Anche Chimica dell’Unical entra nella classifica mondiale QS World University Rankings

di FRANCO BARTUCCIQuesta notizia è un traguardo significativo e prestigioso per l’Unical che quest’anno, per la prima volta, entra con Chimica nella classifica Qs World University Rankings by Subject, che analizza le istituzioni accademiche più prestigiose del mondo.

Oltre alla new entry, l’Unical ottiene anche un significativo miglioramento nella disciplina di Computer Science.

La notizia per Chimica arriva in un momento storico molto importante, nel suo cinquantesimo anno di vita, in quanto il corso di laurea in Chimica fu attivato nell’anno accademico 1973/1974, avendo tra i professori Ordinari di maggiore prestigio, Pietro Bucci e Giuliano Dolcetti. Il prof. Pietro Bucci, per prima diresse il dipartimento di Chimica, avviato nell’anno accademico 1972/1973, passando nel mese di novembre del 1974 ad assumere la carica di Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, al cui interno afferivano sia il corso di laurea che il dipartimento di chimica con i suoi laboratori.

Il prof. Pietro Bucci nel mese di ottobre del 1978 fu poi eletto Rettore dell’Università della Calabria, funzione che svolse fino al 1987. Mentre il prof. Giuliano Dolcetti subentrò nella direzione del dipartimento di Chimica, subito dopo l’elezione del prof. Pietro Bucci a Preside della Facoltà di Scienze che avvenne nel 1974.

Ma la ricerca nel settore della Chimica è fortemente consolidata anche nell’ambito della Facoltà di Ingegneria, con il professore Ordinario Enrico Drioli, che trasferitosi dall’Università di Napoli nel 1975, è stato fondamentale negli studi e nella ricerca chimica, facendo scuola internazionale, nel campo della ricerca su membrane e reattori chimici, riuscendo a stabilire rapporti internazionali in anni difficili con le Università di maggiore prestigio in Cina, Corea del Sud e Russia, ancora oggi durevoli. Oltre che a ricoprire il ruolo di Preside della Facoltà di Ingegneria negli anni ottanta ha creato nell’UniCal l’Istituto di Ricerca su Membrane e Reattori Chimici del Cnr (Consiglio Nazionale della Ricerca).

Nell’apprendere la notizia il rettore dell’Unical, Nicola Leone, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti di questo duplice risultato. Entrare per la prima volta in QS con Chimica e migliorare ulteriormente il posizionamento di Computer Science è motivo di orgoglio, e testimonia la crescita costante della nostra università a livello internazionale. Pur consapevoli che i ranking vanno considerati con cautela e contestualizzati all’interno di un’analisi più ampia e approfondita del sistema universitario, il piazzamento è una testimonianza dello straordinario impegno dei nostri docenti e ricercatori e ci spinge a continuare a investire nella ricerca e nell’innovazione, al fine di mantenere i nostri standard elevati». 

Oltre all’ingresso di Chimica è importante sottolineare che per quanto riguarda le performance di quest’anno della classifica QS, il 45 per cento dei posti italiani in classifica è rimasto stabile, il 24 per cento ha subito un calo e solo il 19 per cento ha registrato un miglioramento. 

«Per questo motivo – ha sottolineato ancora il Rettore – il miglioramento in classifica di Computer Science è un segno ancora più tangibile della crescita e dello sviluppo dell’università in questa disciplina. Un ulteriore attestato che si aggiunge a quelli che, da diverso tempo, indicano lo stato di ottima salute di questo settore, in particolare in materia di intelligenza artificiale». 

La metodologia

La classifica QS, una delle più autorevoli e riconosciute a livello internazionale, analizza ogni anno 1.500 università distribuite in 95 paesi e territori in tutto il mondo e valuta 55 diverse materie di studio e cinque aree di studio principali, tra cui Arti e Discipline umanistiche, Ingegneria e Tecnologia, Scienze della vita, Scienze naturali, Scienze sociali e Gestione. La valutazione si basa su cinque indicatori: reputazione accademica, basata sull’opinione di 144.000 professori, reputazione tra i datori di lavoro (98.000 responsabili delle assunzioni, HR e Talent Manager), citazioni per paper, indicizzato dal database bibliometrico Scopus/Elsevier, indice H, la rete di ricerca internazionale. (fb)