Mangialavori (FI): Accelerare iter burocratico per consegnare ai cittadini le opere attese

Il deputato di Fi, Giuseppe Mangialavori, ha evidenziato come «sia giunto il momento di imprimere un’accelerata all’iter che deve portare alla stipula delle convenzioni tra la Regione Calabria e i Comuni del Vibonese per dare seguito a quelle opere pubbliche tanto attese dai cittadini dell’intero territorio provinciale».

Il parlamentare, infatti, sollecita i Comuni del Vibonese a prodigarsi affinché si giunga nel più breve tempo possibile alla firma delle convenzioni che porteranno nelle casse degli enti beneficiari – tutti i 50 Comuni della provincia – quei finanziamenti che lo stesso Mangialavori è stato in grado di ottenere grazie ad un emendamento approvato nella passata legge di bilancio dello Stato, ammontanti a 36 milioni di euro per il triennio 2023-2025.

«Sono trascorsi mesi – ha rimarcato  Mangialavori – dall’Accordo di programma quadro stipulato tra il ministero dei Trasporti e la Regione Calabria per il trasferimento dei fondi. Comprendo che vi sia un iter burocratico da seguire e dei tempi tecnici da rispettare, ma la politica deve fare la sua parte in ogni sua espressione. Auspico quindi che quanto prima si proceda con gli adempimenti del caso affinché i fondi vengano trasferiti e le amministrazioni si facciano trovare pronte con le relative progettazioni, per consegnare ai cittadini del Vibonese molte di quelle opere che attendono da anni. Ogni ulteriore ritardo sarebbe francamente incomprensibile». (rp)

Melicchio (M5S): Approvata risoluzione che impegna Governo a valorizzare Santuario di Paola

Il deputato del Movimento 5 StelleAlessandro Melicchio, ha reso noto che è stata approvata, in Commissione Cultura, una risoluzione che impegna il Governo sulla valorizzazione del Santuario di Paola.

«Abbiamo deciso – ha spiegato – di seguire questa strada per accelerare l’iter e arrivare il più presto possibile al finanziamento necessario per gli interventi di risanamento, restauro e tutela della chiesa dedicata al Santo Patrono della Calabria. La proposta di legge d’iniziativa della collega Frassinetti, di cui sono relatore in Commissione Cultura, ha trovato sostanza nella risoluzione odierna. L’impianto non cambia: il nostro intento è quello di preservare i luoghi della memoria e del culto recuperando il messaggio del Santo in prospettiva futura. Per far questo serve preservare le strutture dai fenomeni di infiltrazioni e di umidità, e procedere al restauro dei manufatti ma anche degli affreschi della Basilica, dell’antica tipografia e del chiostro».

«Quella di oggi – ha concluso – è una iniziativa importante a dimostrazione dell’attenzione che nutriamo verso questo antico patrimonio culturale e i misteri che custodisce. Insegnamenti che devono essere preservati e valorizzati per il bene dell’umanità». (rp) 

Sapia (Alt. c’è): Rifiutati miei emendamenti su aumento medici 118

Il deputato de L’Alternativa c’èFrancesco Sapia, ha reso noto che «ancora una volta sono stati rifiutati miei emendamenti con i quali avremmo aumentato tanto gli organici medici del 118, della specialistica ambulatoriale e della continuità assistenziale attraverso l’ottimo inquadramento contrattuale di questi professionisti sul piano retributivo e in ordine alla formazione e al trattamento previdenziale».

«Avevo ripresentato le mie proposte nell’ambito del disegno di legge di conversione dell’ultimo decreto Covid sulla fine dell’emergenza sanitaria, che – ha continuato il parlamentare di Alternativa – poteva benissimo contenere norme di prospettiva quali quelle che avevo inserito. Molto spesso il problema è di pura volontà politica, la cui mancanza, come in questo caso, è stata mascherata dalla specificità del provvedimento, centrato sulla gestione della nuova fase della vicenda Covid».

«Rafforzare adesso il settore dell’emergenza/urgenza, le postazioni dell’ex Guardia medica e la medicina dei servizi ci avrebbe dato – ha concluso Sapia – un grande vantaggio in termini di tutela della salute e di preparazione ad un’eventuale ondata Covid del prossimo autunno. Il governo ha perso un’altra buona occasione per difendere e perseguire il bene comune». (rp)