A Capo Vaticano conclude Estate a Casa Berto

È con la presentazione della riedizione de La fantarca di Giuseppe Berto, in programma questa sera alle 19, che si chiude, a Capo Vaticano, la nona edizione di Estate a Casa Berto, il festival culturale dedicato al ricordo dello scrittore Giuseppe Berto che, da ormai dieci anni, si svolge nel giardino della tenuta di Capo Vaticano dove Berto scrisse alcuni dei suoi maggiori capolavori.

La manifestazione, promossa dalla figlia Antonia e da Marco Mottolese, è candidata all’Avviso “Eventi di promozione Culturale 2024″ finanziato con risorse Pac 2014/ 2020- Az. 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. La nona edizione è realizzata con il patrocinio del Comune di Ricadi, in collaborazione con Taurianova Capitale del Libro 2024 e grazie al sostegno del main sponsor Distillerie Caffo, produttore del rinomato “Vecchio Amaro del Capo”, del contributo di Altrama Italia e degli sponsor tecnici Marchisa Vini, Cantina Masicei ed Enotria.

Tra i più importanti autori della letteratura italiana del Novecento, l’eredità culturale lasciata da Berto si riconferma di anno in anno sempre più attuale, facendo emergere ancora una volta la grande capacità dello scrittore di cogliere le sfumature e la complessità del contemporaneo e al tempo stesso percepire e anticipare il “sentiment” di ciò che sarebbe stato per lui (e per gli altri) il futuro.

Con “La fantarca” Berto esce dai propri schemi e da quelli dell’epoca e scrive un sagace ed ironico testo, forse a suo modo tragicamente visionario, che affronta problematiche ancora oggi irrisolte, come la questione meridionale.

A parlarne lo scrittore Diego De Silva, che nella prefazione alla riedizione del testo scrive: «Ne La fantarca non esiste il bianco e nero, non esistono il bene e il male, solo una gamma di grigi che però, illuminati dalla lingua di Berto, diventano colori, amori che nascono, ragazze che si struggono, speranze che crollano o che rinascono, fantaccini che si scoprono eroi quasi per ripicca».

Insieme a lui Pierfranco Bruni, presidente della Commissione del Ministero della Cultura per la nomina della Capitale Italiana del Libro 2024; l’etologo Enrico Alleva; lo scrittore Antonio Armano, Carlo Ducci, ex features director per Vogue Italia e Marco Mottolese, giornalista e co-direttore del festival.

Durante la presentazione del libro, verranno proiettate alcune scene dell’omonima opera musicale della Rai, realizzata con le musiche di Roman Vlad per la regia di Vittorio Cottafavi nel 1966, con il libretto scritto dallo stesso Berto in collaborazione con Pier Benedetto Bertoli e la direzione d’orchestra di Nino Sanzogno.

Nel corso della serata, lo scrittore Diego De Silva firmerà, in anteprima per casa Berto, le copie del suo nuovo lavoro “I titoli di coda di una vita insieme” (Einaudi), in uscita il 10 settembre.

Chiusura in musica con il live “C’era una volta…Cap1°” degli Isobel Kara conosciuti al grande pubblico per la loro partecipazione all’ultima edizione di X-Factor. A casa Berto presenteranno uno show che unisce musica, rivisitazioni e cover, poesia e teatro, dalle suggestioni antiche e contemporanee allo stesso tempo. Una rilettura del fiabesco che indaga su cos’è che, dopo millenni di racconti, ancora parla all’uomo delle sue ombre e delle sue origini.

Anche durante le ultime due giornate si potrà assistere alla mostra fotografica “Cemento amato” a cura di Angelo Maggio, che raccoglie alcuni degli scatti più significativi sul “non finito” calabrese colti dal fotografo etnografico.

Stasera, invece, si consegna il Premio Letterario “Giuseppe Berto”, il più importante riconoscimento italiano dedicato alle opere prime di narrativa edite. Giunto alla 31ma edizione, il Premio gode infatti del regolare alternarsi, di anno in anno, tra la città natale dello scrittore, Mogliano Veneto (TV), e il suo “luogo dell’anima”, Ricadi, dove scrisse alcuni dei suoi maggiori capolavori e dove oggi riposa.

