CATANZARO – Ok dal Comune per riqualificazione di Villa Margherita

La Giunta di Catanzaro, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato un importante progetto  di riqualificazione strutturale di Villa Margherita, dal valore di un milione di euro.

Tale progetto mira a valorizzare l’approccio di sostenibilità ambientale e la vivibilità urbana, confermando Villa Margherita come un gioiello verde nel cuore della città.

La relazione tecnica del progetto rivela un piano dettagliato e ambizioso. I lavori includeranno il restauro delle statue, la manutenzione della pavimentazione, l’implementazione di un sistema di illuminazione innovativo e il rinnovamento delle aree verdi. L’intervento si concentrerà anche sulla riqualificazione degli edifici esistenti, trasformando l’ex alloggio del custode in un punto di ristoro e commercio. Inoltre, l’area ludica polifunzionale sarà completamente rinnovata per diventare un centro di attrazione culturale e ricreativa.
Questo progetto rappresenta un investimento significativo nell’infrastruttura verde di Catanzaro e un passo importante verso la realizzazione di una città più sostenibile e inclusiva. Con la riqualificazione di Villa Margherita, l’Amministrazione comunale si impegna a migliorare la qualità della vita urbana, offrendo ai cittadini e ai visitatori uno spazio verde rigenerato e accessibile a tutti.
La consigliera comunale Daniela Palaia ha sottolineato come il progetto rappresenti una tappa di un percorso voluto dall’Amministrazione comunale per valorizzare il centro storico, focalizzando in questo caso l’attenzione verso una Catanzaro più sostenibile e vivibile.
«Questo intervento non è solo un restauro, ma una vera e propria rinascita per Villa Margherita – ha dichiarato Palaia –. La riqualificazione abbraccerà diverse aree, dalla manutenzione straordinaria degli elementi storici alla creazione di nuove strutture e servizi. Ci concentreremo particolarmente sul verde, con la piantumazione di nuove specie e la valorizzazione delle esistenti, garantendo che ogni dettaglio sia in linea con il nostro impegno per l’ambiente». (rcz)

CATANZARO – Inaugurata la seconda edizione di “RaccontArti”, il Festival delle Arti e dei Mestieri

Raccontare al territorio le arti manuali, e il territorio attraverso l’artigianato locale. È la mission di “RaccontArti”, il Festival delle Arti e dei Mestieri che ieri sera ha tagliato il nastro della seconda edizione, con tante novità e sempre più entusiasmo sempre nella sede della ex Stac in piazza Matteotti, dove rimarrà aperta fino al prossimo 5 gennaio.

Protagonisti gli artigiani, colonna portante di tessuto economico di piccole e medie imprese, vere eccellenze, risorsa utile e inespressa per la promozione culturale, turistica ed economica dei territori.

Dopo il successo dello scorso anno Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con il Movimento Donne Impresa e le strutture territoriali di Confartigianato, il sostegno economico di Ancos di Confartigianato Persone, e il patrocinio del Comune di Catanzaro, ripropongono il festival arricchito di importanti novità come l’esposizione, a rotazione, di imprese artigiane provenienti dalle diverse province della regione che esporranno i propri prodotti e racconteranno le proprie realtà produttive e imprenditoriali, ma anche le porte aperte alle scuole.

Le classi interessate, infatti, avranno la possibilità di visitare gli spazi espositivi e conoscere da vicino l’artigianato con il fine di trasmettere il saper fare artigiano e aprire una finestra su possibilità formative e lavorative diverse da quelle che comunemente i giovani sono abituati a vedere nelle nostre città.

Il taglio del nastro è stato seguito da una breve conferenza stampa, conclusa dalla direttrice artistica Giuliana Furrer, entrata nel dettaglio del programma, e alla quale non è voluto mancare il sindaco Nicola Fiorita. Il saluto di Confartigianato Imprese Calabria, a nome del presidente Roberto Matragrano e del segretario regionale Silvano Barbalace fuori sede per impegni istituzionali, arriva dal vice presidente Salvatore Ascioti che ha voluto, prima di tutto rivolgere un ringraziamento a tutte le imprese artigiane che «hanno accolto il nostro invito, un saluto ed un ringraziamento al comune di Catanzaro che anche quest’anno ha voluto condividere questa nostra iniziativa».

