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Lunedì si presenta il DeaFest

SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC) – Lunedì si presenta il DeaFest

Lunedì 24 luglio, a Santo Stefano in Aspromonte, alle 17.30, a Piazza Zanotti Bianco, sarà presentata la nuova edizione del DeaFest, con la direzione artistica di Marcello CirilloMimmo Cavallaro.

A presentare il programma del DeaFest 2023, insieme ai due appena citati Direttori artistici, saranno Francesco Malara, Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Stefano Calabrò, Sindaco di Sant’Alessio in Aspromonte, Michele Spadaro, Sindaco di Laganadi, Domenico Romeo, Sindaco di Calanna, Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università Mediterranea, Giusi Princi, Vicepresidente della Regione Calabria con delega alla Cultura e l’On. Francesco Cannizzaro, Deputato della Repubblica.

Si era fermato all’edizione del 2014, uno degli appuntamenti fissi con la cultura più sentiti della provincia di Reggio Calabria. Troppo tempo. Ecco perché i Comuni della Vallata del Gallico, con il supporto della Regione Calabria, hanno deciso sinergicamente di far ripartire il DeaFest, unendo di nuovo sotto la stessa egida: cultura, musica, spettacolo, arte, legalità, natura e gastronomia.

L’acronimo Dea richiama il senso dell’iniziativa di promozione culturale del patrimonio “demo-etno-antropologico”, rimarcando l’intento con cui nel 2007 quattro comuni limitrofi, Calanna, Laganadi, Sant’Alessio in Aspromonte e Santo Stefano in Aspromonte, con il supporto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, decisero di creare un evento che li vedesse uniti nell’organizzazione di una kermesse itinerante che coinvolgesse il territorio della Vallata del Gallico. Oltre ad essere un momento di riappropriazione del patrimonio demo-etno-antropologico, il Festival attiva percorsi di animazione territoriale mirati al coinvolgimento delle comunità locali, promuovendo la coesione sociale, lo sviluppo locale, il turismo sostenibile.

Quello del DeaFest, infatti, è un percorso di valorizzare dei borghi montani che porti alla riscoperta non solo delle tradizioni, ma anche di quell’importante connubio tra Città di Reggio e hinterland, per mezzo della Vallata e dell’Aspromonte, con le forti suggestioni ambientali che questi luoghi riescono a trasmettere. Lo sguardo, però, punta al Mediterraneo, strizzando l’occhio a quell’internazionalizzazione su cui si intende investire già nelle prossime edizioni. (rrc)