ACRI (CS) – Il Siluna Fest celebra il “Rebirth Day”

Il Siluna Fest celebra il Rebirth Day, un evento mondiale che si rinnova ogni anno.

«Il 21.12.2012, secondo la profezia del calendario Maya – viene spiegato in una nota – il mondo si sarebbe dovuto fermare. Michelangelo Pistoletto scelse quella data a livello mondiale la Giornata universale della rinascita. Con il simbolo del Terzo Paradiso si identifica nel 21 dicembre la giornata della rinascita».

«Il Rebirth-day – continua la nota – è la festa che celebra questa data in cui ognuno di noi si assume l’impegno a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Il simbolo del Terzo Paradiso è la riformulazione del simbolo matematico dell’infinito. I due cerchi opposti, natura e artificio, si polarizzano nel cerchio centrale che rappresenta il grembo della ri-nascita».

«Dall’anno 2018 – conclude la nota – ispira le azioni del Siluna fest, manifestazione che da ormai cinque anni si sviluppa a stretto contatto con la spettacolarità dei paesaggi dell’entroterra calabrese. Nel 2019, in occasione della seconda edizione del Festival, il Terzo Paradiso di Pistoletto è stato ricreato tra le montagne della Sila, grazie al terreno che l’Azienda Agricola Biosila ha concesso all’Associazione Siluna gratuitamente. È una estesa opera di land art verde: 70 mt lineari per 58 piante di pino, albero simbolo dell’altopiano silano. È viva, cresce e muta nel tempo, con la pazienza del lento ritmo della Natura». (rcs)

foto di Francesco Cristiano
illuminazione di Saverio Vuono e Angelo Aiello

ACRI (CS) – Sabato si presenta il libro “Don Domenico Conte e la parrocchia di Serricella d’Acri”

Sabato 3 dicembre, a Serricella d’Acri, alle 16, nella Chiesa di San Giorgio Martire, è in programma la presentazione del libro Don Domenico Conte e la parrocchia di Serricella d’Acri a cura di Salvatore Belsito.

L’evento è stato organizzato dall’Universitas Vivariensis, presieduta da Demetrio Guzzardi.

Interverranno con saluti introduttivi: Mario Bonacci (assessore alla cultura di Acri), il sindaco di Bisignano Francesco Fucile, il dirigente scolastico Franco Murano; gli interventi saranno dell’editore Demetrio Guzzardi e di don Sergio Groccia, parroco di Duglia, che ha anche firmato la nota di apertura al libro; i lavori saranno moderati dalla docente Annalisa Turano; le conclusioni del curatore dell’opera don Salvatore Belsito.

Il volume sulla parrocchia di Serricella d’Acri e dei suoi primi due parroci è una commovente storia di amore e di presenza cristiana tra i “campagnuoli” di una zona rurale, chiamata “Chilla banna” dall’altra parte del fiume. Nel 1914 il vescovo di San Marco e Bisignano, mons. Salvatore Scanu (sardo originario di Ozieri) decide, non senza polemiche roventi, di spostare un beneficio parrocchiale da una zona all’altra di Acri per dare alla gente delle campagne un luogo dove poter vivere la propria fede. Una piccola parrocchia, ma con grandi personalità: don Domenico Conte e don Vincenzo Vaglica.
Il curatore del volume, don Salvatore Belsito, da 20 anni è il parroco di Serricella; ha già pubblicato nel 2018, sempre con Editoriale Progetto 2000 il libro L’ecumenismo “vissuto”. Il frate cappuccino Callisto Lopinot cappellano del campo di concentramento a Ferramonti di Tarsia; lo studio di Belsito è stato premiato quale “migliore dissertazione di licenza in Teologia” dalla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. (rcs)

ACRI (CS) – Il concerto di Rkomi

Domani sera, ad Acri, alle alle 21.30, all’Anfiteatro, è in programma il concerto di Rkomi, per la 36esima edizione di Fatti di Musica, lo storico Festival-Premio del Miglior Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna.