Come sottolineato anche da Giuliana Furrer, quest’anno si registra l’importante collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro con cui recentemente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per il sostegno alle imprese artigiane e agli studenti dell’istituto. Confartigianato, quindi, ha voluto ringraziare il direttore dell’Aba Virgilio Piccari e tutta la squadra dei docenti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento con la quale abbiamo sottoscritto”.

Infatti, per l’allestimento è stato realizzato dagli studenti dell’Aba Andrea Corsello, Marika Fodaro, Martina Napolitano, Rosy Piscionieri, Giada Pugliese, con la preziosa collaborazione del già presidente di Confartigianato Catanzaro, Egidio Verduci, maestro artigiano che si occupa articoli per Belle Arti, Laboratorio Artigiano di Cornici e Gallerie.

«Con questo evento vogliamo promuovere l’artigianato, far capire il valore e l’importanza del nostro mondo che include ed esprime eccellenze spesso non conosciute nella nostra terra ma apprezzate fuori – ha rimarcato Salvatore Ascioti -. Confartigianato ha questo tra i suoi scopi, non solo la rappresentanza sindacale ma anche e soprattutto la promozione e valorizzazione delle nostre eccellenze a tutti i livelli». Concetto, questo, ribadito anche da Rolando Salvatori, vice coordinatore regionale Ancos, che ha portato il saluto del coordinatore Francesco Filice. Salvatore, in particolare, ha illustrato le finalità dell’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive, nata nel 2002 per volontà dei soci Confartigianato con lo scopo di promuovere iniziative culturali, di volontariato nei settori sportivo, assistenziale, sociale, turistico in Italia e all’estero, che sostiene economicamente “RaccontArti”.

Anche il sindaco Nicola Fiorita non è voluto mancare all’inaugurazione della seconda edizione del festival dell’artigianato. «L’esperienza positiva dell’anno scorso, grazie alla dedizione di Giuliana, agli espositori, ai partecipanti in generale e agli ospiti, è stata considerata fondamentale dall’Amministrazione – ha detto il sindaco -. Nel quadro di un programma di governo quinquennale per la città, è l’importante di capire cosa funziona e migliorarlo, così come riconoscere le aree che richiedono ulteriori sforzi. La decisione di trasformare Piazza Matteotti in uno dei principali luoghi di attrazione per il Natale un passo significativo per rendere più forte questa esperienza. Un ringraziamento speciale, quindi, va a Giuliana per il suo impegno, la sua energia e la volontà di rinnovare una sfida che dimostra di credere nelle potenzialità della città. E’ questo è fondamentale, al di là delle azioni concrete messe in atto, per il bene della comunità».

L’assessore comunale alla Cultura, Donatella Monteverdi, ha sottolineato «l’importanza della continuità nelle iniziative, visto che spesso in città si assiste all’entusiasmo iniziale che sfuma già nel secondo anno. Voglio sottolineare l’impegno costante dell’amministrazione, rappresentato anche da un piccolo contributo, che va oltre l’aspetto economico e testimonia un sostegno reale e duraturo. Quello che puntiamo a realizzare attraverso iniziative come RaccontArti è preservare l’identità del centro storico, cosa vogliamo fare anche attraverso il nuovo piano strutturale, con un focus sulle potenzialità di arte, artigianato, commercio e impresa legate a questo settore. Il futuro del centro storico è intrinsecamente collegato all’arte e all’artigianato, poiché le dinamiche commerciali stanno cambiando rapidamente con la crescente presenza dell’e-commerce. Iniziative come quelle proposte da Giuliana siano cruciali per il futuro di Catanzaro: la città cresce se tutti crescono insieme», ha concluso l’assessore Monteverdi.

«Volevamo realizzare rapidamente un cambiamento, anche nell’ambito delle attività artigianali, ma la realtà ci ha subito mostrato la complessità economica della città e anche lo stato di questo settore, la cui tradizione si è smarrita nel tempo anche a causa della mancanza di una filiera – ha detto l’assessore alle attività produttive, Antonio Borelli -. La perdita della storia del comparto artigianale, probabilmente a causa di una trascuratezza prolungata, è evidente come la mancanza di comunicazione sia tra i cittadini che tra le attività artigianali e non artigianali all’interno della città. Ma dobbiamo andare oltre le sterili discussioni e concentrarci su come ricalibrare e riqualificare l’occupazione dei laboratori artigianali nel centro della città, mirando a creare un ambiente accogliente e collaborativo per gli artigiani. In questo ci aiuterà anche il Piano Strutturale Comunale: l’Amministrazione comunale è riuscita ad identificare una parte significativa della città che possa essere riqualificata per ospitare l’artigianato. L’obiettivo è creare un luogo dove gli artigiani possano sentirsi a casa e costruire insieme un percorso di crescita».

