Il sindaco di Cinquefrondi Conia: I candidati si pronunciassero sui problemi del territorio

Il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, ha evidenziato come i candidati «parlano, scrivono, e promettono di tutto e di più, ma sulle questioni serie che riguardano il nostro territorio c’è il silenzio assoluto. Dicessero, per esempio, che posizione hanno sulla sanità, cosa pensano dell’autonomia differenziata».

«Dicessero cosa pensano del raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro – ha detto ancora –. Tanti di loro, inoltre, hanno ruoli già in regione o in Parlamento, dicessero cosa hanno fatto per questa terra».

«Questi solo alcuni dei temi che, realmente – ha concluso – riguardano il nostro territorio e la nostra gente. Basta con le ambiguità, i silenzi, uscissero allo scoperto». (rrc)

Nucera chiede ai candidati di prendere posizione sullo ‘scippo’ di Caronte & Tourist

Giuseppe Nucera, leader del movimento La Calabria che vogliamo, tramite una lettera aperta, ha chiesto ai candidati alla presidenza della Regione Calabria, di prendere posizione in merito e cercare soluzioni in merito allo ‘scippo’ di Caronte&Tourist, la società che svolge attività di traghettamento tra la Calabria e la Sicilia, «applicando in totale serenità dei prezzi assolutamente folli».

«Parliamo – ha spiegato Nucera – di 37 euro per un biglietto di a\r per automobili se si rientra entro 24 ore, di 42 euro se si rientra entro 3 giorni, altrimenti si è costretti a pagare un doppio biglietto arrivando a spendere 80 euro. Per i furgoni e gli automezzi commerciali invece i prezzi arrivano sino a 320 euro. Come ha rilevato Antitrust, è facile comprendere come Caronte & Tourist pratichi prezzi alti e significativamente superiori rispetto a quelli praticati da altri operatori, oltretutto non parametrati rispetto agli ipotizzabili costi di svolgimento del servizio».

«Tale comportamento, infatti – ha aggiunto – è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ci saremmo auspicati in tempi rapidi delle decisioni riguardo questa vera e propria rapina ma tutto purtroppo tace. Quello che lascia stupefatti e amareggia, in particolare durante i mesi estivi, è vedere le navi private prese d’assalto, con migliaia di persone in fila per ore sotto il sole cocente e, allo stesso tempo, le grandi navi dello Stato assenti».

«Al danno – ha proseguito – si aggiunge la beffa: mi riferisco in particolare all’emendamento al ddl di conversione del Fondo complementare al Pnrr presentato da Italia Viva e approvato dall’Aula del Senato. Secondo quanto previsto dall’emendamento verranno stanziati 35 milioni di euro in tre anni per il rinnovo delle flotte navali private che attraversano lo Stretto di Messina: 10 milioni nel 2022, altri 10 nel 2023 e i restanti 15 milioni nel 2024».

«La Calabria che vogliamo’ considera di fondamentale importanza l’approdo di altri operatori sullo Stretto, che offrano servizi analoghi cosi da creare una reale e sana concorrenza di mercato a vantaggio dei cittadini» ha proseguito Nucera, sottolineando come «il nostro Movimento ha già chiesto e continuerà con forza a chiedere un confronto con Antitrust così come con le istituzioni (Governo nazionale e regionale) così da capire in maniera approfondita le motivazioni che impediscono di risolvere questa situazione, divenuta insostenibile».

«In una fase in cui il dibattito sul rilancio del Meridione è più che mai di attualità – ha concluso – non si può pensare ad un concreto sviluppo dell’area dello Stretto se non si offre ai turisti e cittadini la possibilità di scelta tra i servizi di trasporto, il tutto a costi ragionevoli e competitivi rispetto allo scippo legalizzato che si verifica da anni»