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Nucera chiede ai candidati di prendere posizione sullo ‘scippo’ di Caronte & Tourist

Giuseppe Nucera, leader del movimento La Calabria che vogliamo, tramite una lettera aperta, ha chiesto ai candidati alla presidenza della Regione Calabria, di prendere posizione in merito e cercare soluzioni in merito allo ‘scippo’ di Caronte&Tourist, la società che svolge attività di traghettamento tra la Calabria e la Sicilia, «applicando in totale serenità dei prezzi assolutamente folli».

«Parliamo – ha spiegato Nucera – di 37 euro per un biglietto di a\r per automobili se si rientra entro 24 ore, di 42 euro se si rientra entro 3 giorni, altrimenti si è costretti a pagare un doppio biglietto arrivando a spendere 80 euro. Per i furgoni e gli automezzi commerciali invece i prezzi arrivano sino a 320 euro. Come ha rilevato Antitrust, è facile comprendere come Caronte & Tourist pratichi prezzi alti e significativamente superiori rispetto a quelli praticati da altri operatori, oltretutto non parametrati rispetto agli ipotizzabili costi di svolgimento del servizio».

«Tale comportamento, infatti – ha aggiunto – è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ci saremmo auspicati in tempi rapidi delle decisioni riguardo questa vera e propria rapina ma tutto purtroppo tace. Quello che lascia stupefatti e amareggia, in particolare durante i mesi estivi, è vedere le navi private prese d’assalto, con migliaia di persone in fila per ore sotto il sole cocente e, allo stesso tempo, le grandi navi dello Stato assenti».

«Al danno – ha proseguito – si aggiunge la beffa: mi riferisco in particolare all’emendamento al ddl di conversione del Fondo complementare al Pnrr presentato da Italia Viva e approvato dall’Aula del Senato. Secondo quanto previsto dall’emendamento verranno stanziati 35 milioni di euro in tre anni per il rinnovo delle flotte navali private che attraversano lo Stretto di Messina: 10 milioni nel 2022, altri 10 nel 2023 e i restanti 15 milioni nel 2024».

«La Calabria che vogliamo’ considera di fondamentale importanza l’approdo di altri operatori sullo Stretto, che offrano servizi analoghi cosi da creare una reale e sana concorrenza di mercato a vantaggio dei cittadini» ha proseguito Nucera, sottolineando come «il nostro Movimento ha già chiesto e continuerà con forza a chiedere un confronto con Antitrust così come con le istituzioni (Governo nazionale e regionale) così da capire in maniera approfondita le motivazioni che impediscono di risolvere questa situazione, divenuta insostenibile».

«In una fase in cui il dibattito sul rilancio del Meridione è più che mai di attualità – ha concluso – non si può pensare ad un concreto sviluppo dell’area dello Stretto se non si offre ai turisti e cittadini la possibilità di scelta tra i servizi di trasporto, il tutto a costi ragionevoli e competitivi rispetto allo scippo legalizzato che si verifica da anni»