L’unico concerto in Calabria dell’ “Insuperabile Summer Tour 2022” di Rkomi, prodotto da Thaurus Live, inizierà alle ore 21:30 nell’ Anfiteatro Romani di Acri, il teatro all’aperto più grande della regione, organizzato in collaborazione con Dedo Eventi di Alfredo De Luca, direttore della struttura e il Patrocinio del Comune di  Acri. Quest’altra splendida località turistica a pochi chilometri da Cosenza, inserita tra le location dell’edizione 2022 del Festival, porta Nord della Sila ricca di ritrovamenti archeologici e bellezze paesaggistiche, si prepara ad accogliere gli oltre 3000 fan del ventottenne rapper e cantautore milanese, autentico mattatore dell’estate e tra i protagonisti assoluti della nuova musica d’autore.

Ad Acri, anche lui riceverà il Riccio d’Argento del celebre orafo Gerardo Sacco, il prestigioso oscar del festival, per il successo del tour e di “Insuperabile”, brano con cui ha partecipato al Sanremo 2022, tra quelli più scaricati e radiodiffusi dell’anno. Dopo l’esperienza sanremese,  l’inarrestabile corsa di Rkomi è proseguita con una serie di sold out dal vivo, insieme alla travolgente band con cui sbarca domani sera anche in Calabria.  Intanto, continuano ad aggiungersi nuovi riconoscimenti: “Taxi Driver”, il suo ultimo progetto discografico gli regala ancora soddisfazioni, anche ad oltre un anno dalla pubblicazione della sua prima edizione: i Dischi di Platino sono diventati 6, l’equivalente di 300mila copie vendute! L’album, già il più acquistato nel 2021, è in vetta anche ai titoli più venduti quest’anno, spinto dal brano “Insuperabile” e dai tanti successi recenti che Rkomi sta presentando anche nel suo tour estivo, tra cui l’altra hit La coda del diavolo (feat. Elodie) certificata platino.

Partito il 24 giugno, Insuperabile Tour si è rivelato uno dei tour di maggior successo e il modo migliore per Rkomi (nome d’arte di Mirko Manuele Martorana) per celebrare e festeggiare un anno di risultati straordinari insieme ai fan. Nonostante un avvio legato al rap puro, Rkomi si è presto proposto come esponente dell’indie rap. Nella sua musica propone spunti autobiografici, sfruttando la resilienza come tema chiave delle sue canzoni. Il disco “Io in terra” è considerato un esempio di hip hop influenzato dai generi prog e funk, per via delle basi originali ed innovative, con strumenti come il basso elettrico, la chitarra e la tromba. Con “Ossigeno – EP”, l’artista ha cominciato ad approcciare una versione più funk e pop del rap, stabilendo una nuova dimensione musicale con l’album “Dove gli occhi non arrivano”, caratterizzato da sonorità e compartecipazioni puramente pop.

Ad Acri e Sorbo San Basile il Siluna Fest

Dal 27 al 29 luglio, al MaBoS, Museo d’Arte del Bosco della Sila, a Sorbo San Basile e ad Acri, è in programma la quarta edizione del Siluna Fest, ideato e curato da Giacinto Le Pera e organizzato dall’Associazione Siluna.

La manifestazione partirà da Acri con la presentazione dell’installazione permanente del collettivo Cracking Art, opere che andranno ad arricchire il progetto di museo open air che l’Amministrazione Comunale della cittadina silana sta sviluppando negli ultimi tempi.

Dalla seconda giornata in poi la scena si sposta al MaBoS: giovedì 28 luglio si aprirà con “Il canto dei nuovi emigranti”, un omaggio al poeta calabrese Franco Costabile, tra installazioni e poesia, seguendo le suggestioni del viaggio che il fotografo Mauro Giacomelli fece in Calabria, sulle sue tracce, negli anni Ottanta, arricchito dalla performance dell’attrice Lara Chiellino. Nella stessa giornata ci sarà l’incontro con il poeta e paesologo Franco Arminio, il “padre” del Siluna Fest, e la presentazione di “Paesaggio Calabria”, con il dibattito sui benefici che la Ciclovia dei Parchi sta portando al sistema turistico calabrese.