«L’idea di questo progetto è nata da una semplice constatazione: tra gli artigiani di questa città non si conoscevano tra di loro – ha esordito Giuliana Furrer -. Da qui è scaturita l’idea di creare una rete di collaborazione, superando i confini comunali e regionali. La manifestazione si propone di unire le forze delle imprese artigiane, creando distretti che possano lavorare e produrre in collaborazione, ampliando la visibilità dei prodotti oltre i confini locali. L’obiettivo è promuovere la collaborazione e superare il campanilismo».

Una delle novità della seconda edizione è che la manifestazione si è estesa a livello regionale, coinvolgendo imprese da diverse città della Calabria. «Oltre agli oggetti artigianali, si punta a raccontare il territorio attraverso le arti manuali, rafforzando l’identità locale. La novità di quest’anno include la partecipazione di artigiani provenienti dalle principali categorie del settore – ha detto ancora la direttrice artistica della manifestazione -. La presenza di una fotografa, la cioccolateria, e il Mastro Birraio evidenziano la diversità dell’artigianato, che include anche settori enogastronomici in evoluzione. La valorizzazione dell’identità territoriale attraverso le arti manuali è un punto chiave, con l’obiettivo di far conoscere le realtà imprenditoriali locali anche all’interno della regione. La partecipazione di artigiani provenienti da diverse città, la collaborazione tra imprese e l’innovazione nel settore enogastronomico sono elementi chiave del progetto».

La manifestazione include laboratori per bambini e adulti, con una varietà di attività come origami, lavorazione del cioccolato, pelletteria e oreficeria. Ma anche le visite guidate tra le botteghe artigiane a cura dell’associazione Artemide.

«La presenza di musicisti locali e una sfilata di moda a cura dell’Accademia delle Belle Arti contribuiranno a rendere l’evento ricco e coinvolgente. L’apertura alle scuole – nei laboratori della mattina – mira a diffondere la cultura artigiana tra i giovani. Un festival, insomma, che punta alla promozione dell’artigianato “come espressione di identità locale e umanità, in contrasto con la digitalizzazione e l’e-commerce, è uno degli obiettivi principali della manifestazione», ha concluso Furrer.

Il programma integrale può essere scaricato dal sito: http://www.raccontarti.com/ (rcz)

CATANZARO – Usb Sanità Calabria: «Dulbecco, nuova azienda, vecchi problemi»

di USB SANITA’ CALABRIA – Usb Sanità Calabria esprime profonda preoccupazione per la situazione dei precari nell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, nata dalla fusione delle due aziende ospedaliere “Pugliese Ciaccio” e “Mater Domini”. Attualmente, più di 130 precari svolgono ruoli cruciali all’interno dei reparti ospedalieri, contribuendo in modo significativo al funzionamento quotidiano della struttura.

I reparti nevralgici, tra cui Utic, Cardiologia, Terapia Intensiva, Terapia Intensiva neonatale, cardiochirurgia, laboratorio analisi e diagnostica per immagini, vedono la presenza di precari che rappresentano oltre la metà della forza lavoro interna, ma oltre che in queste unità operative la presenza di personale precario risulta essere pressoché capillare in tutto l’ospedale. Questi professionisti ricoprono ruoli chiave come Infermieri, Medici, Tecnici perfusionisti, Tecnici e Dirigenti biologi, figure che sono già scarsamente reperibili sul mercato del lavoro e che lo saranno sempre di più in futuro, considerando il calo delle iscrizioni ai corsi di laurea delle professioni sanitarie unito all’elevata età media di tutto il personale attualmente presente in azienda.

La delibera numero 980/2023, con la quale l’Azienda Dulbecco proroga i contratti in scadenza fino a fine febbraio, non offre rassicurazioni ai precari, poiché la proroga è limitata a soli 3 mesi e preannuncia possibili future cessazioni contrattuali.