La premiazione sarà condotta dal giornalista Giancarlo Loquenzi (Zapping, Rai Radio1), che dialogherà con i cinque autori finalisti: Andrea Bazzanini, “L’ultima stagione” (Oligo); Fiammetta Palpati, “La casa delle orfane bianche” (Laurana Editore); Giulio Spagnol, “Charlie palla di cannone” (Mondadori); Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa); Samuele Cornalba, “Bagai” (Einaudi). Insieme a lui il Premio Strega 2021 Emanuele Trevi, presidente della rinnovata Giuria del Premio e tra i massimi conoscitori dell’opera di Berto. Le letture del testo vincitore sono a cura dell’attrice Anna Ammirati.

Tra i componenti della giuria 2024, presente alla cerimonia anche la scrittrice Elena Stancanelli che, al suo esordio, vinse il Premio Berto 1998 con il romanzo “Benzina”, poi divenuto film, e sarà proprio lei a consegnare il Premio a chi vincerà la 31ma edizione.

Sguirà, poi, la proiezione della puntata dedicata alla Calabria del documentario “Viaggio nel Sud: la questione meridionale” di Virgilio Sabel, un’inchiesta Rai del 1958 commissionata agli scrittori Giuseppe Berto e Giose Rimanelli. Andato in onda in 10 puntate nel 1958, il lavoro di Sabel indaga con rigore e con testimonianze dirette i mutamenti e le contraddizioni del Sud negli anni del boom economico.

A prendere parte all’evento anche una delegazione di Taurianova, la città “Capitale Italiana del Libro 2024”, con la quale è stata attivata una collaborazione per la realizzazione di “Estate a casa Berto 2024”

In onore del Premio Berto 2024, e in anteprima speciale per il festival, durante la serata verranno serviti i nuovi cocktail in lattina a base di “Vecchio Amaro del Capo” prodotti da Distillerie Caffo. Partendo dal cuore di Capo Vaticano, i cocktail “del Capo” verranno poi distribuiti in tutto il mondo. (rvv)

A Capo Vaticano la nona edizione di Estate a Casa Berto

Dal 5 all’8 settembre, a Capo Vaticano, si terrà la nona edizione di Estate a Casa Berto, il festival che celebra lo scrittore Giuseppe Berto e promosso dalla figlia Antonia e da Marco Mottolese.

“Estate a Casa Berto” è candidato all’Avviso “Eventi di promozione Culturale 2024″ finanziato con risorse Pac 2014/ 2020- Az. 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. La nona edizione è realizzata con il patrocinio del Comune di Ricadi, in collaborazione con Taurianova Capitale del Libro 2024 e grazie al sostegno del main sponsor Distillerie Caffo, produttore del rinomato “Vecchio Amaro del Capo”, del contributo di Altrama Italia e degli sponsor tecnici Marchisa Vini, Cantina Masicei ed Enotria.

Si tratta di una quattro giorni ricche di appuntamenti pensati per celebrare un anniversario di rilievo per un piccolo festival cresciuto sull’entusiasmo di chi vi lavora e di chi vi ha, negli anni, partecipato e spesso tornato.

Innumerevoli infatti gli scrittori, i giornalisti, i cineasti che in questi dieci anni hanno dato spettacolo usufruendo del clima famigliare che Antonia Berto ha saputo infondere alle giornate del festival, tra presentazioni di libri, proiezioni “cineforum”, dibattiti letterari, politici e sociali e musica di qualità.

«Dieci anni, nove edizioni, e tantissimi ricordi che ci legano agli ospiti che si sono susseguiti durante il festival, in questo straordinario lembo di terra che ci ospita regalandoci delle esperienze uniche. È quello che vogliamo celebrare con questa nuova edizione – hanno commentato i co-direttori Antonia Berto e Marco Mottolese – attraverso omaggi speciali dedicati alla memoria di Giuseppe Berto e alla sua opera che nonostante il trascorrere del tempo continua a dimostrarsi più che mai attuale».