La giornata conclusiva, venerdì 29, si svolgerà a stretto contatto con le opere d’arte del Museo MaBoS, con le quali la performer Amalia Franco interagirà nelle sue contaminazioni tra danza e maschere espressive. L’azione finale del festival è consegnata al musicista Chris Costa che con il suo progetto elettronico “Hot Dust” farà viaggiare il pubblico ben oltre i confini della serra-laboratorio del MaBoS.

«L’idea di festival itinerante – ha spiegato Le Pera – nasce dalla rete di collaborazioni stese fin dalla prima edizione con Istituzioni culturali, Enti e soggetti che a vario titolo rappresentano esercizi di sviluppo sociale ed economico, ma soprattutto dal  fatto che le azioni finora manifestate si stanno sviluppando lungo la direttrice della Ciclovia dei Parchi della Calabria: così come l’opera di land art del “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, ricreata nella Sila Greca in occasione della seconda edizione del festival, nel 2019, insiste proprio su un tratto della Ciclovia – e precisamente nel Comune di Acri – anche il Museo MaBoS  viene accarezzato dal percorso ciclabile».

Ma questa visione va ben oltre. Il 28 luglio, nella seconda giornata del festival, verrà infatti presentato Paesaggio Calabria. Arte e cultura lungo la Ciclovia dei Parchi, un progetto nato su iniziativa di Siluna e pensato per svilupparsi su un percorso di 545 km lungo quella che si può definire “l’arteria principale” – per la valenza storica, culturale e naturalistica dei luoghi che attraversa – di questa terra antica. Undici operatori – strutture ricettive, luoghi di cultura e di turismo esperienziale, musei e laboratori d’arte, guide e progetti di educazioni ambientali – uniti per offrire a cicloturisti, e non solo, un’esperienza fatta di panorami spettacolari ed eterogenei, biodiversità, arte, bellezza. (rcz)

A Catanzaro, Acri e Paola il ballottaggio

Ormai il tempo è finito, e domani i cittadini di Catanzaro, Acri e Paola saranno chiamati nuovamente alle urne per eleggere il nuovo sindaco della città.

Per Catanzaro, al ballottaggio ci sono Valerio Donato, candidato a sindaco di liste civiche Forza Italia e Lega seppur senza simboli e Nicola Fiorita candidato per il centrosinistra.; ad Acri Pino Capalbo sostenuto dal centrosinistra e Natale Zanfini, a capo di una coalizione civica. A Paola, il ballottaggio è tra Emira Ciodaro (civiche) e Giovanni Politano (civiche).

Nonostante siano tre le città calabresi a tornare alle urne, tutta l’attenzione è posta su Catanzaro, e sul successore del sindaco uscente, Sergio Abramo. (rrm)

Saccomanno (Lega):Inquietante non accettare un Consiglio comunale per discutere del “Patto di legalità” per Acri

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha definito «inquietante» che ad Acri non sia stata accolta la richiesta di un Consiglio comunale per discutere di un Patto di legalità per la città, avanzato dai consiglieri comunali Giuseppe Intrieri, Luigi Caiaro, Emilio Furano, Abbruzzese Marco e Maurizio Feraudo.

I consiglieri, infatti, hanno chiesto lo scorso 15 aprile al presidente del Consiglio Comunale «la convocazione dell’assemblea per discutere, ai sensi dello Statuto e del Regolamento – ha spiegato Saccomanno – del seguente ordine del giorno “Verso le elezioni Amministrative: Un patto di legalità per la città”. Hanno altresì allegato una specifica e dettagliata relazione sulle ragioni della richiesta e sulla necessità che si possa deliberare un documento assembleare che possa sostenere quella imprescindibile battaglia per la vera e concreta legalità».

