CATONA – Catonateatro, al via la rassegna cinematografica “Verso Sud”

Prende il via oggi, a Catona, Verso Sud, il Festival del Cinema Mediterraneo con la direzione artistica di Luciano Pensabene.

L’evento rientra nell’ambito della 35esima edizione di Catonateatro – con la direzione artistica e organizzativa di Lillo Chilà – e comincerà con l’omaggio a Nicola Petrolino, «ideatore e anima della rassegna per tutti questi anni» a cui è stato intitolato il Premio “Verso Sud “Nicola Petrolino”, realizzato dal Maestro orafo Michele Affidato e che è assegnato a Mimmo Calopresti per il film Aspromonte. La terra degli ultimi.

Si parte, dunque, questa sera con Bangla, David di Donatello all’opera prima per il regista Phaim Bhuiyan, un racconto sugli italiani di seconda generazione, in questo caso bengalesi, con i toni della commedia romantica e un occhio alla questione dell’integrazione fra culture diverse. Stessa linea in Arberìa di Francesca Oliveri con l’attrice Caterina Misasi, una produzione tutta calabrese (Open Fields Productions) ambientata tra le realtà albanesi ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, un film che parla di forti legami familiari, di ritorni e dell’eredità culturale di questa minoranza che vive in alcuni piccoli borghi della Calabria e della Basilicata.

L’importanza di questo film è legata soprattutto al fatto di essere forse il primo film che parla della comunità arbëreshë in Italia. Come sempre ammireremo scenari meravigliosi di Puglia, Sicilia, Campania, Calabria e seguiremo storie di forti legami, familiari e non (Lucaniaterra sangue e magiaSole18 regali con Edoardo Leo e una intensa Vittoria Puccini); delinquenti dal cuore tenero (Il Grande Spirito di e con Sergio Rubini, con un grande Rocco Papaleo, Il ladro di giorni con Riccardo Scamarcio, ma anche Il Sindaco del rione sanità che Mario Martone ha preso da Eduardo e trasposto ai giorni nostri con un grande cast). La memoria e il ricordo come tratto identitario di una comunità (i già citati Aspromonte Arberia, o Il Bene mio), il più volte premiato Martin Eden di Pietro Marcello con Luca Marinelli (Coppa Volpi a Venezia) e commedie sorprendenti come il sardo L’uomo che comprò la Luna(rrc)

CATONA (RC) – Stasera Bova & Rocio in “Love Letters”

Stasera a  Catona (RC), alle 21.15, all’Arena Alberto Neri, in prima nazionale lo spettacolo Love Letters di A.R. Gurney. Lo spettacolo, che apre la 34esima edizione di Catona Teatro, con la direzione artistica e organizzativa di Lillo Chilà, è con Raoul Bova e Rocio Muñoz Morales.

Love letters è un gioco. Un gioco di parole. Un gioco d’amore. Una storia che attraversa quarant’anni di vita di Andy e Melina; una storia fatta di desiderio l’uno dell’altra, del non ritrovarsi a vivere lo stesso momento, del rincorrersi in un girotondo continuo, di un amore profondo e sincero. Una storia che fa sorridere e che commuove, perché l’amore è così: un sali e scendi.

«Un’opera senza tempo, – si legge nelle note di regia di Veruska Rossi – perché quando si scrive di amicizia, di passioni, di relazioni amorose, di paure, di vita, il “momento” si ripete, come riflesso in mille specchi. Dove ognuno si può riconoscere. È per questo che la regia ha scelto di incastonare questa storia in un “luogo non luogo”. Domina il bianco. Come in una nuvola. Come immersi in un sogno. Tutto è reale ma niente lo è. Dando spazio a quelle parole, a quel gioco, tra i due protagonisti. Una storia che attraversa quarant’anni, dai banchi di scuola all’età matura. Fatta di desiderio l’uno dell’altra, del non ritrovarsi a vivere lo stesso momento, del rincorrersi in un girotondo continuo, di un amore profondo e sincero».

