REGGIO – La presentazione del libro “Soldati di sventura”

Dall’11 giugno, su tutte le piattaforme social del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, si potrà vedere la presentazione del libro Soldati di sventura del giornalista Luca Fregona, caporedattore del quotidiano Alto Adige e capo della Cronaca di Bolzano.

Fregona in passato si è occupato delle vicende di alcuni giovani altoatesini arruolati nella Legione Straniera e, dopo un breve periodo di addestramento, inviati in Indocina, tra il 1946 e il 1954 nella “sporca guerra” scatenata dalla Francia per riprendersi la colonia dopo la dichiarazione di indipendenza di Ho Chi Minh. Dopo aver trattato l’argomento in alcuni articoli ha poi  dato alle stampe un volume dal titolo Soldati di Sventura che raccoglie, insieme ad una inedita documentazione fotografica, la storia di tre dei 7.000 italiani mandati a combattere in Vietnam.

Di questi 7.000 giovani almeno 1.300 furono uccisi  in combattimento a più di 10.000 chilometri dal loro paese combattendo una delle tante “sporche guerre” che hanno contraddistinto la fine degli imperi coloniali. “Soldati di sventura” narra le vicende di tre ventenni altoatesini – con testimonianze e foto inedite – che hanno combattuto  con la Legione straniera nella prima guerra d’Indocina e racconta la carneficina che avvenne durante i 56 giorni della battaglia di Dien Bien Phu, e che il 7 maggio 1954 segna la sconfitta della Francia, il trionfo di Ho Chi Minh nella guerra di Indocina, e il crollo del colonialismo europeo in estremo Oriente. (rrc)

REGGIO – La 18esima edizione delle Giornate di Studi Napoleonici “5 Maggio”

Al via la 18esima edizione delle Giornate di Studi Napoleonici, dal titolo 5 Maggio, a cura del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria e del Centro Studi “Gioacchino e Napoleone”.

Le Giornate, organizzate in occasione del Bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, prevede un ciclo di conferenze per tutto il mese di maggio. Diversi saranno i momenti di approfondimento che sono stati inseriti nel palinsesto della XVIII edizione della giornata di studi sul periodo napoleonico, denominata “5 maggio” che coinvolgerà studiosi, ricercatori, accademici, istituti culturali, che nel corso dei loro interventi ricorderanno la figura di Napoleone Bonaparte.

Il primo appuntamento sarà con Gianni Aiello, presidente delle due co-associazioni, che affronterà il tema “Napoleone Bonaparte: Chi era costui? a seguire una cerimonia, nel corso della quale, alla presenza degli eredi, saranno ricordati due militari al seguito di Napoleone Bonaparte e Gioacchino Murat.

La conversazione sarà disponibile su tutte le piattaforme social dal 5 maggio. (rrc)

REGGIO – L’incontro online sulla toponomastica di Reggio del Circolo L’Agorà

Da venerdì 30 aprile, su tutte le piattaforme social del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, è disponibile la conferenza sul tema La toponomastica a Reggio Calabria nella storia e nella realtà con Fortunato Aloi.

Il Circolo Culturale “L’Agorà” non è nuovo a questo tipo di iniziative, avendo organizzato, nel tempo altre iniziative in tal senso e nel contempo si è reso promotore di diverse richieste di intitolazioni di luoghi pubblici inoltrate, in via ufficiale, al Comune di Reggio Calabria ed alle varie Commissioni Toponomastiche che si sono succedute con lo scorrere del tempo. (rrc)

REGGIO – La conferenza su “Le pietre della Incavallicata”

Si incentrerà su Le pietre dell’Incavallicata la conversazione promossa dal Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, che sarà disponibile sulle varie piattaforme sociale dal 9 aprile.