«Nella relazione, tra l’altro – ha aggiunto – si rappresentavano segnali inquietanti di possibile condizionamento delle elezioni e di pratiche che hanno, in qualche modo, direttamente o indirettamente, consentito ad alcuni soggetti di beneficiare di “utilità” da parte dell’amministrazione, che potrebbero, alterare la par condicio tra i candidati alla carica di sindaco e a quella di consigliere comunale».

«Una mancanza di trasparenza e di corretto utilizzo delle Istituzioni – ha proseguito – che verrebbero a danneggiare la vera politica e l’imparzialità, che dovrebbero essere alla base della competizione. Stranamente, molto stranamente, tale richiesta ufficiale non ha ricevuto alcun riscontro dal Presidente del Consiglio, il quale, tra l’altro, per le vie brevi ha anticipato ai firmatari che non avrebbe mai convocato un Consiglio Comunale per discutere dell’argomento su un “patto di legalità per la città”».

«Condotta, certamente – ha concluso – inquietante e che mette in discussione l’imparzialità di costui che dovrebbe, invece, essere al di sopra delle parti e svolgere le sue funzioni nell’interesse della città e di tutta la comunità. Di questo le Autorità competenti dovranno, sicuramente, tenerne conto!». (rcz)

ACRI (CS) – Al Maca la mostra “Ricordo il futuro”

Fino al 15 maggio, al Museo Arte Contemporanea Acri è possibile visitare la mostra personale di Caterina Arcuri dal titolo Ricordo il futuro a cura di Anselmo Villata.

La mostra rientra nell’ambito del progetto Bancartis, grazie al quale, annualmente, il MACA, in collaborazione con l’istituto bancario BCC Mediocrati di Rende (Cs), promuove e valorizza l’arte dedicata ad un artista di origine calabrese, per ravvivare il forte legame territoriale instaurato, sin dalla sua fondazione (2006), dal museo alle pendici della Sila Greca con il suo territorio e le voci creative che ne sono i frutti più rigogliosi.

Le sale del Piano Nobile del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del museo, ospitano,
scrive il critico e curatore Anselmo Villata, la mostra che conclude il percorso iniziato nel dicembre 2021 che ha visto l’acquisizione di un’opera dell’artista catanzarese da parte della BCC Mediocrati.

Compongono la mostra opere realizzate con materiali vari e sono installazioni, sculture, disegni, che tracciano un percorso di visita caratterizzato, appunto, da un ideale viaggio nella poetica artistica di Caterina Arcuri ed anche nel tempo: verso il futuro e poi a ritroso, un’andata e un ritorno, dove le parti del corpo umano che “contano” sono i piedi, per camminare sulla terra, e la testa per compiere un viaggio “aereo”, ossia nell’aria, ma anche nel pensiero.

Sarà un percorso da vivere per concludersi con la grande installazione “KA2019 macchina sensitiva”, che cattura le nostre emozioni, chiudendo il percorso e riaprendolo a ritroso.
Negli ultimi tempi si ricorre spesso all’espressione “H24” che sta a comunicare la disponibilità continuativa e ininterrotta di determinate persone o servizi, ma realmente e concretamente esiste questa diponibilità? La risposta la fornisce l’artista Caterina Arcuri, quando afferma che l’arte e la musica, ossia la creatività e le opere, rimangono sempre e totalmente a disposizione di chiunque ne voglia usufruire.

ACRI (CS) – Successo per l’incontro-dibattito sulla giustizia civile

Successo, al Liceo Falcone di Acri, per l’incontro-dibattito Giustizia Civile: un percorso dovuto, ma per quali vie?, organizzato dal Club per l’Unesco di Vibo Valentia e dall’Aps MedExperience in occasione della  della Giornata mondiale della Giustizia Sociale.