Nonostante sulla carta l’Azienda Dulbecco dovrebbe essere la più grande Azienda Ospedaliera del meridione per numero di posti letto, a meno di 7 mesi dalla sua nascita, si registra non solo una carenza critica di personale, ma paradossalmente anche un futuro incerto per tutto il personale precario. Ciò potrebbe compromettere la capacità dell’azienda di garantire prestazioni sanitarie a beneficio dei cittadini calabresi. Cosa che risulta ancora più assurda se si considera che alcuni dei precari attualmente impiegati potrebbero essere stabilizzati ai sensi della legge 234, avendo superato i 18 mesi di servizio.

Per garantire il proseguimento contrattuale di tutte le figure precarie e avviare le opportune procedure di stabilizzazioni, Usb Sanità Calabria, dopo l’assemblea fatta con i lavoratori lo scorso 7 Dicembre, ha chiesto un incontro urgente con il “tavolo tecnico” che si sta occupando della determinazione dei contingenti di personale. Qualora tale richiesta non venga accolta, Usb Sanità Calabria proclamerà immediatamente lo stato di agitazione sindacale all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco”.

Come al solito invitiamo i cittadini Calabresi ad unirsi alla protesta dei lavoratori. Senza personale il sistema sanitario non può garantire le cure a chi ne ha bisogno. La lotta per un lavoro stabile e per nuove assunzioni, oggi più di ieri, è la lotta di tutti i Calabresi per un sistema sanitario degno di questo nome. (usc)

CATANZARO – Marcia della pace di Assisi, presente l’assessore Belcaro

Si è svolta ad Assisi, ieri 10 dicembre, l’annuale Marcia della pace in coincidenza del settancinquesimo anniversario dall’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani. Fra i “costruttori di pace”, presente anche Catanzaro, rappresentata dall’assessore alla Pubblica istruzione Nunzio Belcaro.

I lavori sono iniziati in mattinata presso la Domus Pacis con un incontro di riflessione e proposta. Oltre cento gli Enti locali presenti, insieme con alcuni personaggi di spicco che animano il dibattito pubblico: don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, che ha rivolto un appassionato invito a riflettere sulle cause intrinseche alle guerre, a cominciare dai modelli economico finanziari diseguali; Francesca Albanese, relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati, che si è soffermata sul concetto di antisemitismo utilizzato nel dibattito pubblico e politico contro chiunque parli di “due popoli due Stati” o di apartheid, termine giuridico esatto per definire la situazione palestinese; Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, che ha sottolineato con nettezza il nostro essere già in guerra, dunque ben oltre una situazione probabile, astratta e lontana, mentre allo stesso tempo ha ricordato che non può chiedersi pace senza ripensare il concetto di giustizia sociale.

A margine dell’iniziativa di Assisi, l’assessore Belcaro ha affermato che «viviamo tempi bui nei quali, la parola pace, è difficile persino pronunciarla» e che «non esiste educazione alla cittadinanza senza educazione ai diritti. Ecco perché – ha aggiunto – penso che al di là del costante impegno delle scuole in termini di sensibilizzazione al tema, sia importante anche favorire tra le nuove generazioni la conoscenza dei trattati internazionali. È importante che sappiano riconoscere le ingiustizie, non solo sul piano etico ma anche su quello degli strumenti giuridici che servono o dovrebbero servire ad arginarle. D’altra parte, la guerra è da sempre, prima di tutto, affare dei giovani. Sono loro che vanno a morire per conflitti che, però, sono i cosiddetti grandi della terra a decidere e dichiarare. E i cosiddetti grandi non sono mai giovani. Ecco perché – ha chiuso l’assessore – solo attraverso la consapevolezza delle giovani generazioni possiamo realmente pensare ad un futuro migliore». (rcz)

CATANZARO – A Paolo Pancari Doria intitolata la Scuola di Decorazione dell’Aba

È stata intitolata a Paolo Pancari Doria la Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Una iniziativa voluta dal direttore Virgilio Piccari e dell’intero Consiglio accademico volta a sottolineare l’importanza della figura di Pancari Doria sia per la storia dell’Accademia, di cui è stato docente già dal 1977, sia per il mondo dell’arte.

