Gestione Castello Carlo V, Musei Calabria e Crotone verso aggiornamento dell’accordo

La Direzione regionale Musei Calabria e il Comune di Crotone aggiorneranno e confermeranno l’accordo per la gestione del Castello di Carlo V firmato lo scorso maggio in attesa di stabilirne nuovi indirizzi e ulteriori modalità di fruizione.

Ciò è emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto al Comune di Crotone e al quale hanno partecipato il responsabile della Direzione regionale dei Musei calabresi, Filippo Demma, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce e l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano.

Il Ministero della Cultura ha di recente trasferito le competenze sul Castello di Carlo V di Crotone dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Catanzaro e Crotone alla Direzione regionale Musei Calabria. Il passaggio ha richiesto un incontro nell’ottica della prosecuzione del proficuo accordo esistente tra il Ministero della Cultura e il Comune di Crotone.

Il protocollo d’intesa – che prevedeva originariamente la durata di un solo anno – si pone in continuità con l’atto di collaborazione datato 21 agosto 2012 al fine di consentire il completamento dei lavori di restauro, consolidamento, bonifica ed avviare, contestualmente, una condivisa pianificazione di sviluppo strategico del bene monumentale.

Non cambieranno dunque la destinazione d’uso e le modalità di gestione del bene. Obiettivo della Drm Calabria, retta ad interim da Demma, e del Comune di Crotone, rappresentato dal sindaco Voce, è quello non solo di mantenere l’attuale gestione del Castello – che continuerà ad essere condivisa e che fino ad ora è stata molto proficua -, ma di potenziarne i servizi per far crescere sempre più il numero dei visitatori portando nuova linfa al tessuto economico e imprenditoriale della città di Pitagora.

Con l’occasione, in una riunione dedicata, alla quale ha partecipato l’assessore al Pnrr Luca Bossi, sono state anche approfondite le tematiche relative alle progettazioni collegate ai finanziamenti Pnrred Antica Kroton.

Nel mese di agosto u.s. la Drm Calabria ed il Comune avevano stilato un protocollo d’intesa per il coordinamento degli interventi nell’area di Capo Colonna, definendo in collaborazione il condiviso quadro esigenziale da mettere alla base dei rispettivi interventi.

A poche settimane dalla conclusione delle progettazioni, i rappresentanti istituzionali del Ministero della Cultura e del Comune, hanno affinato e confermato l’unità di intenti nell’ottica di una comune visione della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale crotonese. (rkr)

CROTONE – Il Castello Carlo V sarà restaurato

Sono 4.200.000 euro la cifra che il Tavolo Direttivo ha deciso di stanziare per rimettere a nuovo il Castello Carlo V di Crotone.

Una parte, della cifra, 1.200.000, sarà utilizzata per la bonifica da tenorm, intervento propedeutico al restauro e valorizzazione del monumento, in aggiunta ai 3.000.000,00 di euro già stanziati dal Mibact nell’ambito del Pon Cultura e Sviluppo 2014/2020.

Il Tavolo direttivo, inoltre,  ha concordato di riunirsi con cadenza ravvicinata, proprio nell’intento di infondere massimo impulso alla progettazione ed alla cantierizzazione delle opere.

Il Segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per la Calabria, il Comune di Crotone e la Regione Calabria hanno anche espresso soddisfazione per l’assenso del Ministero degli Interni al protocollo di legalità condiviso con la Prefettura di Crotone.

Alla riunione hanno partecipato i componenti del Tavolo Direttivo, Nino Spirlì, vicepresidente della Regione Calabria e assessore alla Cultura, ai beni e alle attività culturali, Salvatore Patamia, Segretario Regionale del Mibact per la Calabria, Tiziana Costantino, Commissario Prefettizio del Comune di Crotone, Francesca Gatto, dirigente del Dipartimento del Turismo, Spettacolo e Beni Culturali ed il responsabile della Regione Calabria per il Protocollo di legalità, Fernando Pelaggi.

Hanno preso parte inoltre l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio, il dirigente del Dipartimento della Programmazione della Regione Calabria, Tommaso Calabrò, direttore generale della Programmazione Unitaria e i componenti della struttura del vicepresidente Spirlì.

Il castello di Carlo V è una fortezza di epoca medievale costruito nell’840 per difendere Crotone dalle incursioni dei Saraceni. (rkr)

ANTICA KROTON: DALLA REGIONE 36 MILIONI PER L’AREA ARCHEOLOGICA

1° agosto – Sottoscritte, alla Cittadella Regionale, tra il presidente della Regione Mario Oliverio, il sindaco Ugo Pugliese e il segretario regionale del Mibac Salvatore Patamia le prime convenzioni per l’Antica Kroton per un importo complessivo di 36 milioni di euro che fanno entrare nella fase operativa un progetto destinato a cambiare il volto alla città di Crotone.
Con la sottoscrizione delle convenzioni, infatti, si dà, infatti, il via alla fase di progettazione ed appalto delle opere.
Le convenzioni sottoscritte sono undici e riguardano la valorizzazione dell’area archeologica del quartiere settentrionale, l’area dell’archeologia urbana, il Lacinio e il percorso tra la Città e Capo Colonna, la riqualificazione della scuola di San Francesco.
Le altre convenzioni che completano il progetto che è finanziato per oltre 61 milioni e 700 mila euro saranno perfezionate e sottoscritte nei prossimi giorni.

Il Presidente Mario Oliverio e il sindaco Ugo Pugliese
Il Presidente Mario Oliverio e il sindaco Ugo Pugliese

Si tratta di uno dei più grossi interventi previsti nella storia più recente della città. Il progetto “Antica Kroton” vuole realizzare, attraverso la valorizzazione delle peculiari risorse culturali, archeologiche, ambientali e paesaggistiche, le condizioni per lo sviluppo locale sostenibile in un’area urbana caratterizzata da emergenti specificità economiche e sociali. Un sistema urbano da riscoprire e una competitività territoriale re-inventata partendo dallo straordinario tesoro materiale e immateriale diffusamente presente e dalla messa a regime di cicli di produzione che lavorino nuovi prodotti e servizi in campo culturale, turistico e ambientale.


Capo Colonna, Vrica e Stuni, i siti di archeologia urbana, l’ex area SIN, il Castello di Carlo V e le mura della città storica, l’Area Marina Protetta, i percorsi del paesaggio, insieme al sistema dei parchi urbani, vengono inseriti in una strategia integrata, che si focalizza su risorse e potenzialità, esplicitando una nuova visione per la città.
«È una giornata importante per la città di Crotone che vede finalmente realizzato un percorso per il quale abbiamo lavorato, senza risparmiarci, per due anni. Un progetto destinato a cambiare il volto della nostra città. Confesso l’emozione di aver sottoscritto queste convenzioni con la consapevolezza di star producendo qualcosa di realmente importante per la città di Crotone e per i suoi cittadini. Abbiamo superato tutto, anche critiche immotivate e di parte, ma noi siamo dalla parte giusta, quella della città e dei cittadini e nel loro interesse ci siamo impegnati per realizzare questo importante risultato. Ringrazio il presidente della Regione Mario Oliverio che ha fortemente creduto in questo progetto e per il puntuale e costante dialogo che ha portato alla sua definizione. Ringrazio il dr. Patamia del Segretariato Regionale. Adesso si apre una fase nuova per la città con prospettive importanti in termini di sviluppo economico e sociale.” ha detto il sindaco Ugo Pugliese. (rkr)