Ad aprire i lavori è stata la dirigente scolastica Anna Bruno, con un pensiero di saluto e di gratitudine per le importanti sollecitazioni offerte alla comunità scolastica su un tema, quale è quello della giustizia sociale, divenuto estremamente cogente, soprattutto per via della grave crisi generale, umana, sociale, culturale, politica, determinatasi negli ultimi anni, in seguito alla pandemia da Covid19.

La scuola diretta da Anna Bruno è sempre in prima linea nel delineare percorsi didattico-educativi incentrati su una conoscenza dettagliata e approfondita delle dinamiche socio-culturali che fanno parte integrante del contesto in cui vivono gli studenti, ma rispetto ai quali gli stessi rimangono, in molteplici occasioni, totalmente estranei, quasi avulsi.

L’evento, moderato dalla Presidente del Club per l’Unesco di Vibo Valentia e di MedExperience, Maria Loscrì, ha fatto focus sul messaggio scelto dalle Nazioni Unite per le celebrazioni di quest’anno, “se vuoi la pace e lo sviluppo, lavora per la giustizia sociale”.

L’intervento iniziale, curato da Pino Campisi, Presidente regionale Acli Terra e Segretario regionale Ucid, ha catturato l’attenzione degli studenti con un richiamo forte al senso di responsabilità che investe la società intera, nessuno escluso, nel farsi parte attiva affinché tutti e ciascuno possano vivere un’esistenza dignitosa, nel riconoscimento della quale, il concetto di povertà non venga in considerazione soltanto come precarietà o assenza di mezzi di sussistenza, quanto come riconoscimento del diritto di ciascun essere umano, in quanto tale, alla realizzazione delle varie e complesse dimensioni che lo caratterizzano.

Nella cornice della programmazione europea che sta inaugurando il nuovo settennio, anche in vista della realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030, i giovani hanno il diritto-dovere di “accumulare” competenze, ha sostenuto Campisi, per non rimanere indietro rispetto ad un mondo che corre sempre più velocemente.

Diletta Aurora Della Rocca, vicepresidente dell’Associazione Artemisia Gentileschi, partendo dalla radice culturale della violenza perpetrata contro le donne, di cui esiste ampia testimonianza nella letteratura e nell’arte, ha offerto interessanti spunti di riflessione sul divario di genere che persiste, anche nelle società occidentali, soprattutto a causa di una povertà emotiva, di sentimenti, accentuatasi con il dilagare della situazione di emergenza sanitaria che ha visto il determinarsi, fra l’altro, di una gravissima “pandemia della violenza”, spesso consumata  fra le mura domestiche ed esercitata da presunti “affetti”, ovvero da persone che dichiaravano il proprio amore un istante prima di uccidere o ferire, in modi diversi, la propria vittima.

«La partita più importante nel contrasto alla violenza di genere – ha sottolineato la giornalista e docente Diletta Aurora Della Rocca – viene giocata tra i banchi di scuola, dove le giovani menti in formazione possono e devono essere educate all’affettività, alla sensibilità e al rispetto verso l’altro, senza alcuna forma di pregiudizio o di stereotipo».

La parte conclusiva della mattinata è stata affidata ad Antoine Liguoro, Presidente di MamAfrica, una Onlus impegnata in Togo e in altri stati dell’Africa, nel sostenere iniziative a favore di bambini orfani, spesso privi anche dei più elementari mezzi di sopravvivenza, e privati del diritto alle cure mediche, del diritto all’istruzione, del diritto ad un’esistenza dignitosa. Anticipando i numerosi interventi degli oltre duecento studenti presenti, Liguoro ha posto l’accento sulla drammatica situazione di guerra e carestia in cui vivono, ancora oggi, numerose popolazioni africane, costrette ad abbandonare la propria terra, i propri affetti, la propria famiglia, in cerca di un futuro migliore, anche correndo il rischio di affrontare il mare aperta in catorci di fortuna e finendo, troppo spesso, nelle mani di spietati carcerieri, in grado di annientare l’identità delle persone, ancor prima della loro dignità. «Globalizzazione dovrebbe significare – ha sostenuto Liguoro – uguale ed equa possibilità di avere giuste possibilità di vita, di lavoro, di esistenza, di istruzione, di cure mediche…».