L’intitolazione della Scuola di Decorazione, le cui lezioni si svolgono nella sede di via Tommaso Campanella, si è tenuta giovedì scorso alla presenza dei familiari di Pancari Doria, primo fra tutti il figlio Francesco: «L’emozione è fortissima. C’è un’esplosione di sentimenti che però oggi, a quasi due anni dalla sua scomparsa, posso raccontare con uno stato d’animo differente rispetto ai primi, terribili, momenti. Vedere, nel corso del tempo, quanto e come ha seminato mio padre nel corso degli anni, sentire come viene raccontato da chi lo ha conosciuto nel profondo, è motivo di gioia, di orgoglio. Voglio ringraziare personalmente il direttore Piccari e tutto il Consiglio Accademico per questo riconoscimento. È stato un gesto importantissimo per me, per la mia famiglia, ma credo anche per tutta la città di Catanzaro che potrà così ricordare mio padre per ciò che è stato».

Le note personali del figlio dell’artista si sono fuse ai ricordi del direttore Piccari: «Per me, Paolo Pancari Doria è innanzitutto legato a memorie personali molto particolari. Occasioni d’infanzia, lo ricordo bene quando ancora non aveva né barba né baffi, e ricordi di momenti più recenti a cui sono particolarmente legato. Il processo di intitolazione della Scuola è un processo che si è sviluppato spontaneamente nel Consiglio Accademico, a dimostrazione di quanto importante e vivo fosse e sia a tutt’oggi il suo ricordo. È stato tra gli iniziatori della nostra istituzione. Un artista vero, un visionario convinto che un’entità superiore esistesse e che fosse il faro della ricerca nella sua vita personale e artistica».

Dopo la scopertura della targa dedicata a Pancari Doria, la cerimonia è proseguita con la presentazione del volume “Paolo Pancari Doria. L’uomo, il sogno, il segno” (Academ Editore, 2023) a cui, oltre a Piccari, hanno partecipato l’autore del libro, Daniele Cristofaro, Giuseppe Negro, docente della Scuola di Decorazione, e Francesco Cuteri, docente Aba e direttore del Museo di Arte Contemporanea AM-International di Bivongi. 

L’iniziativa ha fatto da apripista all’inaugurazione della mostra antologica delle opere di Paolo Pancari Doria realizzate tra il 1988 e il 2000 che è stata inaugurata sabato scorso proprio presso il Macam di Bivongi per volere dell’Accademia e della Fondazione “Elio Furina” che guida il museo: «Ci tenevamo molto a ricordare la figura di Paolo Pancari Doria – ha spiegato Cuteri nel corso della cerimonia apertura della mostra – perché ha contribuito con la sua attività e con la donazione delle sue opere alla nascita della collezione museale del Macam. Queste opere, dedicate anche ad Angelina Melia (mecenate, curatrice d’arte e fondatrice di AM-Internationl), sono espressione di un tempo in cui gli artisti si ritrovavano con piacere, gioia e allegria a progettare il futuro. Siamo lieti del sostegno dell’Accademia di Belle Arti che ha inteso inserire questa mostra nel novero delle sue attività».

La mostra, curata da Elena Di Fede e Giulia Murace e con l’allestimento di Elio Furina, è visitabile, gratuitamente, fino al prossimo 9 marzo. Il Museo MacAM di Bivongi è aperto da martedì a domenica, dalle ore 9 alle ore 18. (rcz)

CATANZARO – Mercoledì si presenta il Premio Carlino d’Argento

Mercoledì 13 dicembre, al Teatro Politeama di Catanzaro, sarà presentato il Premio Carlino d’Argento, in programma domenica 17 dicembre e che, quest’anno, sarà anche l’evento finale della campagna di Natale Telethon in Calabria.

Saranno svelati i nomi delle personalità d’eccellenza calabresi insignite nei diversi campi della Cultura, Arti visive e discipline dello spettacolo, Imprenditoria Giovanile, Impegno nel sociale e Premio Speciale.

