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Sentirsi vicini anche a distanza: nasce il Festival online “La Panchina dei Versi”

Un Festival culturale della condivisione del sapere: è questa l’idea del poeta ed editore Giuseppe Aletti, che ha lanciato La Panchina dei Versi, un festival online dove artisti, poeti, intellettuali, autori, si collegheranno da casa propria per condividere una diretta (miniconcerti, letture, lezioni) e tenere compagnia agli utenti collegati, attraverso l’arte e la cultura.

La particolarità di questa iniziativa, appoggiata da Pupi Avati, è che gli utenti potranno interagire direttamente da casa, semplicemente seguendo la pagina Facebook Il Paese della Poesia – Il Federiciano”

 «In questi tempi incerti – ha scritto su Facebook Aletti – di isolamento, di solitudine, il dono più grande è la condivisione del sapere. Noi offriamo la nostra “Panchina dei versi” per sentirsi vicini anche a distanza».

L’appuntamento, è quindi, per il 13 marzo, alle 23.00, sulla pagina Facebook, con il cantautore Francesco Baccini, che inaugurerà il Festival.

L'immagine può contenere: persone sedute, cielo, scarpe e natura, il seguente testo "LA PANCHINA DEI festival della condivisione contro il coronavirus"

Sono già state, inoltre, comunicate nuove adesioni, che aumentano di ora in ora. Ci sarà l’intellettuale libanese naturalizzato italiano Hafez Haidar, accademico emerito, professore dell’Università di Pavia, tra i principali traduttori in italiano di Gibran e candidato al Premio Nobel per la Pace.

Hanno dato la loro disponibilità anche la più importante traduttrice in italiano e georgiano Nunu Geladze; il regista dei poeti Cosimo Damiano Damato, in questi giorni in libreria con il libro “L’ora X. Una storia di Lotta Continua”, scritto assieme ad Erri De Luca; il noto performer e cantante Gianluigi Esposito; il formatore Pino Suriano, presidente della Società Dante Alighieri di Matera; il chitarrista Alberto Lombardi; il regista e attore teatrale Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Premio Nobel Salvatore Quasimodo; lo speaker musicale Beppe Tuoto, il professore universitario Mario Caligiuri; il pianista Claudio Cojaniz;  e infine il poeta Giuseppe Aletti.  

Ma non è finita qui: il calendario di questo Festival, che accompagnerà per tutto il tempo delle restrinzioni, è ancora in divenire, e ha in programma altri importantissimi nomi che verranno comunicati in itinere. (rrm)

In copertina, Francesco Baccini con Giuseppe Aletti