Parentela (M5S): Quali le cause dell’inquinamento del lago Angitola?

Il parlamentare M5S Paolo Parentela ha chiesto al prefetto di Vibo Valentia un tavolo tecnico per determinare l’origine dell’inquinamento del lago Angitola. «Non è affatto di sollievo – afferma il deputato della commissione Agricoltura in una nota alle varie istituzioni interessate – la recente comunicazione trasmessa dall’Arpacal relativa all’esito delle analisi sulle acque del lago».

«Chiedo altresì – continua Parentela – che la Regione Calabria, dipartimento Ambiente e Territorio, cui in proposito avevo già scritto nell’estate del 2017, si attivi per aggiornare il Piano di Tutela delle Acque del proprio territorio. Ciò è condizione imprescindibile per la redazione del Piano di gestione, stralcio del Piano di Bacino distrettuale in carico all’Autorità di bacino». «Ritengo che tutti questi passaggi siano necessari – conclude il parlamentare – perché bisogna stabilire la provenienza degli inquinanti rinvenuti, ddt, dde e fenantrene, tutelando al massimo le acque del lago nel Parco regionale delle Serre e spingendo per un’agricoltura moderna che non utilizzi simili sostanze». (rp)

REGGIO – Protocollo d’intesa tra la Mediterranea e l’AIL

Il protocollo d’intesa, tra l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’AIL Reggio Calabria – Vibo Valentia è stato sottoscritto ieri nella Sala Organi dell’Università, da Santo Marcello Zimbone, Magnifico Rettore della Mediterranea, e da Rosalba Di Filippo Scali, presidente AIL.

Il protocollo riguarda la Tutela del diritto alla salute e allo studio dei cittadini iscritti all’Università Mediterranea affetti da gravi patologie, e prevede la collaborazione tra Università ed AIL, al fine di consentire agli studenti che si ammalano di poter continuare i propri studi.

L’Ateneo, infatti, s’impegna a facilitare l’uso di strumenti telematici per l’istruzione a distanza, eventualmente, anche, attraverso la predisposizione di un portale telematico dedicato ed organizzare sessioni di esame presso il luogo di degenza dello studente.

Inoltre, sarà messa a disposizione per gli studenti fuori sede e i familiari la residenza universitaria di Via Roma, in supporto alle strutture AIL.
Infine, sarà costituito un Comitato paritetico con i compiti di indirizzo, coordinamento, monitoraggio, organizzazione e valutazione delle attività e delle iniziative realizzate.

Alla sottoscrizione del protocollo, presenti Daniele Cananzi, promotore dell’iniziativa, e il dott. Massimo Martino, direttore del Centro Trapianti di midollo osseo dell’Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli.

«Un piccolo Ateneo come il nostro – ha dichiarato il prof. Cananzi – dà, anche, molte opportunità, facendosi carico delle difficoltà dello studente. Il nostro obiettivo è che rimanga uno studente, e non diventi solo un malato».

«Per la Mediterranea – ha dichiarato il Rettore Zimbone – la persona e la famiglia rappresentano valori fondamentali. Per questo motivo, come nel caso dell’Ambulatorio medico di Ateneo, l’accordo con l’AIL ci permette di aggiungere un tassello di umanità alla nostra missione, malgrado i molti vincoli a cui siamo soggetti. Dopo la firma, sarà nostro compito realizzare quanto previsto con impegno, collaborazione e soprattutto con amore».

«È una giornata di grande soddisfazione – ha commentato il presidente Di Filippo Scali dell’AIL – perché completa un percorso iniziato 30 anni fa con le iniziative volte a favorire il percorso dell’obbligo scolastico per gli studenti degenti, proseguito con le scuole superiori e oggi completato con il massimo grado di istruzione, l’Università. Tutto questo per garantire una assistenza totale e non solo medica». (rrc)