Verrà illustrato, inoltre, l’intero programma della manifestazione che, nel prossimo fine settimana, coinvolgerà la cittadinanza anche con incontri culturali e visite guidate nel centro storico. Interverranno l’ideatore Yves Catanzaro, gli assessori al Turismo e alla Cultura del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli e Donatella Monteverdi, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo, Pietro Falbo, la presidente della commissione Carlino d’Argento, Anna Russo, il coordinatore provinciale di Telethon, Raffaele Marasco. (rcz)

CATANZARO – “Corpo, Immagine, Mente in età adolescenziale”, se ne discute in un convegno

Venerdì 15 Dicembre dalle 8.30 presso l’Aula Magna dell’Università Magna Grecia di Catanzaro si svolgerà il 1° Congresso Regionale Sinpia (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) – “Corpo, Immagine, Mente in età adolescenziale”.

Questo appuntamento nasce dall’esigenza, riportata da numerosi studi e dall’esperienza sul campo dei professionisti della salute, che ha mostrato come, nel post pandemia, si è assistito ad un incremento esponenziale e preoccupante di patologie dell’età evolutiva; complessi quadri clinici che impattano, in maniera significativa, soprattutto nella fascia d’età adolescenziale, la più vulnerabile ed esposta e dunque che necessita di cure e attenzione.

Scopo del congresso sarà, attraverso le testimonianze, gli studi e le ricerche di neuropsichiatri, terapisti ed esperti del mondo accademico, quello di fornire strumenti utili per intercettare in modo precoce i disturbi nell’area del neuro sviluppo.

Tutto ciò può essere realizzato attraverso l’incremento dei fattori protettivi e con una rapida presa in carico dei pazienti al fine di diminuire l’impatto dei fattori di rischio e garantire, nel tempo, la migliore salute mentale e fisica possibile della futura popolazione adulta: Il bisogno di trovare conforto e confronto nella scienza ha motivato i neuropsichiatri calabresi a condividere, con personalità accademiche autorevoli, la discussione sulle problematiche emergenti ed a cercare soluzioni ai bisogni assistenziali che giornalmente questi specialisti sono chiamati ad affrontare fornendo assistenza alla popolazione e sottolineando quel ruolo sociale di aiuto ai più deboli che spesso viene sottovalutato. (rcz)

CATANZARO – Nuova area giochi nella pineta di Siano donata da Lab32

Contrariamente a quanto programmato, lab32 si è vista costretta ad annullare l’incontro di oggi, 11/12, presso la Pineta di Siano con aziende e sostenitori privati che hanno contribuito alla raccolta fondi dei nuovi giochi donati dall’associazione alla Città di Catanzaro a seguito dell’incendio del 2021. Causa dell’annullamento l’inaspettato protrarsi dell’ordinanza di chiusura della strada di accesso alla Pineta di Siano per via del maltempo delle settimane scorse, al fine di garantire le normali condizioni di sicurezza. L’invito al brindisi augu- rale aveva ricevuto numerose adesioni anche di amici e cittadini che hanno a cuore la rinascita del territorio del capoluogo. L’area giochi, comprensiva di pavimento antitrauma e completa di certificazioni di idoneità, prevede un maggior numero di elementi rispetto ai precedenti per migliorare i momenti di allegria e divertimento dei bambini con le proprie famiglie.

La donazione è stata resa possibile anche grazie ai contributi spontanei raccolti durante la prima edizione della Catanzaro Marathon. La volontà di contribuire alla ricostruzione era stata formalizzata fin da subito da lab32, comunicando alle Amministrazioni locali il proposito di intervenire a titolo gratuito, in modo coerente alla natura dell’associazione, fondata con in mente una prospettiva pratica e costruttiva. Il progetto è stato realizzato con il contributo tecnico dell’Arch. Enrico Fulfaro e del Geom. Michele Griffo, che, a titolo gratuito, con passione e determinazione hanno dato forma alla nuova area giochi.

«Quanto accaduto alla pineta di Siano ci aveva letteralmente sconvolti e rattristati per quello che rappresentava per tutti noi quell’angolo di paradiso – ha dichiarato Carlo Diana, presidente lab32 – leggere il piccolo cartello con su scritto “rivoglia- mo il nostro parco” ha fatto emergere immediatamente il nostro senso di respon- sabilità nei confronti della Città e la presa di coscienza di dover agire immediata- mente e concretamente. Come molti ricorderanno, la raccolta fondi era partita con la prima edizione della “Catanzaro Marathon” realizzata da lab32 il 7 novembre 2021, senza la quale non avremmo mai potuto donare l’area giochi alla Città.

