REGGIO – Chiuso con successo il laboratorio di Lettura espressiva degli Amici del Museo

Si è concluso, con successo, il primo ciclo del progetto Parole vaganti – Laboratorio di lettura espressiva e consapevole promosso dall’Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria e curato dalla vicepresidente Minella Bellantonio.

Durante i tre partecipati incontri, si sono messi in evidenza innanzitutto i motivi dell’iniziativa: favorire l’interesse per il Libro,  inteso nella sua la funzione culturale, sociale e formativa.

Il Laboratorio è stato un luogo di immaginazione, confronto, esercizio e ascolto, per educare il lettore alla lettura, perché “chi legge è il punto di arrivo di chi scrive”.  

Sono stati passati in rassegna gli “strumenti” fondamentali per affinare la propria tecnica di lettura, e disegnato il diagramma dei possibili modi di rappresentare la dinamica di un testo narrativo: struttura, personggi, tema, luoghi e tempi, trama. Si è, quindi, passati alla lettura di brani di romanzi famosi e alla loro interpretazione sotto l’aspetto della “stabilizzazione”, controllo, complicazioni, crisi, scioglimento, risoluzione; e si sono coinvolti i partecipanti con la provocazione del “finale personalizzato”.

Il totale gradimento dimostrato dai corsisti ha confermato l’importanza di saper realizzare una “lettura consapevole”. A gennaio, il secondo ciclo del ‘Laboratorio «Parole vaganti»’. (rrc)

 

REGGIO – Successo per la conferenza del prof. Laganà sui palazzi storici della città

Grande successo, a Reggio, per la conversazione del prof. arch. Renato Laganà, sui palazzi storici del Corso Giacomo Matteotti di Reggio Calabria.

L’evento si è svolto nell’ambito del progetto Archeologia, Cultura e Territorio promosso dall’Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria, guidato da Francesco Arilotta.

Di fronte a soci e simpatizzanti richiamati dall’interessante argomento, e presentato dal presidente Arillotta, l’illustre studioso, ben noto per le sue ricerche sulla Storia calabrese e su quella reggina in particolare, ha virtualmente accompagnato gli ascoltatori lungo la bella arteria cittadina, per rivelarne i tesori edilizi. 

La rassegna ha avuto inizio dal Palazzo Barbera, all’angolo con il Largo Cristoforo Colombo: progetto redatto dagli ingegneri Antonio Marino  prima e Domenico Corigliano poi; inizio dei lavori nell’anno 1926; stile dell’edificio in armonia con gli indirizzi artistici dell’epoca. 

Con lo stesso criterio, e servendosi di disegni e immagini, sono stati passati in rassegna gli altri palazzi: Palazzo Romeo Retez, Palazzo Fiaccadori, Palazzo Giuffrè, Palazzo Belfanti, Palazzo Spinelli, Hotel Miramare, e così via dicendo. L’oratore si è soffermato anche sugli edifici pubblici presenti sulla strada: l’Istituto Gullì, il Palazzo del Governo, quello dell’ex Genio Civile, quello dell’Intendenza di Finanza, l’Istituto Piria. 

È stato un ripercorrere la Storia Urbanistica della Città quale si scrisse all’indomani del terribile terremoto del 28 dicembre 1908. Laganà si è ripetutamente rifatto al salto di qualità e sulla preziosità stilistica che l’edilizia privata e pubblica segnò nella lunga fase di ricostruzione.

Senza dimenticare l’innovazione tecnica più importante che quella ricostruzione comportò: l’adozione di quel cemento armato, al quale è affidata la solidità antisismica degli edifici presenti al Reggio Calabria. 

È seguito, poi, un ampio dibattito, tendente soprattutto a sottolineare i valori di quelle nuove forme artistiche che i progettisti dell’epoca seppero dare alle loro costruzioni edilizie: motivi che hanno dato alla nostra Città 1 incomparabile caratterizzazione urbana. (rrc)