, FC24, League of Legends.
Le partite degli intramontaboli scacchi vedranno come ogni anno incredibili professionisti dai dieci ai settant’anni. Ma ci saranno anche tornei amatoriali di tiro con l’arco o tornei di schema storica e molto altro».

-Abbiamo visto nomi importanti come ospiti.
«Presso l’Auditorium interno alla struttura sarà possibile assistere a workshop e documentari con  personaggi come Luca Bitonte, tra le varie anche regista del Lucca Comics, oppure Alessandro Apreda fumettista del personaggio Doc Manhattan. Sul sito è possibile vedere la lista degli ospiti e la programmazione dell’Auditorium, una zona dedicata alla divulgazione cui tengo molto».


-Domenica ci sarà la gara di cosplayer?
«Non solo. Nel pomeriggio di sabato si svolgerà il Soft Cosplay Contest un format di sfilata cosplay non competitiva molto apprezzata dai cosplayer più giovani. Non prevede iscrizioni né giuria, basta presentarsi sotto al palco al momento dell’inizio per sfilare e mostrare al pubblico il proprio costume. La votazione sarà affidata al pubblico tramite applausi».

«Domenica nel primo pomeriggio e prima dei concerti, come da tradizione si svolgerà l’Epic Cosplay Contest, ovvero il contest ufficiale dell’evento. I partecipanti dovranno iscriversi in loco e gareggiare per essere valutati dalla giuria composta da membri di spicco appartenenti al mondo del cosplay, nonché associazioni e professionisti del settore. I giurati valuteranno ogni concorrente in base a specifiche categorie, dalla manifattura del costume alla performance.
Il vincitore finale rappresenterà il Cosenza Comics alla finale della Cosplay Italian Cup, creato da Epicos».

-Per quanto riguarda i concerti?
«Ovviamente saranno tutti a tema. Sabato le persone potranno ascoltare i Joanna e il concerto dei musicisti Edoardo Brugnoli e Gax Win. Domenica si chiuderà con uno spettacolare concerto ad opera dei The Spleen Orchestra, un gruppo di musicisti e figuranti che renderanno omaggio al cinema di Tim Burton».

-La tua idea si estende fino ai musei e porta al Museo del Presente diversi artisti.
«Sì, quest’anno abbiamo sei artisti calabresi in mostra al museo, vi consiglio di non perdere assolutamente le mostre oltre all’evento».

-Grazie per il tuo tempo e ancora complimenti per l’impegno!
«Grazie a voi!». (bg)