La sottosegretaria per il Sud Nesci: mille proposte per i Contratti di Sviluppo

Entra nel vivo la selezione delle proposte per i Contratti Istituzionali di Sviluppo, la cui fase finale si concluderà ad aprile. Lo ha comunicato la sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci.

«Con il CIS – ha detto la Nesci – il Governo ha deciso di varare un piano straordinario di investimenti per lo sviluppo della Calabria. La risposta del territorio è stata eccezionale: sono pervenute oltre mille proposte, segno di una grande vitalità della nostra regione. È stato immediatamente avviato l’esame dei progetti da parte di Agenzia per la Coesione e Invitalia e ora la selezione entra nel vivo, con l’obiettivo di passare entro aprile alla fase conclusiva. La Sottosegretaria Nesci, che ha incontrato il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Paolo Esposito e il Presidente di Invitalia Andrea Vieri, si è detta particolarmente soddisfatta del traguardo raggiunto: quasi 1000 domande, di cui circa il 75% risultate idonee a usufruire di questa procedura di finanziamento.
«Grazie al confronto preliminare con tutti i sindaci del territorio, che ho voluto incontrare per illustrare nei dettagli il Contratto Istituzionale di Sviluppo, è stato possibile ottenere non solo una grande quantità di adesioni, ma anche un livello qualitativo elevato: sono infatti risultate idonee ben 884 proposte, ovvero il 75% del totale. Questo risultato – ha aggiunto la Nesci – è il frutto della cooperazione istituzionale che abbiamo voluto promuovere con la consapevolezza che, per il svelare la bellezza della Calabria, serve l’impegno di tutte le istituzioni coinvolte. Ora si procederà alla selezione dei progetti e alla computazione dei finanziamenti con l’obiettivo di valorizzare l’impatto positivo che si potrà generare sulla crescita del territorio, sulla tutela ambientale, sui flussi turistici e sul tessuto sociale e culturale della Calabria. Con il CIS emerge già un dato estremamente importante: la nostra regione si dimostra territorio fertile anche per futuri investimenti e progetti di sviluppo. Il nostro territorio ha l’occasione di ripartire grazie alle risorse naturali e paesaggistiche, al patrimonio artistico e culturale, alla vocazione turistica e alle enormi opportunità di sviluppo che dobbiamo continuare a valorizzare». (rp)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Approvato protocollo d’intesa per Contratto Istituzionale di Sviluppo

Il Comune di Cassano allo Ionio, guidato dal sindaco Gianni Papasso, ha approvato il protocollo d’intesa per il Contratto Istituzionale di Sviluppo Svelare BellezzaProgetto Integrato “Sviluppo Turistico Alto Jonio Cosentino – Tra Mare e Montagna.

I Contratti Istituzionali di Sviluppo sono strumenti riguardanti la destinazione e l’utilizzazione di risorse aggiuntive, nonché l’effettuazione di interventi speciali, al fine di promuovere lo sviluppo economico e la coesione economica, sociale e territoriale e di rimuovere gli squilibri economici e sociali. Il percorso di presentazione delle candidature dei singoli comuni o di aggregazioni di comuni scade il 15 dicembre prossimo.

Successivamente, la Regione Calabria svolgerà un’azione di coordinamento e una preselezione degli interventi che tenga conto dell’armonizzazione con la propria programmazione. Le Amministrazioni dei Comuni sottoscrittori, facenti parte dell’Alto Ionio Cosentino, dal canto loro, hanno deciso di candidare proposte di interventi infrastrutturali tali da consentire lo sviluppo turistico del territorio coerenti con quanto previsto dai Cis ed in particolare riguardano i settori:  Ambiente, risorse naturali e riqualificazione urbana; Cultura e minoranze etnolinguistiche (grecanica, occitana, arbereshe); Turismo (enogastronomico, sportivo e religioso); Trasporti e mobilità sostenibili in via complementare agli ambiti medesimi.

Le amministrazioni del comprensorio di riferimento che hanno verificato la necessità di realizzare congiuntamente il progetto di “Sviluppo turistico Alto Ionio Cosentino – tra mare e montagna” da candidare al Cis Calabria “Svelare Bellezza”, dovranno ora procedere alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i rappresentanti dei relativi Comuni con la finalità di presentare alla Regione Calabria, un progetto integrato di interventi per “Sviluppo turistico Alto Ionio Cosentino – tra mare e montagna” da candidare al CIS Calabria “Svelare Bellezza”.