«A.R. Gurney – fa notare la regista – prevede che il suo testo – intenso rapporto epistorale – sia rappresentato in lettura e abbiamo voluto rispettare il suo desiderio ma ci siamo permessi di dare un movimento. Immagini evocative, gioco estetico, giri di danza che rappresentino i loro incontri. Quindi lo spettatore non godrà solo dell’ascolto di sublimi parole ma anche di una visione virtuosa. La musica sottolineerà i momenti salienti con un tema portante: Over the Rainbow: Oltre l’arcobaleno. Perché è lì che vi accompagneranno Andy/ Raoul e Melina/Rocio. Vi prenderanno per mano e vi porteranno nel loro mondo, che potrebbe essere anche il vostro». (rrc)

CATONA (RC) – In scena “Mulan il musical”

Questa sera, a Catona, alle 21.15, all’Arena Alberto Neri- Catona Teatro, Il coraggio di una donna… Mulan il musical della Compagnia The Sparkling Diamonds.

Lo spettacolo, con la regia di Katia Crucitti, e l’adattamento e il testo di Katia Crucitti e Alessandro Stracuzzi, è una rivisitazione della storia di Mulan in chiave intrattenitiva, adatta anche al pubblico dei più piccoli. (rrc)

 

REGGIO: LIOLÀ DI MONI OVADIA PER CATONATEATRO

1° agosto – Appuntamento stasera con Moni Ovadia per il secondo spettacolo di Catonateatro – il festival ideato da Lillo Chilà, giunto alla XXII edizione –  con il classico “Liola” di Luigi Pirandello, con l’adattamento di Moni Ovadia, Mario Incudine e Paride Benassai.
Una commedia insolita nel repertorio del grande scrittore siciliano, che egli stesso definì «così gioconda che non pare opera mia». Scritta in dialetto agrigentino e rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma nel 1916 dalla compagnia di Angelo Musco, Liolà – “Commedia campestre in tre atti” secondo la definizione dell’autore – è ispirata a un episodio del quarto capitolo del romanzo Il fu Mattia Pascal. Protagonista è un simpatico contadino che si aggira nelle campagne agrigentine seducendo “ragazzotte di fuorivia”, dei cui figli si fa carico affidandoli alla propria madre. La commedia si ingarbuglia quando Liolà ingravida Tuzza, nipote del ricco zio Simone, che vorrebbe far credere di essere il padre del bambino per nascondere la propria sterilità.

Il nuovo adattamento prodotto dal Teatro Biondo di Palermo, insieme con i teatri comunali di Enna e Caltanissetta, trasforma le scanzonate vicende di Liolà in una vera e propria opera musicale, più vicina al teatro musicale di De Simone che alla prosa vera e propria.
«Liolà è molto più che una storia di tradimenti, ripicche, libertinaggio e potere – spiegano i registi – Il protagonista rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere, è l’amore e la morte, il sole e la luna, il canto e il silenzio, il sangue e la ferita. Ogni personaggio ha un timbro diverso e unico come gli strumenti preziosi e insostituibili di una grande partitura per orchestra sinfonica. Lo spettacolo sarà un moderno gioco di specchi dove i dialoghi vengono sostituiti dalle arie, dai recitativi accompagnati, e dove la musica supera il linguaggio del dialetto per sublimarlo nella lingua poetica del melodramma». (rrc)

CATONA TEATRO, DOMANI IN SCENA “LIOLÀ”

31 luglio – In scena domani, a Catona, presso l’Arena “Alberto Neri”, lo spettacolo “Liolà” con Moni Ovadia e Mario Incudine.
L’evento è il secondo appuntamento di Catona Teatro 2018, giunto alla 33esima edizione.
“Liolà”, una commedia di Luigi Pirandello, sarà portato in scena come commedia musicale. (rrc)