Sottolineando la coincidenza della manifestazione incentrata sul tema della Giustizia Sociale con il ricorrere di una data palindroma, la Presidente Loscrì, richiamando la contemplazione degli antichi verso le sequenze di numeri o lettere leggibili indifferentemente dall’inizio verso la fine, e viceversa, ha esortato i presenti a cogliere il senso della chiamata verso il risveglio e il rinnovamento, affinché le diverse tematiche poste all’attenzione della platea, da parte dei relatori presenti, possano rappresentare autentici capisaldi nella formazione del cittadino attivo e responsabile, di oggi e di domani. (rcs)

ACRI (CS) – Il Comune esce dal dissesto in anticipo

Il Comune di Acri « è riuscito a superare le criticità legate al bilancio e a diventare un’amministrazione virtuosa». Lo ha reso noto il sindaco, Pino Capalbo, la cui Giunta è riuscita a risanare il debito ereditato alle precedenti amministrazioni.

«Non solo abbiamo risanato il Bilancio del nostro Ente – ha spiegato il primo cittadino – ma addirittura abbiamo riportato un avanzo di amministrazione certificato dai revisori dei conti. Un risultato, tra i tanti ottenuti, che ci inorgoglisce. I sindaci e gli amministratori si giudicano per i risultati raggiunti, che sono lì a testimoniare in maniera oggettiva il loro operato».

«Le amministrazioni che ci hanno preceduto – ha proseguito – hanno generato debiti fuori bilancio ed il fallimento del Comune. Noi, semplicemnte, lo abbiamo risanato”, aggiunge il primo cittadino che ringrazia collaboratori, consiglieri comunali e giunta. Ed ora? “Adesso per la città di Acri è un nuovo inizio».

«Un risultato importante e di enorme valore – ha avuto modo di dire anche la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio – che attesta la capacità, la determinazione e il grande senso di responsabilità che hanno nutrito l’azione del sindaco e della sua squadra. Questo obiettivo raggiunto non deve passare inosservato e merita di essere valorizzato, a dimostrazione che quando vi è la volontà di affrontare e risolvere i problemi, ebbene un buon amministratore sa individuare anche la strada delle soluzioni».

«Questo – ha concluso – ci insegna il caso di Acri e del suo sindaco. Buon lavoro, dunque, a Capalbo nella certezza che saprà dare alla sua comunità altre importanti soddisfazioni».

Sull’argomento aveva espresso piena condivisione anche il consigliere regionale ed ex presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci(rcs)

COSENZA – Settimana della Cultura Calabrese, gli appuntamenti del weekend

Tantissime iniziative sono in programma in questi giorni, a Cosenza, con l’11esima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, ideata da Demetrio Guzzardi che celebra, quest’anno, 35 anni di attività della casa editrice Progetto 2000.

Ad aprire le danze, la consegna del Premio “Gustavo Valente” allo storico direttore del Tgr Calabria, Emanuele Giacoia. Il prestigioso riconoscimento, che normalmente viene assegnato a uno storico, quest’anno è stato conferito a un giornalista che «nella sua professione ha utilizzato un metodo di ricerca e di racconto della realtà calabra, che sicuramente aiuterà i futuri storici a saper discernere e descrivere un periodo – la seconda metà del Novecento – foriero di grandi cambiamenti. Emanuele Giacoia non è stato solo la voce del calcio calabrese in serie A, ma, per tanti suoi colleghi, un maestro del giornalismo d’inchiesta e d’approfondimento».

