SERRASTRETTA (CZ) – Autunno letterario, si presenta “L’arazzo Algerino”

Domani pomeriggio, alle 17, alla Biblioteca di Cancello a Serrastretta, si presenta il libro L0arazzo algerino di Antonio Pagliuso.

L’evento è il terzo appuntamento della rassegna Autunno Letterario organizzata dall’associazione Itaca e dal Comune di Serrastretta (sindaco Antonio Muraca) con la direzione artistica della giornalista e scrittrice Daniela Rabia.

Può un pregiudizio indirizzare il corso di una vita? Riaccendersi per bruciare nuove esistenze? Longadonna è un piccolo paese del Sud, un teatro mobile dove le giornate scorrono lente tra le chiacchiere al caffè. Tuttavia, l’apparente serenità del borgo è improvvisamente scossa da un efferato delitto: Polina, la giovane e brillante primogenita dei Lemoine, una famiglia di origini francesi, viene trovata morta nella sua cameretta.

Hanno scritto de “L’arazzo algerino”: “Tra la verità e la bugia può insidiarsi qualcosa che va al di là di ogni ricerca o conferma dell’una o dell’altra, ossia il pregiudizio. Antonio Pagliuso si muove in questo campo, che può tanto restringere l’orizzonte quanto allargarlo a dismisura. E così, tentennando da una parte e dall’altra, senza troppi artifizi letterari, visto che il fatto in sé è sempre incolore e privo d’ogni giudizio formulato aprioristicamente, ci inoltriamo in questo romanzo che non pretende di essere un ‘giallo’, ma un’allegoria sull’ambiguità della ragione umana”.

Pubblicato per la casa editrice Dialoghi la scorsa primavera, “L’arazzo algerino” approda alla Biblioteca del polo di Angoli, Migliuso e Cancello (centri del comune di Serrastretta) dopo varie presentazioni in Calabria, ma anche a Torino – nell’ambito del Salone internazionale del libro – e in Sardegna.

Antonio Pagliuso è caporedattore della rivista culturale “Glicine” e direttore artistico della rassegna “Al vaglio”. L’autore dialogherà con Matteo Scalise, studioso di storia locale. (rcz)

SERRASTRETTA (CZ) – Chiuso con successo l’Autunno Letterario

È con Il figlio del mare di Eliana Iorfida che è chiusa la seconda edizione dell’Autunno Letterario, rassegna ideata dall’Associazione Itaca, presieduta da Federica Ricitano, diretta artisticamente dalla giornalista e scrittrice Daniela Rabia, e pienamente supportata dalla nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Muraca.

Dopo i saluti istituzionali di un rappresentante dell’associazione Itaca e dell’assessore Domenico Lucia, Daniela Rabia ha introdotto l’incontro passando subito la parola a Elisa Chiriano, insegnante e speaker radiofonica, che ha brillantemente dialogato con l’autrice. Martina Lucia, un’associata, ha letto un brano del volume con enfasi, emozione e trasporto.

«Le parole di Eliana Iorfida sono perle» ha esordito la Chiriano, tracciando una differenza tra l’arte dello scrivere, di cui la Iorfida è padrona, e lo scrivere semplicemente. Poi tante domande sui protagonisti, sulla storia, sulla Calabria, inserite in una riflessione profonda su un testo vincitore ultimamente a Lucca del Premio “Michelangelo Buonarroti”.

La scrittrice si è soffermata sul viaggio intrapreso dalla sua opera, accolta con stupore e attenzione da un numeroso pubblico di lettori. Il messaggio finale del romanzo  è un ritorno al Sud, in una Calabria bagnata dalle acque dello Jonio, che dà il nome al protagonista Jo. Tra mistero, sogno, realtà, vagheggiamento, la trama del testo si snoda in percorsi vari che conducono al centro di una terra calabra, in cui è radicato il senso di radicamento e di appartenenza.

É proprio sul concetto di appartenenza che le due illustri ospiti, Chiriano e Iorfida, dopo ampio e piacevole confronto, hanno chiuso la loro conversazione, aprendo un interessante dibattito col pubblico. Tante le domande e ancor maggiore l’entusiasmo in sala in una biblioteca che si avvia ad essere un fiore all’occhiello calabro e dal giorno dell’Immacolata ha un bel nome “Rita Levi Montalcini”.

Un nome che invita allo studio, alla valorizzazione del ruolo delle donne, all’amore lato sensu, all’impegno costante. Perché come affermava la neurologa, Premio Nobel per la medicina  nel 1986, «Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva». (rcz)

SERRASTRETTA (CZ) – Successo per il terzo incontro dell’Autunno Letterario

Successo, a Serrastretta, nella Biblioteca della frazione di Cancello, il terzo appuntamento dell’Autunno Letterario, rassegna ideata dall’Associazione Itaca, presieduta da Federica Ricitano e la direzione artistica della giornalista Daniela Rabia.

Ospiti graditissime dell’incontro sono state Rosalba Baldino, caporedattrice di Ten, con Il sigillo di Francesco (Falco editore) che chiude la sua trilogia dedicata al Santo paolano, Anna Laura Cittadino, Presidente GueCi con Fiabe appese all’albero del mondo (La Caravella editrice) e la poetessa al suo esordio Lovely Silipo con Le pedine della scacchiera (Fondazione Mario Luzi editore).

