Grande successo della prima edizione di Castel diVino, l’evento di promozione turistica realizzato a Squillace nei giorni scorsi, nella splendida cornice del Castello Normanno.
L’iniziativa è stata promossa e coordinata dall’assessore al turismo del comune di Squillace, il sociologo Franco Caccia, in collaborazione con la fondazione italiana di sommeliers e l’impresa culturale i giardini di Hera, ente gestore del castello.
L’evento Castel divino è inserito nella programmazione comunale denominata R-estate a Squillace 2022, cofinanziata dalla regione Calabria, il cui programma prosegue con la mostra di artiste e scultori, in collaborazione con l’associazione Jonathan, presso la casa di Cassiodoro che avrà luogo il 9-10 settembre p.v.. Gli eventi estivi del comune di Squillace si concluderanno con il torneo di padel, presso il centro sportivo Cassiodoro di Squillace Lido che avrà inizio il prossimo 26 settembre
«Gli obiettivi individuati per questo evento – ha precisato l’assessore Franco Caccia – erano chiari e semplici: attirare un pubblico di qualità, come quello inserito nei circuiti di degustazione di vini pregati e creare una proposta di turismo esperienziale ad alto valore identitario attraverso la fruizione del castello in notturna, le degustazioni di vini e dei sapori del territorio, il coinvolgimento dei partecipanti nell’animazione di strada».
«Il successo di questo evento – ha aggiunto Franco Caccia – è la chiara dimostrazione di quanto, soprattutto per il prossimo futuro, sia necessario ed opportuno lavorare su due direttrici principali la qualità e l’integrazione dell’offerta».
Moltissimi tra i turisti ed i visitatori presenti all’evento Castel divino sono rimasti letteralmente incantati dalle bellezze del borgo ed in particolare dal castello, bene storico risultato sconosciuto alla maggioranza dei presenti e delle botteghe artigianali, per l’occasione aperte anche di sera. Molto apprezzata la competenza e la disponibilità dei sommelier, egregiamente coordinati dal referente territoriale, il docente Pate Domenico, il quale ha impreziosito l’evento con un minicorso, tenuto presso la sala culturale presente nel museo del castello, centrato su tecniche e strumenti utili per riconoscere e degustare i vini di qualità.
«La sinergia virtuosa instaurata con la fondazione sommelier italiana, sezione della Calabria – ha aggiunto l’assessore Franco Caccia – ha permesso di realizzare una proposta innovativa e, nello stesso tempo, costituisce la testimonianza diretta di come, anche nel nostro territorio, sia possibile realizzare eventi capaci di costruire offerte turistiche attraverso l’integrazione di risorse diverse :fruizione di monumenti storici; degustazione di vini e prodotti del territorio; animazione con canti, suoni e balli dei luoghi».
Particolarmente soddisfatto anche il referente territoriale della fondazione italiana dei sommelier, il docente Domenico Pate, il quale ha inteso precisare, che «l’evento Castel divino, tenuto a Squillace, ha costituito una preziosa opportunità per far conoscere, ad una platea vasta e qualificata, la mission della nostra fondazione e la prioritaria attenzione riservata dalla nostra organizzazione alla formazione ed allo sviluppo della filiera di competenze necessarie per svolgere il lavoro di somministrazione e supporto alla degustazione dei vini».
«L’ottima riuscita dell’evento – ha concluso Domenico Pate – è il frutto di una stretta quanto riuscita collaborazione con il comune di Squillace, in particolare con l’assessore al turismo, dott. Franco Caccia, con cui, siamo certi, continueremo a collaborare in futuro».
La soddisfazione dei promotori ha trovato riscontro nel pieno gradimento espresso tra i partecipanti all’evento i quali hanno avuto modo di deliziarsi tra le bellezze del Castello, di gustare vini provenienti da diverse cantine del cirotano e crotonese, il lametino ed il catanzarese. Per i partecipanti è stato anche allestito uno stand gastronomico con prodotti a base di formaggi e salumi dell’azienda Dedoni, azienda molto apprezzata per la qualità dei prodotti distribuiti anche in ambito nazionale ed internazionale, nonché una mirata animazione con musici di strada i quali hanno saputo coinvolgere il nutrito pubblico in canti e balli di comunità legati alle tradizioni locali. (rcz)