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Sodano e Serratore

Successo per la Festa dell’Amicizia dell’Associazione Profumi e Sapori della Calabria

Grande successo per la Festa dell’Amicizia, organizzata dall’Associazione Profumi e Sapori della Calabria di Roma, per raccogliere fondi in favore della CasaPaese di Cicala, il progetto dell’Associazione Ra.Gi che vuole creare, per le persone con demenza, «intorno a loro un luogo significativo per una esistenza finalmente ricca di senso anche nella fase avanzata della malattia».

Grande soddisfazione è stata espressa da Francesco Serratore, presidente dell’Associazione: «nel momento in cui ho capito l’ideologia umanitaria che sta alla base progetto della CasaPaese e la validità sul piano pratico di una nuova impostazione della cura rivolta alle persone che convivono con una forma di demenza, non ho avuto un attimo di esitazione nel sostenere la campagna di raccolta fondi, devolvendo l’intero ricavato delle quote associative annuali alla raccolta fondi  promossa dall’Associazione Ra.Gi. di cui è presidente la dott.ssa Elena Sodano».

«Una persona – ha aggiunto – che ho avuto modo di conoscere e di ascoltare in più occasioni, le cui idee sono innovative rispetto alla cultura cristallizzata che si ha sulla malattia, considerata spesso come entità astratta, nettamente separata dalla vita dell’ammalato e della sua famiglia. Ed è per tale motivo che appoggiamo la CasaPaese, perché è un progetto coraggioso che nasce principalmente nella nostra Calabria. Non posso che ringraziare la dott.ssa Patrizia Mauro per la spinta propulsiva che sta infondendo nella buona riuscita del progetto la cui realizzazione non può che essere per noi motivo di vanto e di orgoglio».

Serratore, poi, ha voluto ringraziare «la nostra geniale dott.ssa Patrizia Mauro per aver avuto l’idea di organizzare questa bella festa, che va nella direzione verso un ritorno graduale alla normalità».

«Si percepiva nell’evento – ha spiegato – il desiderio di stare insieme e divertirsi nella semplicità e aiuto reciproco. Tutti siete stati un tassello importante dell’organizzazione. Un ringraziamento particolare va ai nostri seguenti associati: Vittorio Bernardi, dott.ssa Patrizia Mauro, dott.ssa Giovanna Rocchetto, Francesco Branchetti, Francesca Varotto, Giulio Salimbeni, Roberto Loriga, Camel, e Rosario Di Felice per il grande lavoro che ha fatto per la preparazione di della festa».

«Siamo stati onorati – ha detto ancora – della graditissima partecipazione di Franca Berenice Vilardo, consultrice del Belgio, Arturo Rencricca, campione mondiale mangiatore di peperoncino, Enio Gilletti Pepperman, con le loro dolci metà , il maestro Pasquale Nocito, il maestro Virgilio Riganò, il nostro responsabile teatrale, il maestro Enzo Ponziani, la nostra bravissima cantante Rosa Nicastro insieme al maestro Danilo Ferrazzoli, e il nostro grande coordinatore Massimiliano Trevisonno di Tek Home Store di Focene, Pasqualina Manfredonia e Maria Sgrò, per le gustose ciambelle fritte».

«Mi dispiace e chiedo scusa – ha concluso – alle tante persone che, per motivi di rispetto delle misure anti covid, non abbiamo potuto accogliere, ma vi avviso, sin da ora, che sicuramente ci sarà una nuova e grande festa !!!! Un abbraccio a tutto questo meraviglioso Gruppo specie agli iscritti che hanno partecipato virtualmente seguendo video e foto e sono intervenuti con i loro simpatici commenti».

Tra gli ospiti presenti alla Festa dell’Amicizia anche Franca Berenice Vilardo, consultrice del Belgio per i Calabresi nel Mondo e Arturo Rencricca, campione mondiale mangiatore di peperoncino che ha manifestato la sua vicinanza alla CasaPaese anche nella realizzazione di ulteriori incontri.

«Credo che la CasaPaese stia diventando un po’ una figlia della Calabria e dei tanti calabresi che, sparsi nel mondo, stanno conoscendo questo progetto grazie all’impegno del presidente Serratore e dell’instancabile Patrizia Mauro – ha detto Elena Sodano presidente della Ra.Gi. –. Ci si sente meno soli quando occorre affrontare una sfida così ardua che riguarda principalmente un cambiamento di cultura nei confronti di una malattia come la demenza che deve assumere contorni sociali e non solo sanitari».

«Perché, in fondo – ha aggiunto – la CasaPaese rappresenta uno stile finalizzato a non rassegnarsi ad uno sterile etichettamento che definisce la persona con demenza come irreversibile, non più capace di nulla. La Festa dell’Amicizia ha spalancato le porte al progetto e alla filosofia di cura della CasaPaese incontrando calabresi che ci hanno dimostrato il valore assoluto della stima incondizionata e della vicinanza. Vorrei che le persone con demenza potessero essere libere e felici respirando la stessa aria serena che si percepiva durante la festa dell’Amicizia alla quale ho partecipato con un collegamento  in diretta per salutare i partecipanti e ringraziarli per le donazioni».

«È stata, anche – ha concluso – la festa di un’accoglienza deliziosa e curata nei minimi particolari. E sottolineo la parola accoglienza perché troppo spesso la diagnosi ha un significato discriminante, esclude la persona con demenza dal mondo dei cosiddetti sani, libera la società dai suoli elementi critici e disturbanti come appunto sono le persone con demenza. Nella Festa dell’Amicizia abbiamo fatto capire le basi dell’inclusione, della normalità di vita in un ambiente naturale». (rrm)

Per sostenere il crowdfunding: CasaPaese di Cicala