Domenica 8 settembre verrà presentata la riedizione de “La Fantarca” (Neri Pozza) libro distopico di Berto del 1965, in cui politica e letteratura convivono conditi da sagacia e sarcasmo e la cui trama, a distanza di 60 anni dalla sua scrittura, continua ad avere una mirabile intuizione dove problemi nazionali (ancora irrisolti) e il “sentiment” di una innovazione che doveva ancora arrivare ma che evidentemente lo scrittore percepiva, sono indissolubilmente abbracciati fino a rendere il testo modernissimo oltre che divertente. A parlarne: lo scrittore Diego De Silva, che ha scritto la prefazione della riedizione; la giornalista Anna Mallamo; l’etologo Enrico Alleva; lo scrittore Antonio Armano; Carlo Ducci, ex features director per Vogue Italia e Marco Mottolese, giornalista e co-direttore del festival. La rilevanza de “La Fantarca” aumenta nel sapere che dal testo – in collaborazione con lo stesso Berto – il grande musicologo e pianista Roman Vlad trasse per la Rai, nel 1966 per la regia di Vittorio Cottavi, un’opera musicale in un solo atto che verrà proiettato durante la presentazione del libro. Arricchiranno ulteriormente l’evento le letture a cura dell’attrice Anna Ammirati e il firmacopie di Diego De Silva – in anteprima per casa Berto – per il suo ultimo lavoro “I titoli di coda di una vita insieme” (Einaudi), in uscita il 10 settembre.

Tra gli ospiti più attesi dell’edizione 2024 anche la firma del Corriere della Sera, esperto di innovazione e intelligenza artificiale, Massimo Sideri, per la prima volta al festival per parlare di Italo Calvino – protagonista delle ultime pubblicazioni edite da Luiss University Press, delle quali è co-autore insieme ad Andrea Prencipe, rettore della LUISS – e di quanto abbia anche questo scrittore, proprio come Berto, anticipato i tempi. “Il visconte cibernetico: come Italo Calvino ha anticipato Chat Gpt” (in programma il 6 settembre) sarà un incontro tra letteratura e innovazione, in dialogo con Emanuele Trevi, scrittore e giornalista, Premio Strega 2021, e Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Radio Rai Uno.

Torna anche quest’anno l’etologo di fama internazionale e accademico dei Lincei Enrico Alleva (giovedì 5 settembre), che dopo il successo dell’incontro del 2023 dedicato agli animali di terra in Calabria, con la sua innata capacità di allargare i contenuti per la nona edizione di “Estate a casa Berto” parlerà della fauna marina in una lectio magistralis dal titolo “Dal pesce al filosofo: evoluzione del cervello negli animali vertebrati”. Seguiranno domande e approfondimenti a cura dei giornalisti Giancarlo Loquenzi e Antonio Armano.

La serata di sabato 7 settembre sarà invece dedicata alla cerimonia di premiazione della XXXI edizione del Premio Letterario “Giuseppe Berto”, il più importante in Italia per le opere prime di narrativa, condotta da Giancarlo Loquenzi alla presenza dello scrittore Emanuele Trevi, Presidente della giuria del Premio Berto e tra i massimi conoscitori dell’Opera dello scrittore veneto, e degli autori della cinquina finalista. Le letture del testo vincitore saranno a cura dell’attrice Anna Ammirati. 

A seguire, in programma la proiezione della puntata dedicata alla Calabria del documentario “Viaggio nel Sud: la questione meridionale di Virgilio Sabel. Inchiesta Rai del 1958 commissionata agli scrittori Giuseppe Berto e Giose Rimanelli, il documentario è una pietra miliare della documentaristica d’inchiesta del dopoguerra che indaga con rigore e testimonianze dirette i mutamenti e le contraddizioni del Sud negli anni del “boom”.