Tre generi letterari vari, tre diverse età delle scrittrici, tre mondi complementari ed eterogenei che si sono incontrati dinnanzi a un pubblico attento e volitivo per divulgare l’amore per l’arte narrativa e per gli altri. Dopo i saluti istituzionali  della presidentessa di Itaca e del sindaco, la Baldino ha richiamato la sua ispirazione modulata sulla leggerezza calviniana e introdotto con brillantezza espositiva il suo protagonista Amir. La Cittadino ha fatto riferimento alla nascita di GueCi, ai suoi testi, ai premi letterari, alle fiabe e alle favole e all’importanza di parlare di Calabria, concordando con le altre scrittrici sulla necessità di leggere autori e autrici calabresi.

Lovely Silipo, le cui poesie sono state lette da Martina, una ragazza dell’associazione, ha fatto sognare i giovani sul concetto di poesia e di paura il cui contrario, ha chiuso la moderatrice, non è solo il coraggio ma  il superamento di essa stessa, camminando a piccoli passi verso le mete prefissate.

Il partecipatissimo momento letterario è stato gradito da tutti e prelude alla chiusura con un’ultima autrice il cui nome a breve sarà svelato sui canali social unitamente alla data e orario. Se come scrive Garcia Lorca,  “La poesia è follia”, “La scrittura è magia” certamente è emerso in biblioteca. Una magia di cui abbiamo bisogno soprattutto approssimandoci elle feste natalizie di anni pandemici difficili. (rcz)

APRIGLIANO (CS) – Al via l’Autunno Letterario

Prende il via domani, ad Aprigliano, la rassegna Autunno Letterario, organizzato dall’Amministrazione comunale, guidato dal sindaco Alessandro Porco.

«Un ricco e variegato cartellone culturale – si legge in una nota – che offrirà spunti di riflessione, occasioni di dibattito e approfondimenti su significative tematiche d’attualità», e che si aprirà con il Procuratore Nicola Gratteri, che presenterà il suo libro Non chiamateli eroi, in programma alle 18 al Palazzetto dello Sport, frazione San Rocco. Gratteri sarà intervistato da Attilio SabatoArcangelo Badolati.

Non chiamateli eroi è una raccolta di storie di diversi personaggi che hanno mantenuto la schiena dritta e la testa alta, fedeli alle proprie idee e alla propria dignità. A seguire, musica e dintorni.

Il 10 ottobre, sempre alle 18, nella Sala Consiliare, la presentazione del libro La Calabria delle meraviglie di Arcangelo Badolati, un’opera contro gli stereotipi, i luoghi comuni e le ‘ndrine che hanno per un secolo offeso la regione. A seguire, musica e dintorni(rcs)

SERRASTRETTA (CZ) – Al via la rassegna “Autunno letterario”

È partita in grande a Cancello, frazione di Serrastretta, la rassegna letteraria Autunno letterario organizzata dall’Associazione Itaca e dal Comune di Serrastretta.

In un’aula gremita di gente, l’ex asilo, che sarà adibito a biblioteca, i sindaci Felice Molinaro di Serrastretta e Paolo Mascaro di Lamezia Terme hanno aperto il primo dei cinque appuntamenti in programma.

Felice Molinaro ha sottolineato, tra le altre cose, l’importanza di fare rete e il valore fondamentale della cultura nella comunità da lui amministrata e in ogni angolo calabrese; Paolo Mascaro, in qualità oltre che di sindaco di presidente del Sistema Bibliotecario Lametino, ha esordito affermando che in questa cittadina vedere tale presenza massiccia in termini di partecipazione apre il cuore alla speranza e al futuro.

Federica Ricitano, dell’Associazione Itaca, ha illustrato le motivazione alla base di questa scelta che va nel senso della valorizzazione del sapere e del mettere al centro della vita della comunità i libri. A seguire, Francesca Fiorentino, avvocato e poetessa, ha introdotto il testo Le voci dell’eco di Daniela Rabia, sollecitandone alcune riflessioni. La scrittrice dopo aver, in qualità di direttore artistico, parlato dei libri selezionati in rassegna e indicato le date dei vari incontri, ha conversato coi presenti sulle tematiche spopolamento dei paesi e emigrazione giovanile, attraverso il suo protagonista Goy che resta in Calabria e apre un pub letterario.

Molto gradito  l’intervento di Giacinto Gaetano del Sistema Bibliotecario Lametino che ha spiegato l’importanza dei corsi formativi per la catalogazione delle opere che verranno fatti ai giovani di Cancello e ha promesso di fornire alcuni libri della biblioteca lametina presenti in doppia copia.

Il consigliere lametino Giancarlo Nicotera ha apprezzato lo stile fluido e leggero della conversazione e fatto i complimenti per l’iniziativa. Tanti gli interventi del pubblico attento e motivato che ha incoraggiato i ragazzi a continuare con entusiasmo e determinazione.

Il prossimo appuntamento della rassegna è fissato per giorno 23 ottobre ore 18.00 con gli autori Claudio Cavaliere e Marco Onnembo e le loro rispettive opere Tumulti, edito da Rubbetino, e Prigione di carta, edito da Sperling & Kupfer.

Saranno presenti l’editore Florindo Rubbettino e il dott. Cosimo Cuomo, che presenterà il testo di Cavaliere, mentre Daniela Rabia dialogherà con Marco Onnembo. (Daniela Rabia)