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Pro Loco Brancaleone worlshop

Successo per l’ottavo workshop territoriale a Brancaleone e Staiti

Destination Branding and Territorial Management; Verso la creazione di nuovi prodotti turistici è il titolo del workshop, giunto all’ottava edizione, che si è chiuso con successo a Brancaleone e Staiti.

Il workshop, patrocinato da: Comune di Brancaleone, Comune di Staiti, Università degli Studi di Messina, Sistur, Consiglio Regionale della Calabria, GAL Area Grecanica. Fra i partner ricordiamo; Maurfix edizioni, Formatshop.it, Calabria Condivisa, Associazione “Borghi da RiVivere”, Comunità Armena-Calabria, Kalabria Experience, Pro Loco di Bruzzano Zeffirio Aps e Altalia Hotel Villaggio Club, si è svolto in due giornate caratterizzate da tanti illustri ospiti ospiti e molti temi legati al territorio, al “fare” ed il “come” creare turismo partendo dai punti di forza del territorio.

Sabato 24 Luglio al Workshop è stato presentato il libro del prof. Filippo Grasso (Università di Messina) Turismo, governare il territorio, gestire le risorse, promuovere il territorio, che è stata un’occasione importante per la location dove si è svolta. 

La scelta infatti è stata il Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus nella piazzetta del borgo, all’ombra della monumentale Chiesa dell’Annunziata, ormai sede di numerosi eventi culturali per l’Area Grecanica. Il tavolo dei relatori è stato aperto con i saluti del Presidente della Pro Loco, Carmine Verduci che ha ringraziato gli ospiti, i presenti e tutte le aziende locali che hanno collaborato per questa ottava edizione, a seguito è intervenuto il Sindaco di Brancaleone, Silvestro Garoffalo che ha posto i saluti ed ha ringraziato l’organizzazione per aver organizzato l’iniziativa.

È seguito l’intervento del prof. Giuseppe Avena, che ha presentato la Sistur, ad Alessandra Moscatello (Guida Turistica e membro del C.d.A. della Pro Loco di Brancaleone) che ha curato la presentazione del libro di Filippo Grasso, approfondendone i contenuti e creando spunti di riflessione, è seguito l’intervento di Domenico Guarna (Storico e Guida Ambientale Escursionistica) che ha trattato la tematica dei luoghi di interesse storico-archeologico dell’Area dello stretto ed in generale le problematiche legate alla fruibilità dei siti e dei borghi dell’Area Grecanica.

Al termine dei lavori, la Pro Loco di Brancaleone ha conferito al prof. Giuseppe Avena una pergamena con il titolo di Socio Onorario per l’impegno profuso in questi anni all’interno della Pro Loco, e per l’amore viscerale che nutre per questo territorio.

È stata presentata, anche, la mostra fotografica itinerante #Jamu, legata al progetto Kalabria Experience con oltre 50 scatti d’autore realizzati in cinque anni di attività ed esperienze in lungo e in largo nella Calabria, la mostra è stata allestita all’interno del  “Centro Documentazione di Brancaleone Vetus” sito nei locali della Chiesa dell’Annunziata.

Ad arricchire la serata c’è stata una ricca degustazione e presentazione di prodotti tipici locali offerti dalle Aziende Brancaleonesi.

Il giorno successivo è stata la volta di due appuntamenti itineranti per il ciclo Percorsi di Rigenerazione che, nella mattinata di domenica 25 luglio, ha visto la presentazione del nuovo progetto turistico-culturale ideato dalla Pro Loco di Brancaleone #DigitalPavese, che riguardano i luoghi Pavesiani della cittadina di Brancaleone, che da oggi arricchirà l’esperienza turistica dei visitatori attraverso un percorso narrante dove sono stati installati dei pannelli turistici digitalizzati per gli approfondimenti sull’esperienza al confino dello scrittore Cesare Pavese.

L’itinerario ha visto numerosi partecipanti provenienti da diverse località della Calabria e Sicilia, che si è snodato per le vie della cittadina, fino a giungere presso la storica Dimora del Confino di Cesare Pavese di proprietà del dott. Tonino Tringali (socio onorario della Pro Loco) che ha accolto i visitatori raccontando tutti quegli aneddoti che hanno caratterizzato la permanenza del confino dello scrittore Piemontese.

La mattinata si è conclusa con una ricca colazione a base di prodotti tipici delle aziende di Brancaleone che hanno offerto i loro prodotti.

Nel tardo pomeriggio, è stata la volta della visita guidata al Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus guidati dal Presidente della Pro Loco da Alessandra Moscatello, e dal  Socio Onorario Sebastiano Stranges in rappresentanza anche della Comunità Armena Calabria, che ha condotto i presenti nella chiesa grotta dell’Albero della Vita e nella storia dell’arrivo degli Armeni in Calabria.

Il numeroso gruppo si è, poi, trasferito presso l’Abazia di Santa Maria di Tridetti, dove è stato accolto il sindaco di Staiti, Giovanna Pellicanò, ed il vicesindaco Bruno Marino, che hanno presentato le nuove brochure turistiche del borgo, e condotto alla visita dei resti dell’antichissima abazia di Tridetti.

L’itinerario è proseguito in serata con  la visita al caratteristico borgo medievale di Staiti dove i presenti hanno potuto visitare il “Museo dei Santi Italo-Greci”, la chiesa di Santa Maria della Vittoria, il tutto accompagnato da una ricca degustazione di prodotti eno-gastronomici del borgo offerti dall’amministrazione comunale, nella splendida cornice del Palazzo Cordova che ospita oggi un rinomato locale, ciliegina della serata è stata la partecipazione straordinaria  del Maestro poeta e cantastorie Gianni Favasuli, che ha emozionato i presenti, eseguendo i brani più famosi del suo repertorio.

«Il workshop di quest’anno – hanno spiegato gli organizzatori – ha rappresentato per tutti coloro che l’hanno vissuto e fruito in tutto il suo ricco programma un’occasione per riaffermare il ruolo della Pro Loco di Brancaleone sul panorama del turismo esperienziale calabrese».

«Un lavoro – hanno aggiunto – sulla quale si è puntato sin dall’inizio della nuova fondazione e che oggi a distanza di dieci anni, raccoglie e vuole raccogliere i frutti, puntando ala qualità dei servizi e alla diversificazione dei prodotti turistici del territorio, offrendo nuove opportunità alla filiera turistica ed agli operatori, che sono fondamentali per la crescita del territorio». (rrc)