COSENZA – Presentata la prima edizione del CosenzaPianoFest

È stata presentata a Cosenza la prima edizione del CosenzaPianoFest, con la direzione artistica di Giuseppe Maiorca, in programma il 22 e il 23 giugno.

Il format, proposto da Assocultura Confcommercio Cosenza, è mutuato da Piano city, Festival di successo a Napoli dove si tiene ormai da sei anni, che lo aveva a sua volta importato da Milano, dove era stato lanciato dal pianista Ludovico Einaudi, a sua volta “folgorato” dall’esperienza vissuta a Berlino qualche anno prima. La città tedesca fu, infatti, la prima, per intuizione del pianista Andreas Kern, a “brevettare” l’iniziativa.

Sono quattro le location a fare da cornice a questa prima edizione: l Chiostro Del complesso monumentale di San Domenico, la Sala “Quintieri” del Teatro Rendano, il Chiostro del Museo dei Brettii e degli Enotri e i Giardini di Villa Rendano, dove si succederanno, ininterrottamente, le esibizioni al pianoforte di artisti di ogni età, che proporranno un ricchissimo repertorio di musica classica.

«Assocultura – ha dichiarato Rosaria Succurro, Assessore alla Comunicazione, Turismo e Marketing del Comune di Cosenza – ci affianca anche in questo nuovo percorso che va nella direzione di affermare una forma di turismo culturale di grande valenza».

«In questa due giorni – ha aggiunto l’Assessore Succurro – noi celebreremo non solo l’importanza che ha per Cosenza il pianista Alfonso Rendano cui è intitolato il teatro di tradizione cosentino e che è, come è noto, l’inventore del terzo pedale indipendente, ma daremo spazio e visibilità, senza limiti di età, a tutte le eccellenze pianistiche del nostro territorio e a quei giovani talenti di cui la città è ricca, facendoli esibire in contesti del nostro centro storico di grande attrattività turistica».

«Si concretizza un altro sogno – ha esordito dal canto suo il Presidente di Assocultura, Mariano Marchese – fatto di una collaborazione profonda con il Comune di Cosenza e l’Assessore Succurro. È innegabile  come la cultura sia un volàno di sviluppo per il territorio. Il Sindaco Mario Occhiuto, che ha da subito sposato la nostra proposta di portare a Cosenza una manifestazione come “CosenzaPianoFest” è proteso verso la bellezza e Assocultura cerca di camminare sulla stessa strada costruendo ponti con le idee e senza lasciarsi condizionare da limiti temporali e spaziali».

Nel concludere il suo intervento, l’Avv. Marchese ha definito “linfa vitale” il contributo organizzativo e di impulso all’iniziativa che ha dato la Vice Presidente di Assocultura, l’Avv.Gabriella Arcuri, che ha ricordato come ha preso forma l’idea di portare a Cosenza l’esperienza napoletana di “Piano City”.

La vicepresidente Arcuri, infatti, ha detto di essere rimasta affascinata dalla manifestazione di Napoli quando accompagnò il figlio, giovane pianista, che doveva esibirsi in quel contesto. La vista sotto il colonnato di Piazza del Plebiscito di ben 21 pianoforti schierati e pronti a suonare contemporaneamente il Bolero di Ravel fece accendere la scintilla.

«Cosenza – ha dichiarato il direttore artistico Maiorca – è una città importante dal punto di vista pianistico in tutto il meridione d’Italia. Possiamo a giusta ragione sottolineare la presenza di una vera e propria scuola pianistica cosentina che si deve ad una serie di combinazioni».

Il direttore artistico, inoltre, ha ricordato come fattore importante di crescita la presenza, negli anni ’78, ’79 ed ’80, del pianista pugliese Michele Marvulli, allievo di Nino Rota e direttore, per quel triennio, del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”.

Fu proprio Marvulli a dare un impulso decisivo alla scuola pianistica cosentina di cui è oggi degna erede Maria Perrotta, pianista che da Cosenza si è ormai stabilita a Parigi e che tiene concerti nelle massime istituzioni culturali internazionali.

