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Successo per il concerto di Maria Murmura Folino in Veneto insieme all'Ensemble Vivaldi

Successo per il concerto di Maria Murmura Folino in Veneto insieme all’Ensemble Vivaldi

Grande successo di partecipazione per il concerto, svoltosi a Casino Pedrocchi (Padova) che ha visto protagonista la presidente della Fondazione Antonino e Maria MurmuraMaria Murmura Folino, insieme all’Ensemble VivaldiI Soliti Veneti.

Si è trattato di un omaggio al classicismo in cui sono state magistralmente eseguite musiche di Beethoven, Mozart e Schubert. Il quartetto d’archi e il Maestro Maria Murmura Folino si sono alternati nell’esecuzione dei brani musicali e hanno dato prova della loro maestria artistica incantando il pubblico presente che ha seguito e partecipato con attenzione; un pubblico di amici, ma anche di cultori ed esperti di musica che hanno sostenuto i musicisti con la forza dei loro applausi.  

I Solisti Veneti sono un’orchestra da camera italiana famosa a livello internazionale soprattutto per le sue esecuzioni di musica del Settecento veneto. È stata fondata a Padova nel 1959 dal Maestro Claudio Scimone che ne è stato il direttore fino alla sua morte; dal 2019 il direttore artistico e musicale dell’orchestra è il Maestro Giuliano Carella

I brani eseguiti dall’Ensemble sono stati molto adatti al tono della serata e si è tratato di Divertimento per archi K 138 di Mozart e di 5 danze tedesche per archi di Schubert. 

La pianista Maria Murmura Folino si è diplomata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida del Maestro Renzo Silvestri e si è perfezionata presso l’Accademia Chigiana di Siena. La sua carriera concertista, iniziata subito dopo il diploma, subisce una lunga stasi durante la quale si occupa di cultura, soprattutto musicale, e fonda e dirige l’Associazione Amici della Musica e il Concorso Pianistico Internazionale Fausto Torrefranca. 

Maria Murmura Folino intende fare in questa occasione un omaggio a Beethoven di cui il 16 dicembre del 2020 ricorrevano i 250 anni dalla nascita, ma che, purtroppo, a causa della pandemia non sono stati celebrati con nessun evento. Per questo motivo le musiche eseguite appartengono tutte “al genio sordo” che raccolse l’eredità di Mozart: Sonata per pianoforte n. 21 op. 53 “Waldstein”, Sonata per pianoforte n. 23 op. 57 “Appassionata” e, come bis, il primo tempo della Sonata 17 op. 31 n. 2 “La Tempesta”.

Ricordiamo, infine, ma non ultimi Enrica a Fabrizio Arengi Bentivoglio, che hanno fortemente voluto, curato in ogni dettaglio e sponsorizzato la manifestazione; a loro va il grazie infinito da parte sia dei musicisti tutti, sia della Fondazione che ha avuto la possibilità di farsi conoscere anche fuori dal territorio in cui solitamente opera e di mostrare l’eccellenza dei suoi membri.  (rrm)

In copertina, il concerto di agosto 2016 nei giardini di Palazzo Murmura