Relaziona Domenico Canino, appassionato di storia ed archeologia, e studia in particolare i megaliti della Calabria dal 2002, è autore di diversi contributi scientifici e di due saggi quali “La storia di Mendicino” e “Le pietre della Incavallicata”. L’architetto Domenico Canino di recente dopo il ritrovamento nel 2017 di uno scheletro completo di Elephas Antiquus in Sila, sulle rive del lago Cecita ha ripreso con forza gli studi e la divulgazione sui Megaliti di Campana, uno dei quali rappresenta secondo la sua ipotesi, proprio un Elephas Antiquus.

Regnano incontrastati sull’altopiano della Sila due sculture megalitiche, circondate da una fitta coltre di mistero inerenti le proprie origini. Diverse sono le chiavi di lettura che riguardano la loro realizzazione. Una prima scuola di pensiero farebbe ne risalire la datazione alla missione militare intrapresa da Pirro, nel primo periodo del III secolo a.C., una seconda ipotesi supporta invece il contesto storico della seconda guerra punica condotta da Annibale, il noto condottiero cartaginese. Una terza invece fa riferimento ad un’antica civiltà, una quarta rivolge la sua chiave di lettura alla erosione dovuta a cause naturali, quali piogge, vento. (rrc)

REGGIO – L’incontro “La presenza del Sommo poeta tra Lucca e Sarzana”

Si incentrerà sulla presenza del Sommo Poeta tra Lucca e Sarzana l’incontro organizzato dal Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria con la dott.ssa Elena Pierotti e disponibile sulle piattaforme social dal 25 marzo.

Il 25 marzo è la data che da inizio alle celebrazioni dedicate al Sommo Poeta, autore della Divina Commedia, padre della lingua italiana, e simbolo dell’unità del nostro Paese.

Il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri, ha inserito nel proprio palinsesto organizzativo una serie di iniziative a far data dal 4 di marzo, celebrando in tal modo il grande fiorentino, dedicandogli nello stesso mese ben quattro incontri, da remoto. Iniziando così un percorso culturale, per ricordare tale importante evento, con una serie di incontri, da remoto, che hanno coinvolto studiosi, accademici, di diversa provenienza geografica della Penisola.

La Calabria, la Sicilia, la Campania sono state le prime regioni che sono state oggetto di analisi che hanno ricordato ed omaggiato il grande fiorentino e la sua opera universale. E proprio il 25 marzo, giornata di apertura del “Dantedì”,  il Circolo Culturale “L’Agorà” conclude la prima fase di tale ciclo di incontri, che proseguiranno nel corso dell’anno con altre riflessioni su tematica geografica con fatti e personaggi menzionati nell’Opera in argomento.

Tra Lucca e Sarzana, tra fatti, episodi, curiosità, personaggi, aspetti inediti, proseguirà il viaggio narrativo organizzato dal sodalizio culturale reggino, i cui aspetti saranno trattati dalla ricercatrice Elena Pierotti, gradita ospite del Circolo Culturale “L’Agorà”, che avrà modo di analizzare alcuni temi poco trattati a riguardo la presenza di Dante Alighieri nella città di Lucca. (rrc)

 

REGGIO – La conversazione su “La Campania e la Divina Commedia”

La battaglia di Benevento, la figura del sovrano Manfredi e del suo incontro con Dante Alighieri saranno il fulcro della conversazione organizzata dal Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria e disponibile dal 18 marzo su tutte le piattaforme.

La conversazione  è a cura della dott.ssa Judith Jambor, cofondatrice e presidente dell’Associazione Culturale ngherese “Maria d’Ungheria Regina di Napoli”, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri organizzati dal sodalizio reggino in occasione del Settecentenario della morte di Dante Alighieri.