Calabria protagonista anche della proiezione del documentario “Oh rovina! Breve saggio sul non finito” (2023) di Domenico Lagano, alla presenza del regista e di Angelo Maggio, fotografo etnografico, ideatore del progetto “Cemento Amato”, che ha contribuito al documentario insieme a Francesco Lesce, Carlo Borgomeo e Gioacchino Criaco, in programma il 6 settembre. Per tutta la durata del festival, sarà inoltre allestita una mostra fotografica che, attraverso gli scatti più significativi sul “non finito” colti da Maggio, racconta il loro ergersi a monumenti dedicati alle aspettative deluse dei calabresi, attraverso una sorta di neo decadentismo etnografico.

Non mancheranno i momenti dedicati alla musica dal vivo e all’intrattenimento. Protagonista della prima serata sarà infatti Naip, nome d’arte di Michelangelo Mercuri, sul palco di “Estate a casa Berto” con uno speciale evento dal titolo “Musicare i pensieri”, introdotto dalla giornalista Valeria Bonacci.  Chiuderà la nona edizione il live “C’era una volta… Cap1°”, degli Isobel Kara, duo musicale che ha scelto proprio casa Berto come scenario del videoclip del loro singolo “Stasera che sera”.

Ad arricchire la serata del 7 settembre di gusto, il lancio, in anteprima esclusiva per il Festival e in onore del “Premio Berto”, dei nuovi prodotti firmati da Distillerie Caffo, i cocktail in lattina a base di “Vecchio Amaro del Capo”. E sarà proprio partendo dal cuore di Capo Vaticano, a casa Berto, che i nuovi “cocktail del Capo” verranno poi distribuiti in tutto il mondo. (rvv)

Estate a Casa Berto, gli ultimi appuntamenti

È tra attualità, territorio, letteratura e musica che si chiuderà, a Ricadi, l’ottava edizione di Estate a Casa Berto, il festival diretto da Antonia BertoMarco Mottolese, a memoria dell’opera bertiana e di quel luogo che evoca ancora oggi il grande patrimonio immateriale e culturale che ha lasciato.

Estate a casa Berto 2023 è realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Ricadi e grazie al sostegno di Capovaticano Resort Thalasso Spa, prima destinazione benessere della Calabria, del “De’ Minimi”, unico ristorante a Tropea della selezione Michelin e da Distillerie Caffo, produttore del famoso “Amaro del Capo”, prodotto a pochi chilometri di distanza dai luoghi di Berto, e che reca da sempre in etichetta l’immagine stilizzata di Capo Vaticano.

Dopo le due giornate che hanno visto protagonisti Emanuele Trevi e il suo La casa del mago (editore Ponte alle Grazie, 2023); l’attore Domenico Pinelli; lo studioso Nick Ceramella; il viaggio in Calabria di Edward Lear con Raffaele Gaetano; e il regista Luca Lucini, questa sera, alle 19, il festival ospiterà la Lectio magistralis dell’etologo e Accademico dei Lincei Enrico Alleva, dal titolo “Animali da proteggere in Calabria”. A introdurre l’incontro il giornalista Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Rai Radio 1.

A seguire, i giornalisti Marco Antonellis e Giancarlo Loquenzi omaggeranno Andrea Purgatori, il grande giornalista recentemente scomparso, con un focus sulla puntata di Atlantide Ustica, 40 anni di bugie.

«L’abbattimento del Dc9 dell’Itavia, il 27 giugno del 1980, con le sue 81 vittime – commentano i due giornalisti –, è tornata d’impeto alla ribalta grazie a una lunga intervista dell’ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato a Repubblica. Le tesi di Amato non sono nuove ma molto ben argomentate e hanno ridato forza alla versione del missile che avrebbe colpito il velivolo durante una sorta di guerra in tempo di pace nei cieli del Tirreno. La stessa convinzione che per moltissimi anni, Andrea Purgatori ha coltivato e cercato di dimostrare con tutta la capacità giornalistica e investigativa di cui era capace».

Per questo, Estate a Casa Berto, che, nel suo programma, aveva previsto un omaggio dedicato proprio ad Andrea Purgatori, ha deciso di mettere in luce il contributo che il giornalista ha dato per tenere viva l’attenzione su una vicenda mai del tutto chiarita e ancora dolorosamente senza colpevoli.