Maiorca ha, poi, ricordato il contributo dato in questa direzione anche da Luciano Luciani cui è dedicato oggi un concorso pianistico che tiene viva la memoria di uno dei più importanti didatti della città e che ha dato la propria vita per il pianoforte.

Al “CosenzaPianoFest” non si esibiranno soltanto pianisti cosentini. Saranno presenti anche pianisti provenienti da altre regioni d’Italia, come la Puglia, ed anche 4 pianisti portoghesi che sono stati fatti arrivare a Cosenza da alcuni allievi del Conservatorio “Giacomantonio” che stanno svolgendo un Erasmus nella nostra città. In tutto, 90 artisti che invaderanno, con la loro musica classica, la città dei Bruzi.

«Questo festival alla sua prima edizione – ha concluso Maiorca – apre una concreta possibilità di sviluppo di turismo culturale, ma potrà rappresentare in futuro una sorta di faro per tutto il Meridione».

Alla conferenza stampa di presentazione, hanno partecipato l’ Assessore alla Comunicazione, Turismo e Marketing Territoriale, Rosaria Succurro, l’Avv.Mariano Marchese, Presidente Nazionale di “Assocultura”, la vice Presidente, avv.Gabriella Arcuri, e il direttore artistico della manifestazione Giuseppe Maiorca, Presidente dell’Associazione Musicale “Maurizio Quintieri”. (rcs)

COSENZA – Stasera il “Concerto per la Salute”

9 dicembre 2018 – Stasera a Cosenza, alle 18.30, presso il Teatro dell’Acquario, si svolgerà la prima edizione di Concerto per la Salute.

L’evento è stato organizzato da Siulp Cosenza in collaborazione con l’Associazione Culturale “I Cantori del Pettoruto” di San Sosti nell’ambito delle iniziative sociali ed educative promosse sul territorio.

Il programma prevede l’esibizione del gruppo musicale etnico-popolare “Balano’o Etnoakustika” che, per l’occasione, presenterà il nuovo disco “Ballerina di Taranta”, con sonorità acustiche particolari e ritmi a volte frenetici, tipici della tarantella, e a volte melodici, che trasmettono quella voglia di ballare e di stare insieme tipicamente calabresi, a cui seguirà il gruppo folk “a Pacchianeddra Sansustisa” formato da 40 elementi suddivisi in 14 coppie di ballo, 2 voci soliste e 10 musicisti.

Per questo secondo momento di spettacolo, gli strumenti musicali che il gruppo utilizzerà saranno quelli legati alla tradizione calabrese come: la zampogna, l’organetto, la ciaramella, la fisarmonica, u cupi cupi, il tamburello, la tammorra e la chitarra battente.

Anche i costumi indossati sono quelli legati alla tradizione calabrese: le donne esibiranno quello tipico della “pacchiana”, da cui il gruppo stesso prende il nome.

Nell’intervallo delle esibizioni dei due gruppi musicali verrà presentato sinteticamente il libro di Tommaso Orsimarsi, “Cielo di Piombo”, un romanzo che, attraverso le vicende di fantasia del protagonista (un poliziotto calabrese gambizzato dalle Brigate Rosse a Torino), ripercorre la storia della repubblica italiana a cavallo degli anni ‘60-‘70-‘80.

Madrina della serata sarà la cantante cosentina Alessia Fratto che presenterà la sua nuova e avvincente canzone “Giulia”, con la quale ha partecipato, con buon successo, alle ultime selezioni del Festival di Sanremo. Un talento, quello di Alessia Fratto, che sta facendo innamorare anche il grande pubblico, tra inediti e grandi interpretazioni di successi internazionali.

Nel corso della serata, infine, si accetteranno donazioni volontarie di somme di denaro che, al termine della serata, saranno consegnate all’Associazione Giovani Diabetici di Cosenza. (rcs)