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Il presidente Occhiuto: Pronti unità mobili per potenziare campagna vaccinale

Scuola, Occhiuto: Sarebbe stato meglio differire ripartenza di 15 giorni

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, è tornato a parlare della riapertura delle Scuole, dichiarando che «per tenerle aperte sarebbe stato meglio differire la ripartenza di 15 giorni».

Il Governatore, in una intervista a Calabria News24, ha ribadito che «non è nella facoltà dei presidenti di Regione chiudere le scuole: l’ordinanza che ha fatto il presidente della Campania De Luca verrà impugnata dal governo. Io ho chiesto all’esecutivo quale sarebbe stata la reazione di Palazzo Chigi nel caso in cui i presidenti di Regione avessero deciso di emettere ordinanze di chiusura, e mi è stato risposto che sarebbero state, appunto, impugnate. Ho quindi evitato di fare qualcosa che potesse rappresentare soltanto uno spot politico».

«Ma – ha aggiunto – andando alla sostanza del problema, dico che non bisogna prendersi in giro: la Dad non è la scuola in presenza. I livelli di apprendimento non sono gli stessi di quelli che si hanno in classe, soprattutto in una Regione come la nostra, che ha carenze infrastrutturali dal punto di vista digitale molto più alte rispetto al resto del Paese».

«Per questo – ha spiegato ancora – io sono dell’idea che le scuole debbano restare aperte, ma ho posto una questione: se l’obiettivo era quello di tenere aperti gli istituti, non sarebbe stato meglio differire la ripartenza di un paio di settimane, in modo da poter vaccinare il più possibile gli studenti?».

«Il governo ha deciso di non fare così – ha proseguito – e di riaprire alla data prevista, ma penso che non sia tempo di polemiche. Abbiamo una crisi straordinaria davanti a noi, nelle prossime settimane ci sarà un aumento esponenziale dei contagi e conseguentemente dei ricoveri e delle terapie intensive. È tempo di concentrarsi sul lavoro, per fare in modo che il sistema sanitario non esploda».

Campagna vaccinale, la Calabria da ultima regione a prima per somministrazioni

«Ho preso una Regione che era tra le ultime in Italia per le vaccinazioni, invece oggi, in questo mese di gennaio, la Calabria, anche grazie al senso di responsabilità dei calabresi, è la prima in assoluto per incremento rispetto ai target fissati dal commissario Figliuolo» ha dichiarato il Governatore, sottolineando che «bisogna fare tutto ciò che è necessario per vaccinare la maggioranza della popolazione».

«Il primo atto che ho fatto – ha spiegato – appena mi sono insediato, è stato quello di tenere aperti tutti gli hub vaccinali, mentre in Calabria si era deciso di chiuderli, così come in altre Regioni. Non c’era ancora la campagna di vaccinazione sulle terze dosi, ma ho voluto mantenere aperti gli hub perché volevo che il sistema fosse pronto».

«Dall’inizio della campagna di somministrazioni delle terze dosi – ha proseguito – la Calabria è la terza Regione, prima ad esempio di Lombardia, di Piemonte e di altre Regioni del Nord».

«È un risultato straordinario – ha evidenziato – anche se si considera il successo del progetto sperimentale che abbiamo avviato la scorsa settimana nelle scuole. In soli due giorni abbiamo vaccinato 6mila ragazzi.
Un progetto che stiamo estendendo a tantissimi altri istituti, visto che hanno già fatto richiesta oltre 200 scuole. Sulle fasce di età scolare, siamo la seconda Regione con più vaccinati dopo la Puglia, e con questi ritmi tendiamo a superala nei prossimi giorni».

«Credo moltissimo nella vaccinazione – ha concluso – perché credo che sia l’unico argine che abbiamo per mettere in sicurezza il nostro sistema ospedaliero. Ho grande fiducia nella scienza e dico a tutti i genitori di averne altrettanta». (rrm)