Gli interventi che saranno previsti, se finanziati, saranno effettuati nei Comuni interessati all’accordo. L’amministrazione comunale di Cassano All’Ionio, ha deliberato l’approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa, stabilendo che alla sua sottoscrizione provvederà il Sindaco pro-tempore o suo delegato. Per la costituzione del Partenariato di Progetto finalizzato ad attivare le iniziative: “Sviluppo turistico Alto Ionio Cosentino – tra Mare e Montagna”, i Comuni aderenti sono: Cassano All’Ionio, Francavilla Marittima, Villapiana, Cerchiara di Calabria, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Albidona, Trebisacce, Amendolara, Castroregio, Oriolo, Roseto Capo Spulico, Montegiordano, Rocca Imperiale, Canna e Nocara. L’atto deliberativo è stato dichiarato immediatamente eseguibile. (rcs)

«SVELIAMO LA BELLEZZA DELLA CALABRIA»
CON I CIS E TUTTA LA SINERGIA DEI SINDACI

Che i Contratti Istituzionali di Sviluppi siano lo strumento di cui ha bisogno la Calabria per ripartire, ormai è una consapevolezza, resa possibile sopratutto grazie all’impegno della sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci che, per un mese, si è recata in tutti i Comuni, in tutte le città calabresi per illustrarne le potenzialità.

La decisione di avviare il Cis è stata presa di concerto con la ministra per il Sud, Mara Carfagna, che ha evidenziato come si tratti di «un’occasione da non sprecare per fare di questa Regione un esempio in positivo».

L’obiettivo, è quello di «mettere in rete diversi soggetti amministrativi – ha spiegato la ministra – per sostenere investimenti di sviluppo e superare gli stereotipi negativi che pesano sulla Calabria, una Regione troppo spesso indicata come irrimediabilmente destinata al declino, al sottosviluppo, a farsi preda della criminalità organizzata».

Grande soddisfazione è stata espressa dalla sottosegretaria Nesci che, ha evidenziato un importante risultato: la grande partecipazione dei sindaci, dall’Alto Jonio fino allo Stretto, «che hanno apprezzato in maniera trasversale questa iniziativa, testimonia concretamente la voglia di riscatto della nostra regione».

«Il mio tour istituzionale sul CIS si conclude, ma è il punto di partenza della fase di rilancio della Calabria che abbiamo voluto promuovere. Con i fondi e gli strumenti forniti dal Cis possiamo valorizzare le nostre risorse e svelare al mondo la bellezza della Calabria» ha spiegato la Sottosegretaria che, nel corso dei suoi incontri, ha illustrato e ribadito come il turismo esperienziale, lo sviluppo sostenibile sul versante jonico, il rilancio dell’area Grecanica, del Vibonese, del Catanzarese, la crescita economica e sociale del territorio e di tutte le bellezze della Calabria sono possibili.

Un tour che, tuttavia, non è stato escluso dalle polemiche: l’ex sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, aveva chiesto di cambiare i criteri di classificazione dei progetti, che – secondo l’ex primo cittadino – «vedrebbe penalizzati i Comuni che già risultano destinatari di altre fonti di finanziamento inserite, come i Cis, nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc)».

Per Falcomatà, infatti, «atteso che i 97 Comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria sono tutti destinatari dei “Patti per il Sud” e, molti di loro, anche del progetto sulle “Aree interne” sottoscritto, appena un mese fa, con la ministra Mara Carfagna, in base a questo parametro gli enti locali reggini si troverebbero relegati in fondo alle graduatorie dei Cis o, comunque, indietro nel diritto di preferenza rispetto agli altri municipi calabresi».

Preoccupazioni, che sono state dissipate subito dalla Nesci, che ha assicurato che «i Comuni dell’area metropolitana di Reggio non subiranno alcuna penalizzazione, godendo infatti delle stesse identiche possibilità di tutti i comuni della Calabria».

«Con il Cis – ha detto la Nesci – possiamo accelerare gli investimenti sul territorio grazie alla cooperazione rafforzata tra Ministero, Invitalia, Agenzia per la Coesione, Regione ed enti beneficiari. I Comuni potranno realizzare progetti strategici, anche in forma aggregata e con la soglia minima pari a 1 milione di euro, per la riqualificazione ambientale, compresi interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, la valorizzazione della cultura e delle minoranze etnolinguistiche, l’incremento dell’offerta turistica sportiva, religiosa ed enogastronomica, nonché il potenziamento della mobilità sostenibile in via complementare a questi ambiti».

«Il Cis rappresenta un’occasione per ridurre le disparità rispetto ad altri territori e promuovere la crescita economica e sociale della regione – ha ribadito –. Abbiamo voluto prorogare la scadenza dei progetti al 15 dicembre accogliendo le istanze dei Comuni, prevedendo anche il supporto dell’Agenzia della Coesione per favorire il più possibile la presentazione delle proposte».

«Ora – ha concluso Nesci – invito tutti i sindaci a concentrare gli sforzi per cogliere questa grande opportunità di sviluppo e svelare la bellezza ancora inespressa della Calabria, rendendola finalmente fruibile a tutti».

Ma non sono solo i sindaci a doversi impegnare per sfruttare, al meglio, questa grande opportunità: come dichiarato qualche giorno fa dal presidente dell’Anci CalabriaMarcello Manna, serve l’aiuto di tutti, in particolare degli Atenei calabresi, proponendo di attivare un protocollo d’intesa con i Dipartimenti per supportare i Comuni nella progettazione esecutiva del Pnrr. Concetto, che è stato ribadito anche dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Nicola Irto.