Maratona, che è bene ricordare, non rappresenta meramente un evento sportivo ma anche un importante strumento di marketing del territorio, utilizzato con tangi- bili risultati sull’indotto dalle principali città italiane e del mondo. Anche se il nostro intento originario era quello di connotare la prima maratona di Catanzaro come “la corsa più veloce d’Italia”, a seguito dell’incendio abbiamo optato per una scelta diversa, scaturita dalla volontà di inserire nel percorso anche la pineta di Siano. Una modifica che avrebbe reso il percorso meno rapido, preferendo però sacrificare la velocità a favore di una causa ben più importante puntando i riflettori su quell’area verde gravemente danneggiata dai roghi. Per sensibilizzare ulteriormente partecipanti e pubblico, e con lo scopo di favorire l’interesse collettivo sulla ricostruzione, era stato anche creato un gesto dal forte valore simbolico durante la maratona: al momento del passaggio attraverso la pineta di Siano a ogni maratoneta è stato richiesto di far suonare una campana posizionata proprio in prossimità dell’area giochi distrutta, allo scopo di manifestare la propria solidarietà e lanciare un segnale di incoraggiamento. La “Run for Family”, gara non competiti- va aperta a partecipanti di ogni età, è stata determinante per attivare la raccolta fondi per il ripristino dell’area giochi.

«Un ringraziamento personale – ha concluso Carlo Diana – lo rivolgo quindi agli imprenditori, ai sostenitori privati e ai singoli cittadini perché grazie al loro fondamentale sostegno economico è stato possibile l’acquisto delle strutture donate alla Città».

«lab32 – ha dichiarato Fabrizio Carpanzano, fondatore e vicepresidente lab32 – è nata come laboratorio indipendente di idee ed azione al servizio di Catanzaro e della collettività e si è si è sempre proposta come l’espressione della società civile che ama l’approccio del fare con l’aiuto di tutti – come dimostrato con la donazione dell’area giochi – e con un obiettivo trainante: contribuire al processo di legittimazione del ruolo di Catanzaro al centro della Calabria, facendola diventare una città moderna, accogliente e dinamica».

«Con enorme rammarico abbiamo dovuto annullare l’incontro di oggi che rappresentava un momento di rinascita – ha dichiarato Paolo Maruca, fondatore lab32 – ma rimane l’orgoglio di aver ripristinato un’area tanto amata dai cittadini che, ap- pena sarà riattivato il tratto stradale interessato, potranno nuovamente usufruire dei giochi donati dalla nostra associazione grazie anche al supporto di aziende e privati. Un momento importante che conferma l’impegno di lab32 e tutto in sintonia con quanto la nostra associazione ha realizzato fino ad oggi, come il “Mentoring program” per le nuove generazioni ed il “Masterplan” sulla riqualificazione urbana sviluppato da un team di professionisti che si sono resi disponibili gratuita- mente a disegnare la Catanzaro del futuro, per ridurre la distanza che la separa dalle altre città italiane più al passo coi tempi». (rcz)

CATANZARO – Luci e suoni per l’avvio delle attività natalizie

Si respira aria natalizia in città ed il periodo più bello dell’anno è iniziato in modo magico nel Capoluogo.
Nella serata di ieri, un fiume di gente si è riversato nel centro storico, accogliendo l’invito dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, per la suggestiva accensione delle luci natalizie e dello spettacolare videomapping sulle facciate dei palazzi che crea una vera e propria atmosfera fiabesca.

Il momento è stato impreziosito dalla presenza della Fanfara del Primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza.
Il gruppo – guidato dal capo fanfara, il sergente maggiore capo Francesco Malandrino, alla presenza del tenente colonnello Massimiliano Polifrone, delegato del Comando Esercito Militare diretto dal colonnello Ugo Gaeta – ha deliziato il pubblico suonando a passo di corsa i brani più famosi del repertorio natalizio e della tradizione bersaglieresca.

Una curiosità, la presenza di una coppia di sposi che ha scelto la cornice emozionante delle luminarie natalizie sul Corso per alcune foto legate al loro giorno più importante.