La dottoressa Jambor dal 2001 al 2019 già collaboratrice presso il Consolato Onorario d’Ungheria  per la Campania e per la Calabria con sede in Napoli, con  il compito  di promuovere la cultura, la storia  e l’arte ungherese all’estero, prestando attenzione   ai ricordi e  ai legami che accomunano  l’ Ungheria e l’ Italia. Ha realizzato diversi studi , ricerche e  dissertazioni storico- letterario con l’approfondimento mirato  ai periodi  del medioevo, dell’800, e  del 900. Per tale  impegno profuso , nel 2016 le  è stato  assegnato ai sensi del decreto Legge Emmi 26/2016(IX.8)  dal Ministero delle  Risorse Umane  il riconoscimento “Pro cultura Hungarica” . (rrc)

REGGIO – Il Circolo L’Agorà celebra Dante con una serie di incontri

In occasione del Settecentenario della morte di Dante Alighieri, il Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria ha organizzato un ciclo di incontri.

L’iniziativa, in programma tra marzo e settembre 2021, prevede una serie di conversazioni che coinvolgeranno studiosi, accademici di diversa provenienza che ricorderanno il Sommo poeta, autore della Divina Commedia, padre della lingua italiana, e simbolo dell’unità del nostro Paese.

La prima conversazione sarà dedicata alla Calabria con l’intervento di Antonino Megali, socio del sodalizio culturale reggino. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di Covid-19, e nel rispetto delle norme del Dpcm del 24 ottobre 2020, la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 4 marzo.

Il sodalizio culturale reggino aprirà, proprio nel mese di marzo, con quattro appuntamenti dedicati a Dante Alighieri, la prima serie di questo ideale viaggio attraverso il territorio nazionale. Partendo dal Sud verranno idealmente visitati quei luoghi, ricordati quegli avvenimenti descritti nella Divina Commedia insiemi ai personaggi che vissero in quelle aree geografiche. Fatti e personalità sia reali che frutto delle tradizioni popolari saranno presenti nella lettura visiva dei relatori che hanno aderito di buon grado all’invito ricevuto dal Circolo Culturale “L’Agorà”.

Nel corso della presentazione del programma, inoltre, è stato fatto cenno alla colonna marmorea posta nella zona nord di Reggio Calabria con una raffigurazione in bronzo del Sommo Poeta. L’ubicazione della struttura artistica non è casuale, in quanto nel canto VIII, terzo cielo del paradiso, quello di Venere, viene citata l’area geografica in argomento dove viene riportato che
quel corno d’Ausonia che s’imborga
di Bari di Gaeta e di Catona,
da ove Tronto e Verde in mare sgorga
”.

Proprio per questa citazione letteraria venne eretta tale ricordo artistico, dove, oltre alla raffigurazione del padre della lingua italiana, vi è in basso una targa recante la seguente semplice ma significativa incisione: Catona ricordata da Dante ricorda il Poeta. MCMLV – a cura dell’A.s.ss.T. e del Municipio di Reggio.

Siamo nel 1955, il primo cittadino era il democristiano Giuseppe Romeo che durante il suo mandato, rimase in carica dal 1947 al 1956, si interessò anche delle zone periferiche della sua Città. Quindi dalla targa si evincono gli enti componenti e custodi anche delle opere artistiche ubicate sul territorio: una è il Comune di Reggio Calabria, l’altra (l’acronimo  A.A.SS.T. ) sarebbe riconducibile alle Aziende Autonome di Soggiorno Cura e Turismo.

Successivamente, vennero abolite nel 1983 con l’applicazione del nuovo dispositivo legislativo sul turismo che le sostituiva con le Aziende di Promozione Turistica (Apt). Con la legge della Regione Calabria n. 13 del 28 marzo 1985 le funzioni ed i compiti amministrativi esercitati dalle Apt sono attribuite alle Province. Tenuto conto che si parla sempre con più frequenza della tutela della memoria e del patrimonio artistico, sarebbe opportuno che l’opera ubicata in quel di Catona fosse interesse da parte degli enti competenti di un’azione manutentiva visto lo status della stessa non eccellente.

Dalla targa si evincono gli enti competenti alla sua custodia e manutenzione, ed anche se non citato nella stessa tali competenze potrebbero interessare anche qualche altro Ente. (rrc)

REGGIO – Il secondo appuntamento de “I Fatti di Reggio”

Il Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, in occasione del ciclo di incontri dedicati alla Rivolta di Reggio, presenta il libro I fatti del ’70. Reggio: rivolta di popolo di Fortunato Aloi.