Domenica 10 settembre,alle  19, Valeria Montebello, dialogherà con le giornaliste Anna Mallamo e Valeria Bonacci sul bestseller Spotify “il Sesso degli altri”, la serie podcast prodotta da Chora Media, in cui la nota giornalista de Il Foglio si interroga con ironia su sesso, ruoli di genere, femminismo e i problemi generazionali che affliggono le coppie nell’era del digitale.

Estate a Casa Berto 2023 si concluderà con uno show pensato appositamente per il festival: “Carne nuova”, ensemble per musica e voce con il compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, Nidi d’Arac) e l’attrice Anna Ammirati (“Mare Fuori”, “La notte più lunga dell’anno”) con versi di Nina Cassian, Wisława Szymborska e Patrizia Valduga. (rvv)

CAPO VATICANO – Torna il Festival dedicato allo scrittore Giuseppe Berto

Dal 7 al 10 settembre, a Capo Vaticano si terrà l’ottava edizione di Estate a Casa Berto, il festival diretto da Antonia Berto e Marco Mottolese che apre ogni anno, a Capo Vaticano, le porte della dimora calabrese dello scrittore Giuseppe Berto

«Ricordare ogni estate il nome dell’autore del “Male oscuro” per ipotizzare nuovi orizzonti, segnare nuove rotte sul territorio coinvolgendo artisti, scrittori, cineasti e giornalisti – hanno commentato i direttori del Festival Antonia Berto e Marco Mottolese – questa la linea che seguiamo da otto anni celebrando, in un luogo mitologico quale Capo Vaticano, le intuizioni di Berto, la sua rivoluzione letteraria, e coinvolgendo una comunità che riesce sempre a dare qualcosa di speciale in questo che noi chiamiamo “family festival” perché lo spettacolo non è solo sul palco ma nella magia della terra che ci ospita e nella convivialità spontanea e sincera tra chi fa spettacolo e chi assiste».

Quattro giorni a picco sulla Costa degli Dei con vista su Stromboli e le isole Eolie, nel giardino della tenuta dove Berto costruì il suo “buen retiro” e dove si trova la casa in cui, in due mesi, scrisse “Il male oscuro”, il capolavoro del secondo novecento italiano.

A celebrare, quest’anno, tra gli altri: Emanuele Trevi, Premio Strega 2021, Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Anna Ammirati, attrice amatissima, Rodrigo D’Erasmo, musicista “cult”, Valeria Montebello, podcaster e giornalista innovativa, Domenico Pinelli, attore raffinatissimo, Luca Lucini, regista che ama la Calabria, Anna MallamoNick Ceramella e Raffaele Gaetano.

Un’edizione realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Ricadi e grazie al sostegno di Capovaticano Resort Thalasso Spa, prima destinazione benessere della Calabria, del “De’ Minimi”, unico ristorante a Tropea della selezione Michelin e da Distillerie Caffo, produttore del famoso “Amaro del Capo”, prodotto a pochi chilometri di distanza dai luoghi di Berto, e che reca da sempre in etichetta l’immagine stilizzata di Capo Vaticano.

«Da anni il festival propone il meglio della letteratura, del cinema e del giornalismo nel panorama italiano e non solo – ha dichiarato Nicola Tripodi, Sindaco di Ricadi –. Nei circa 40 chilometri in cui si estende la Costa degli Dei, Ricadi rimane un fiore all’occhiello grazie a iniziative come questa, che non puntano solo al fascino naturalistico di un luogo, ma che attraverso un programma d’eccellenza diventa fucina di cultura e idee».

Estate a Casa Berto 2023: il programma

Le porte della casa-museo di Giuseppe Berto si apriranno giovedì 7 settembrealle ore 19.00 per il primo appuntamento. Ad inaugurare l’VIII edizione di Estate a Casa Berto sarà il Premio Strega 2021 Emanuele Trevi che presenterà il suo nuovo libro “La casa del mago” – in libreria dal 6 settembre –, edito da Ponte alle Grazie. A dialogare con l’autore, tra i massimi esperti dell’opera di Berto, i giornalisti Anna Mallamo e Marco Mottolese.

