Antonio Marziale di nuovo Garante dell’Infanzia per la Regione Calabria

Il sociologo Antonio Marziale è stato nominato di nuovo Garante per l’infanzia della Regione Calabria. Il prof. Marziale è molto apprezzato per la sua attività (è stato garante per l’infanzia qualche legislatura fa) e la sua nomina ha trovato largo consenso in tutta la Calabria.

È un lustro per la regione – ha dichiarato Denis Nesci coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia –. Non esistono nel panorama nazionale un profilo ed un curriculum come quelli di Antonio Marziale, le cui battaglie a sostegno dei più piccoli e dei più indifesi, sono state riconosciute da tutti.

“«Continua un percorso intrapreso anni fa e che ha portato tanti risultati alla Calabria. Le reti istituzionali e sociali – secondo Nesci –  costruite nel suo profondo ed incessante lavoro, assicureranno alla Regione una figura in grado di dare una grossa mano al Consiglio e alla Giunta in temi delicati quali i diritti e le prerogative dei bambini calabresi». (rrm)

 

Elezioni / Marziale (FDI): Urge tavolo tecnico per soddisfare nuove esigenze dei giovani sui trasporti

Il candidato al consiglio regionale di Fratelli d’ItaliaAntonio Marziale, ha ribadito la necessità di un tavolo tecnico con le istituzioni per soddisfare nuove esigenze dei giovani sui trasporti, attraverso cui si possa saltare la palude burocratica, capire e adoperarsi per risolvere, grazie anche alla collaborazione attiva degli stessi diretti interessati, tutte le problematiche inerenti ai trasporti pubblici.

È quanto è emerso dal confronto tra il candidato e i giovani della città militanti nel “Circolo Giorgio Almirante Gioventù Nazionale Reggio Calabria, rappresentato dal presidente Bernardino Cordova, dove hanno discusso su tanti temi e dei tanti problemi da risolvere, come occupazione e sanità, altri molto più attuali e contestualizzati come rifiuti, sicurezza, legalità, famiglia ed identità.

In tal senso queste le parole del giovane studente universitario: «Assurdo come Reggio città venga abbandonata a se stessa, come il Sindaco di Reggio possa permettere tutto ciò, c’è da vergognarsi di essere reggini, ci vantiamo di avere il km più bello d’Italia e poi viviamo in mezzo ai rifiuti e all’immondizia, se andassimo a controllare a distanza di pochissimi mesi l’attuale condizione del Waterfront, troveremmo davanti ai nostri occhi un qualcosa di Vomitevole!».

Antonio Marziale ha impostato buona parte della sua campagna elettorale sulla trasparenza e sulla legalità, facendone due capisaldi da inserire in ogni contesto, circostanza che non è passata inosservata agli occhi ed alle orecchie di chi sta osservando il suo modo di porsi alla gente. Ed infatti il giovane presidente del circolo “Giorgio Almirante Gioventù Nazionale Reggio Calabria” si è così espresso al riguardo: «C’è bisogno della politica che Antonio sta portando avanti, una politica limpida trasparente e di legalità. Decidiamo di sostenerlo per combattere tutta quella politica ormai marcia che purtroppo ancora trova vita». (rrm)

Antonio Marziale scrive a Mattarella per mancato rimborso spese a famiglie bimbi autistici: Sia garante di questi piccolini

Antonio Marziale, già Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in seguito al mancato rimborso spese, a Reggio Calabria, alle famiglie di bimbi autistici, chiedendo di essere «garante di questi piccolini».

«Signor Presidente della Repubblica Italiana – si legge nella lettera – nelle vesti di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, carica da me ricoperta dall’aprile 2016 al giugno 2020, mi sono incessantemente occupato, in tutti i modi consentiti dal ruolo, per il rimborso delle spese alle famiglie dei bambini autistici. Superfluo dirLe che sono stato bellamente rimbalzato da un ufficio all’altro, con promesse di imminente risoluzione, di fatto eluse. La Calabria non dispone di nemmeno un reparto pubblico di neuropsichiatria infantile, nonostante sia la Regione con il più elevato tasso di povertà economica ed educativa, per cui le famiglie dei bambini coinvolti sono costrette a ricorrere a cure private, il cui rimborso spese è a carico del servizio pubblico territoriale, la Asp».

«Esplicito – continua la nota – che mi sono rivolto, per quanto riguarda il territorio metropolitano di Reggio Calabria, al Signor Prefetto, ai commissari prefettizi della Asp che mi rimbalzarono al ministero della Salute, dai quali uffici mi è stato risposto che essendo la Asp commissariata per infiltrazione mafiosa avrei dovuto rivolgermi al ministero dell’Interno, che a sua volta mi ha rimbalzato al signor Prefetto. Il gioco del cane che si morde la coda, nonostante anche provvedimenti del Tribunale che intimano alla Asp di rimborsare le famiglie. Lei è perfettamente consapevole del dramma vissuto da madri e padri laddove c’è un piccolo autistico, così come conosce la realtà sociale del territorio: vorremmo che lo Stato mostrasse il proprio volto. Vorremmo che i diritti avessero cittadinanza reale, soprattutto quando si tratta di bambini, avendo l’Italia ratificato e promulgato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza».
«La prego, Signor Presidente – conclude la lettera – sia celere e non mi rimandi ad altri uffici, perché non c’è ufficio che non sappia come stanno le cose. Sia Supremo Garante di questi bambini italiani, europei, in un lembo di terra dove si pagano due e anche tre volte fatture già saldate in ambito sanitario e laddove per anni non è stato presentato il bilancio. Con rispetto Le ricordo che già alcune madri Le scrissero e furono indirizzate ad altri uffici. Signor Presidente, Lei è l’ultimo appiglio di questi bambini e dei loro genitori. Con deferenza Le porgo i miei più sinceri saluti, fiducioso in un Suo risolutorio intervento». (rrc)