Venerdì 3 dicembre, si parte dalle 9 alla Casetta Little Free Library, dove si potrà ritirare gratuitamente il volume di Corrado Caccuri BaffaMonete e pesi monetari in uso nel Regno delle Due Sicilie. Varietà ed errori di zecca. Alle 10, all’IC Statale “Fausto Gullo”, la presentazione del libro Il coraggio di ricordare. Una storia d’amore nella Cosenza degli anni Sessanta di Osvaldo De Rose. Saluti del dirigente scolastico Filomena Lanzone, introduce la prof.ssa Roberta Coscarella. Saranno presenti l’editore e l’autore.

Alle 18, nella sede della Cgil, la proiezione del docufilm Cesare Curcio un umile militante a servizio della causa giusta, da un’idea di Aurelio Morrone, regia di Francesco Morrone. Saluti Umberto Calabrone e Antonietta Cozza. La Cultura del Ricordo: Danilo Montenegro (cantastorie), con interventi musicali del cantastorie Salvatore Bellio; Enzo D’Agostino (storico). A seguire, la consegna del Premio Gustavo Valente (sesta edizione) assegnato al giornalista Emanuele Giacoia storico direttore del Tgr Calabria. Consegna la pergamena il figlio di Gustavo Valente, Giuseppe.

Sabato 4 dicembre, dalle 9, nella casetta Little Free Library, si potrà ritirare, gratuitamente, il libro Gente di Calabria di Antonio Delfino. Alle 10.30, nel Centro Storico di Cosenza, con raduno a Piazza Valdesi, la passeggiata fotografica a cura di Alfredo Salzano. I saluti sono a cura di Francesco Alimena. (In caso di pioggia visita al Museo diocesano e alla Cattedrale di Cosenza).

La Cultura del Ricordo: Tony Gaudio (nato a Cosenza nel 1883, fu il primo italiano a vincere un Premio Oscar. L’ambita statuetta gli venne assegnata nel 1937, per la migliore fotografia per il film Avorio nero – a cura di Massimo Giovane); Venanzio Spada (architetto) e Nik Spatari (artista – fondatore del Museo Santa Barbara a Mammola).

Alle 16, al Complesso Monumentale San Domenico, la presentazione del libro Gente di Corazzo. Immagini fotografiche di Mario Greco, con il saggio introduttivo Appunti per una storia della fotografia sociale calabrese di Demetrio Guzzardi. Partecipano: Antonio Armentano, Domenico Garrì (Officina fotografica) e Guido Guglielmelli.

La Cultura del Ricordo: Giuliano Di Cola (fotografo).

Foto collettiva: il gruppo Facebook Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza, per i 35 anni di attività dell’Editoriale progetto 2000, invita tutti coloro che amano i libri e la Calabria sugli scalini di Palazzo degli Uffici, nei pressi del monumento di Mimmo Rotella La rinascita della cultura per una foto collettiva. Appuntamento alle ore 18,30; a seguire, altro scatto davanti alla scultura Il lupo della Sila, sempre di Rotella.

Le due opere verranno presentate da Vincenzo Le Pera, in memoria dello storico dell’arte Tonino Sicoli. Ai primi 100 partecipanti in omaggio il volume di Osvaldo De Rose, Il coraggio di ricordare. Una storia d’amore nella Cosenza degli anni Sessanta.

Domenica 5, si potrà ritirare gratuitamente dalla Little Free Library il libro Le ragioni di un amore di Giuseppe Neri.

Alle 11, ad Acrio, in Contrata San Zaccaria nella Comunità “Don Milani”, inaugurazione del primo tratto di strada che porta al Poggio. A seguire, incontro con Nello Serra, fondatore della Comunità “Don Milani” ed esperto di piante officinali.

La Cultura del Ricordo: Giuseppe Neri (preside e scrittore).

A seguire, visite guidate alla Basilica e Museo di Sant’Angelo; Chiesa di San Francesco di Paola e Museo d’arte contemporanea “Vigliaturo”, a cura di Roberto Saporito.

Alle 18 Santa Messa nella Basilica di Sant’Angelo. (rcs)