La serata proseguirà con il cineforum dedicato al film “I fratelli De Filippo” (2021), un’opera di Sergio Rubini dedicata ai figli illegittimi di Eduardo Scarpetta, lo “zio” che ha trasmesso ai propri figli l’amore e la passione per il teatro. A partecipare al cineforum l’attore protagonista Domenico Pinelli che nel film di Rubini interpreta il ruolo del protagonista Peppino De Filippo, il più piccolo dei fratelli del grande Eduardo.

Venerdì 8 settembre un viaggio inedito nei territori della Calabria. Si parte alle 18.30 con la presentazione del libro di Francis Thomas Galway “Il Capodanno di Domenico. Un giovane di Tropea” (Meligrana Editore, 2022) alla presenza del curatore Nick Ceramella, docente e studioso esperto di letteratura americana e italo-americana, vice presidente della D.H. Lawrence society (Gran Bretagna). A seguire l’autore Raffaele Gaetano, storico e filosofo dell’estetica del viaggio, racconterà il suo “Edward Lear. Il giornale di viaggio a piedi in Calabria” (Laruffa Editore) intervistato dalla studiosa Rosie Costantino.

Chiusura con “Io e mio fratello” di Luca Lucini (2023), il film prodotto da Eagles Original Content, Pepito Produzioni, Vision Distribution, con il sostegno della Calabria Film Commission. Per mesi tra i primi in classifica di Prime video, “Io e mio Fratello” è una commedia romantica interamente girata in Calabria, ad Altomonte (CS), una storia d’amore, omosessualità e ritorni, che vede tra i protagonisti l’attore calabrese Cristiano Caccamo. Dopo la proiezione seguirà il dibattito con il regista Luca Lucini.

Attualità e territorio saranno i temi portanti della penultima serata di Estate a Casa Berto 2023. Sabato 9 settembre, ore 19.00, il giardino della dimora di Berto ospiterà la Lectio magistralis dell’etologo e Accademico dei Lincei, Enrico Alleva dal titolo “Animali da proteggere in Calabria”. A introdurre l’incontro il giornalista Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Rai Radio 1.

A seguire i giornalisti Marco Antonellis e Giancarlo Loquenzi omaggeranno Andrea Purgatori, il grande giornalista recentemente scomparso, con un focus sul caso Pecorelli con la puntata di Atlantide: “Uccidete Pecorelli! Indagine su un delitto”.

Sesso, musica e poesia saranno invece i protagonisti dell’ultima serata di Casa Berto, il 10 settembre. Alle 19.00 la giornalista e podcaster Valeria Montebello, bestseller su Spotify con “il Sesso degli altri”, prodotto da Chora Media, dialogherà con le giornaliste Anna Mallamo e Valeria Bonacci, sui problemi generazionali che affliggono le coppie.

Estate a Casa Berto 2023 si concluderà con uno show pensato appositamente per il festival: “Carne nuova”, ensemble per musica e voce con il compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, Nidi d’Arac) e l’attrice Anna Ammirati (“Mare Fuori”, “La notte più lunga dell’anno”) con versi di Nina Cassian, Wisława Szymborska e Patrizia Valduga. (rvv)

CAPO VATICANO (VV) – Torna “Estate a Casa Berto”

Prende il via domani, a Capo Vaticano, l’Estate a Casa Berto, rassegna dedicata allo scrittore Giuseppe Berto –veneto di nascita e vibonese per elezione- che anche la Camera di Commercio patrocina e sostiene nella condivisione di valori e finalità.  

