Calabria e Basilicata nella rete di legalità contro l’usura e il racket

Si chiama Economie di Libertà il progetto promosso dalla Fondazione Nazionale Interesse Uomo Onlus e finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del programma operativo Legalità, che vuole aiutare concretamente chi è stato colpito da usura ed estorsione, e che vede coinvolte la Calabria e la Basilicata.

Il progetto – che sarà presentato nella giornata di domani in conferenza stampa alle 12 – prevede la realizzazione di cinque presìdi di legalità nelle due regioni: in Calabria, a Cetraro, Cassano allo Ionio e Limbadi, in Basilicata a Potenza e Montescaglioso, e si  sviluppa attraverso un fitta rete operativa di diversi soggetti: partner ufficiale è la Fondazione Antiusura San Matteo Apostolo (Cassano allo Ionio); l’Associazione Antiracket Falcone e Borsellino (Montescaglioso); l’organizzazione di volontariato San Benedetto Abate (Cetraro); l’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno Rossella Casini (Limbadi).

L’obiettivo principale di Economie di Libertà è aiutare singoli cittadini o attività economiche in difficoltà caduti nella spirale dell’usura o del racket, accompagnare chi ha già sporto denuncia o chi lo farà grazie al supporto degli operatori che si metteranno a disposizione. Il progetto promuove percorsi di assistenza e sostegno per le vittime e per le loro famiglie e il supporto per favorire buone pratiche e creare una rete per il consumo critico.

Presentano il progetto don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione ‘Interesse Uomo” e il Vescovo di Cassano allo Ionio Monsignor Francesco Savino. Alla conferenza parteciperanno anche i referenti dei presìdi di legalità. (rrm)