Occhi sognanti per grandi e piccini che si apprestano ora a vivere il ricco cartellone di eventi allestito dal Comune. Nel fine settimana proseguono i Mercatini di Natale degli Hobbisti in Galleria Mancuso. Sempre oggi alle ore 18 sarà inaugurata la seconda edizione di Raccontarti-Festival di Arti e Mestieri alla Palazzina ex Stac, che domani pomeriggio alle 17 proporrà i primi laboratori incentrati sulla ceramica e dedicati ai bambini. Non solo centro storico, nel weekend al Palacorvo grande momento di sport e aggregazione con il Torneo regionale di combattimento Taekwondo kids, children, beginners che vedrà la partecipazione di circa 260 giovani atleti da tutta la regione. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Guido Taroni, un incontro indimenticabile

di CITTA’ VISIBILI – Lamezia Terme, Centro Congressi Prunia, 5 dicembre 2023. Una data indimenticabile per Le Città Visibili: Guido Taroni, giovane talentuoso, gentile, elegantissimo fotografo di fama internazionale, è qui solo per noi, per raccontarsi senza filtri, in tutta la sua spontaneità. Ci accoglie col suo sorriso disarmante. Siamo tutti pronti ad ascoltare. Si spengono le luci e Guido ci mostra una foto di famiglia a lui particolarmente cara che, ci confida, segna il giorno in cui, assistendo al lavoro dell’amatissimo zio, Giovanni Gastel, rimane folgorato dal mondo della fotografia e della moda.

Qualche anno dopo, quasi per caso, crea quella che diventerà la mostra che lo lancia nel mondo degli scatti d’autore e che riecheggerà sempre nella sua arte: svuota dei bauli con i vestiti della bisnonna Carla Erba Visconti di Modrone, vuole immortalarli e li ferma sul muro con una gruccia appesa a un chiodo…una folata di vento e il vestito prende vita, ondeggia, si avviluppa, si distende…Nasce la mostra “Sogni sospesi 14 vestiti per 14 pareti”, che caricherà muri e vestiti di intense suggestioni, catturando gli sguardi dei visitatori e trascinandoli in un tempo sospeso, come in un incantesimo. Sin da bambino, vissuto e formatosi tra Arte e Bellezza e Cultura, assorbe la raffinatezza e l’eleganza del mondo che lo circonda; in quelle sale, dove è passata la Storia con Verdi, Boito, D’Annunzio, Callas e, naturalmente, con lo zio Luchino Visconti che ci viveva, Guido giocava.

Ammette di non aver mai amato la scuola, in cui trascorreva ore noiose se non fosse stato per i compagni di classe, e si è trovato, concluso il ciclo delle superiori, a chiedersi cosa farne del suo futuro lavorativo. Frequenta lo studio dello zio, dove impara moltissimo, ma il suo timore è rischiare di restare invischiato nell’inconfondibile stile del grande Giovanni.

Inizia a scattare foto per eventi, matrimoni, battesimi e il suo nome comincia via via a circolare e affermarsi, con le sue caratteristiche, la sua personalità, versatile e curiosa. Guido racconta aneddoti, commenta, ci mostra fotografie e rompe gli schemi della perfezione: anche una foto sovraesposta, sfocata o apparentemente anonima può contenere dettagli inattesi di bellezza. Un ciuffo d’erba in primo piano, come grandi ciglia, dà profondità ad un’inquadratura; l’ombra di un ramo sembra indicare una figura presente nello scatto…una sorta di magia, qua e là, con dettagli di suggestiva imperfezione. Poi ci racconta dei viaggi in terre lontane, per cercare i set adatti alle meravigliose fotografie che confluiscono nei suoi libri: la natura incontaminata occhieggia da vetrate di case da sogno, scimmie mattacchione saltellano sui rami inquadrati da una portafinestra, e poi angoli intimi, su cui meravigliosi drappi creano tocchi esotici e colorano un austero antico boudoir, foto di famiglia che immortalano affetti e arredano spiando da pareti e scrivanie, corridoi che intersecano stanze luminose e accoglienti.

Guido ci rapisce col suo eloquio raffinato, staremmo ad ascoltarlo per ore, avvolti nell’incantesimo dei suoi scatti che sono quadri di rara suggestione, un turbinio di sfumature colorate, momenti di grande intensità. Non lo ringrazieremo mai abbastanza per la serata speciale che ci ha regalato. Grazie Guido e grazie alla nostra inarrestabile Presidente Anna Misuraca per il sogno ad occhi aperti che ci hanno fatto vivere. (cv)