Per Manna, infatti, «occorre  istituzionalizzare, a tutte le latitudini il nostro percorso, coinvolgendo tutte le forze presenti in Calabria. Le sfide che ci attendono sono una opportunità che non si può perdere. Il Pnrr rappresenta l’occasione per garantire ai nostri cittadini servizi essenziali più efficienti, mobilità, sostenibilità della vita e superare così il gap che la Calabria ha rispetto ad altre regioni. Bisogna avviare una identificazione di ambiti territoriali e dotare i comuni delle professionalità necessarie a progettare».

Il presidente Anci Calabria, infatti, ha evidenziato come «su 4040 Comuni, in Calabria ben 322 non superano la soglia dei cinquemila abitanti: se si parla di Pnrr a queste latitudini lo si deve fare tenendo conto di questo dato. Bisogna intervenire primariamente sulle risorse da impiegare nella progettazione esecutiva», in quanto «il rischio altissimo, almeno a queste latitudini, è quello di non riuscire ad affrontare adeguatamente questa sfida per la grave carenza di risorse sia umane sia finanziarie dei comuni del Mezzogiorno. Un dato che in Calabria è ancora più acuito dall’elevato numero di amministrazioni comunali che si trovano in dissesto e pre-dissesto».

«Sui grandi temi – ha spiegato – quali la creazione di una comunità digitale e resiliente, con un’attenzione particolare per la mobilità sostenibile, le politiche per le nuove generazioni, la salute, l’inclusione, l’istruzione e la ricerca, siamo consapevoli di come i nostri soli sforzi non possano bastare. Per questo riteniamo che la collaborazione con i dipartimenti competenti per le singole materie, possa essere utile al fine di avviare una progettazione che determini quel cambio di passo necessario a far crescere la nostra regione». (rrm)

 

CATANZARO – Verso ‘un unico Cis dell’area ionica calabrese’

Nella giornata di oggi, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, affiancato dal dirigente Antonio De Marco, e la senatrice di Italia Viva Silvia Vono, hanno incontrato, in videoconferenza, il sottosegretario che si occupa di programmazione strategica al Mise, Mario Turco, e il consigliere e capodipartimento del Cipe di Palazzo Chigi, Giuseppe Capozza.

Grazie a questo incontro, infatti, prende sempre più corpo il processo di concertazione fra Comune, Provincia, Cipe e ministero dello Sviluppo economico (Mise) per l’effettiva partenza dei progetti finanziati tramite i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis).

Nel corso della riunione, si è infatti discusso della programmazione presentata da Comune e Provincia per i Cis sottolineando la necessità che si proceda, d’intesa con il rappresentante del Cipe e lo stesso sottosegretario, con la convocazione di un tavolo istituzionale che valuti i progetti.

Ringraziando la senatrice Vono per la disponibilità dimostrata, ancora una volta, Abramo ha ricordato i 20 progetti per un totale di 80 milioni presentati dal Comune e i 52 progetti, per un investimento di 485 milioni, presentati dalla Provincia.

«Interventi – ha sottolineato il primo cittadino – che darebbero una sferzata positiva a questi territori e che non possono attendere oltre».

Il sottosegretario Turco ha preso l’impegno di portare immediatamente i progetti Cis del Comune e della Provincia di Catanzaro al tavolo istituzionale, nell’ambito di quello che ha definito «un probabile unico Cis dell’area ionica calabrese». (rcz)

Vono (IV) incontra il sindaco Abramo: finanziare subito i Cis di Catanzaro e Provincia

La senatrice di Italia VivaSilvia Vono, ha incontrato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, per sollecitare il governo nazionale allo sblocco delle somme destinate ai Contratti istituzionali di sviluppo di Catanzaro e della sua provincia.

Il primo cittadino e la parlamentare hanno convenuto che i progetti inseriti nei Cis, sia quelli del capoluogo che quelli dell’intero territorio provinciale, debbano essere finanziati al più presto.

«La città e la Provincia – hanno dichiarato la senatrice Vono e il sindaco Abramo – hanno presentato i progetti circa un anno fa a Invitalia. È chiaramente comprensibile che l’emergenza Covid abbia rimodulato le priorità del governo nazionale, però allo stesso tempo far ripartire l’iter di finanziamento rappresenta un passo fondamentale verso  la progettazione e la cantierizzazione di opere fondamentali per l’economia degli stessi territori».

Ricordando che dei Cis ne avevano già discusso, con la senatrice, nel corso di una recente visita istituzionale nel Capoluogo della ministra Elena Bonetti, il sindaco ha ringraziato Silvia Vono per l’impegno a seguire la vicenda preso proprio in quella occasione.

Abramo ha inoltre sottolineato come «i progetti presentati dal Comune di Catanzaro, per un totale di 80 milioni di euro, e quelli dei centri della Provincia, per un importo complessivo da 500 milioni di euro, rappresentano opportunità importantissime per lo sviluppo locale. Dal governo nazionale – ha concluso – mi aspetto un cambio di marcia su questo versante per consentire ai territori di fare entrare nel vivo un percorso tracciato ormai diversi mesi fa». (rp)