La conversazione sarà disponibile sulle varie piattaforme social dal 26 febbraio.

In presenza dell’autore del saggio storico, verranno ripercorse le varie tappe che sancirono quella che è stata definita la rivolta urbana più lunga del novecento europeo. Tutto ebbe inizio il 5 luglio, con il famoso “Rapporto alla Città” da parte del primo cittadino di allora Piero Battaglia, una pacifica protesta, l’occupazione dei binari della stazione centrale di Reggio Calabria, la violenta reazione da parte delle forze dell’ordine, il primo caduto il ferroviere Bruno Labate e tanti altri episodi che fanno parte della storia di Reggio e del suo territorio.

«Fu una rivolta di popolo, spontanea ed interclassista», come evidenziato in diverse occasioni dall’onorevole Fortunato Aloi che coinvolse un’intera comunità che iniziò, con una civile protesta il proprio dissenso nei confronti di determinate scelte governative che poi sfociarono in vere e proprie battaglie tra lo Stato ed una collettività sdegnata per tali accadimenti, per la mancanza di lavoro ed altri disagi derivanti da quelle decisioni. (rrc)

REGGIO – La conferenza “La Regione dello Stretto”

Sui vari social network del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria è possibile vedere la conferenza La Regione dello Stretto con le relazioni di Nino Liotta, innovatore dell’Area dello Stretto ed animatore del progetto politico “Elemento Meridione”.

Nel corso della conversazione verranno analizzati da Liotta alcune argomentazioni inerenti le due città metropolitane di Reggio e Messina, inserite in un progetto integrato dello Stretto che potenzierebbe le qualità socio-economiche delle due comunità territoriali ubicate sui due litorali. Il tema centrale non sono gli aspetti tecnici o burocratici che, come sostiene Liotta, ci sono ma se affrontati con autorevolezza sono semplici e ordinari compiti, ma la “visione”, la capacità di vedere oltre, la costruzione di quel “Ponte sullo Stretto” costruito senza cemento e acciaio ma con lo spirito, la voglia di consolidare un’anima comune, non solo la sommatoria di popolazione e territori, ma un’azione alta della politica, una visione da statista, che conferisce alla Regione dello Stretto un grande moltiplicatore, capace di proiettare nel futuro una volta per tutte questi territori che, da periferia della Sicilia da un lato e periferia della Calabria dall’altro, periferie dell’Italia e dell’Europa, avrebbero la spinta per divenire centro, Cuore del Mediterraneo, Ponte Continentale e soprattutto Ponte Culturale. (rrc)

REGGIO – Col Circolo L’Agorà si parla della “Rivolta di Reggio”

Il 5 febbraio, sui canali social del Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, è disponibile l’incontro dal titolo Testimonianze, organizzato dal sodalizio reggino in collaborazione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

L’evento apre la serie di incontri dedicati alla Rivolta di Reggio Calabria.

Il sodalizio culturale reggino non è nuovo a queste iniziative, che, insieme ad altri temi della macro storia sul novecento, rappresentano alcune delle linee guide che l’Associazione ha inteso storicamente inserire nei propri intenti statutari. A far data dal 2000, in occasione del trentennale della Rivolta di Reggio, il Circolo Culturale “L’Agorà” si è reso promotore di diversi momenti di riflessione su tale periodo storico, proponendo un ciclo di incontri aventi come tema “Reggio 1970-2000: trent’anni dopo” che si articolò durante l’arco di cinque giornate dedicate alla ‘Protesta’ di Reggio.

Quelle giornate di studio hanno rappresentato un momento di riflessione, vista anche la presenza di diverse anime e distinti orientamenti politici, ed in quella occasione scaturì l’idea del museo della Rivolta, successivamente altri incontri sono stati organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà. (rrc)