Questa sera al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni” di Reggio si parla di Napoleone Bonaparte “naufrago e dominatore” con lo storico Antonino De Francesco, ospite dei Caffè letterari alle ore 21.30
De Francesco, autore del libro Il naufrago e il dominatore, ha insegnato nelle università di Catania (1989-1993), di Padova (1993-1994) e di Basilicata (1994-2001). Dal 2002 è a Milano, dove ricopre dal 2016 la carica di direttore di dipartimento. È stato professeur invité alla Ecole des hautes Etudes en sciences Sociales e alla Sorbona, residente all’Institut d’études avancées de Paris, Joan Nordell Visiting research alla Houghton Library della Harvard University, fellow alla Princeton Library and William Reese fellow alla Clements library, University of Michigan. Fa parte del comitato editoriale di “La Révolution Française”, “Ricerche di storia.
Autore di numerosi volumi storici, si è soffermato nel 2021 sulla vita politica Napoleone Bonaparte proponendo il volume di cui si parlerà all’Arena del Circolo del Tennis, Il naufrago e il dominatore. Vita politica di Napoleone Bonaparte, edito daNeri Pozza.
Uno sguardo attento e scrupoloso che indaga le vicende umane e politiche del generale còrso, patriota devoto alla sua isola nativa ma allo stesso tempo abile e spregiudicato conquistatore, protagonista di quel periodo a cavallo tra il XVIII e XIX secolo che lo consacrò imperatore dei francesi e poi re d’Italia. Un racconto approfondito che, a 200 anni dalla morte, indaga una figura severa e rivoluzionaria, dall’orizzonte politico-ideologico ben definito, che la guidò nel suo cammino di condottiero durante tutta la sua vita.
L’incoronazione a re di Francia, avvenuta il 2 dicembre 1804 nella Cattedrale parigina di Notre-Dame, stabilì poi un profondo legame tra il sovrano e la popolazione francese e sancì la nascita di uno Stato nazionale che prendeva le distanze dal vecchio sistema feudale, come ricorda il saggio, «a conferma che il titolo, non a caso poi passato per plebiscito, derivava soltanto dalla volontà generale della nazione e manteneva dunque uno stretto nesso con il portato della cultura politica rivoluzionaria».
Ma le prodezze da dominatore, dopo qualche anno cedettero il passo alla solitudine da naufrago. Nel 1815, a seguito della sconfitta nella battaglia di Waterloo, Napoleone fu confinato sull’isola di Sant’Elena. Dopo i saluti di rito di Igino Postorino e Pino Bova, la serata sarà introdotta dallo storico Giuseppe Caridi con le interlocuzioni di Teresa Scordino e Lina Anzalone. (rrc)