Il Comune di Tiriolo, guidato da Stefano Greco, ha convocato un tavolo tecnico con i sindaci per combattere l’isolamento delle famiglie di persone con demenaze.
Proprio a Tiriolo, infatti, c’è il servizio del Punto di Ascolto Demenze, nato all’interno del progetto Ci vediamo al Caffè, promosso dall’Associazione Ra.Gi., dalla Cooperativa Coriss e dall’Associazione “PerLe Demenze Famiglie Unite Calabria”che hanno concretizzato e attivato l’apertura di alcuni Punti Ascolto in alcuni comuni del catanzarese come Botricello, Chiaravalle, Pianopoli, Soverato e Tiriolo.
Al tavolo tecnico hanno preso parte ai lavori , l’assessore per le politiche sociali del comune di Tiriolo, Irene Paonessa, il sindaco del comune di Marcellinara Vittorio Scerbo, il consigliere delegato del comune di Settingiano Damiano Vergata, il presidente della cooperativa Coriss, il dott. Salvatore Maesano, la psicologa del punto ascolto di Tiriolo, la dott.ssa Sonia Antonella Arturi, l’equipe del punto ascolto di Tiriolo composta da Giada Pia Corso (educatrice), Daniela Filippis (oss) Giuseppe Mazza (oss) Elisa Rubino (volontaria cooperativa Coriss), il dott. Tommaso Critelli, medico di base, Don Giovanni Marotta, parroco di Tiriolo.
Ad aprire i lavori e a fare gli onori di casa, è stata la consigliera Irene Paonessa, che ha espresso tutto l’orgoglio del comune di Tiriolo di aver accolto nei propri locali comunali il Punto d’ascolto Demenze , che si svolge ogni mercoledì presso la Casa della Cultura; la stessa ha sottolineato come oggi, più che mai, la parola Ascolto sia essenziale nelle vite e nelle relazioni di ognuno, e soprattutto in quelle famiglie che vivono ogni giorno al proprio interno il dramma della demenza.
A prendere la parola è stato poi il presidente della cooperativa Coriss, che ha illustrato e presentato il progetto ai presenti, chiedendo di creare una rete ancora più salda e coesa tra le istituzioni presenti. A seguire, l’intervento della dott.ssa Arturi che a sua volta ha sottolineato l’importanza di questo progetto e la necessità di attivare una rete ancora più fitta, per questo male che è ormai divenuto in allarme sociale.
L’incontro è servito per fare un resoconto generale sulle attività che stanno svolgendo nel Punto Ascolto Demenze del comune, che hanno l’obiettivo di poter donare un piccolo aiuto per poter affrontare in modo più sereno e consapevole il decorso della malattia; ma anche per informare e aprire l’invito ai sindaci dei comuni limitrofi e ai propri concittadini, di poter usufruire dell’opportunità gratuita, messa a disposizione per le famiglia o per chi si prende cura di una persona affetta da demenza. Le stesse, inoltre hanno a disposizione ogni 15 giorni e sempre di lunedì la possibilità di confrontarsi virtualmente, tramite un’apposita piattaforma, con professionisti del settore, medici ecc.. ai quali porre delle domande o chiedere consigli pratici, grazie agli incontri Di lunedì ci vediamo al Caffè.
I presenti hanno accolto con piacere l’invito e hanno espresso la volontà comune di unirsi e creare una rete con un obiettivo comune: «le famiglie non possono restare sole e inascoltate, non possono da sole farsi carico di un impegno emotivo e organizzativo così grande». (rcz)