La Rassegna, diretta da Antonia Berto, figlia del noto scrittore, e da Marco Mottolese, ideatore e co-direttore dell’evento, si terrà dall’8 all’11 settembre e avrà come prevalente ambientazione la suggestiva casa dello scrittore a Capo Vaticano, dove lo stesso trovò ispirazione per alcuni tra i suoi più grandi capolavori, e dove saranno proposti concerti, presentazioni di libri, incontri, proiezioni cinematografiche con la partecipazione di insigni personalità del mondo della letteratura, dell’arte, del cinema, della musica e dove, il 10 settembre, si terrà la cerimonia di premiazione della XXVIII edizione del Premio Giuseppe Berto, fra i più prestigiosi in Italia per opere prime, presenti la cinquina degli scrittori premiati e la giuria presieduta da Ernesto Ferrero

La novità di questa edizione è l’apertura della Rassegna con l’anteprima speciale a Vibo Valentia, l’8 Settembre, a Palazzo Gagliardi –ore 19:00- con il concerto di Danilo Rea, pianista jazz tra i più noti al mondo, a cui si affiancheranno le letture di Iaia Forte sui versi del poeta Sandro Penna. 

«Una novità importante – dice il Commissario della Camera di Commercio Sebastiano Caffoperché rende protagonista anche il centro capoluogo di un evento di alta levatura culturale, ampliando le prospettive della Rassegna oltre la sede storica di Casa Berto in un coinvolgimento fortemente simbolico di tutto il territorio. Di questo siamo grati ad Antonia Berto e a Marco Mottolese oltre che per aver fortemente voluto e mantenuto con costanza ed abnegazione un’iniziativa notevole importante e prestigiosa, di caratura nazionale, che ogni anno regala alla nostra terra momenti di incontro e confronto sull’arte nelle sue varie declinazioni, quell’arte che identifica non solo talento e creatività ma anche un’intrinseca valenza sociale ed economica per lo sviluppo di imprese e comunità. È questo il senso della nostra compartecipazione alla Rassegna, oltre ovviamente il sentito omaggio a Giuseppe Berto, valente artista nella sua poliedrica attività, che pur condividendo affettivamente con la sua terra natia, sentiamo orgogliosamente nostro nel ricambiare il sentimento che a noi lo ha legato». 

«Il compito di un’istituzione nel programmare sviluppo territoriale – dice il Segretario Generale dell’Ente Bruno Calvettaè proprio quello di valorizzare le sue risorse in modo funzionale ed integrato, cogliendo di ognuna di esse il potenziale ed il valore aggiunto funzionale allo scopo. La Rassegna “Casa Berto” nella sua valenza nazionale, offre proprio questa opportunità in quanto il preminente e pregevole aspetto artistico-letterario, nel promuovere sapere e cultura, asseconda anche complessivamente l’attrattività del territorio innescando meccanismi moltiplicatori di crescita e benessere». (rvv)

VIBO VALENTIA – Al via “Estate a Casa Berto”

Da venerdì 10 settembre a domenica 12, a Vibo Valentia, si terrà la sesta edizione di Estate a Casa Berto, il festival tra letteratura, cinema, teatro e arte, dedicato alla figura di Giuseppe Berto, ideato e diretto dalla figlia dello scrittore Antonia e da Marco Mottoles.

Il Festival, organizzato dall’Associazione  culturale “Casa Berto Capo Vaticano”, ha l’obiettivo di di preservare il ricordo dell’opera letteraria del padre, Giuseppe Berto, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano, nonché
promuoverne i luoghi dove scrisse alcuni dei suoi capolavori – Capo Vaticano, nel comune di Ricadi e, per questa edizione, l’Associazione propone tre eventi che vedranno schierati personaggi ormai colonne portanti di Estate a Casa Berto.

Venerdì 10, alle 19.30, a Corso Umberto I, incontro con Paolo Mieli, che farà il punto sulla situazione del Sud d’Italia post pandemia, nonché della ripresa e della rilevanza della lettura per comprendere l’attualità: il libro come strumento di orientamento nel quotidiano. A seguire, pubblico dibattito con Mieli accompagnato da Maria Limardo, sindaca di Vibo Valentia; Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia; Florindo Rubbettino, editore.

Domenica 12 settembre, alle 20, a Corso Umberto I, il monologo Mia nonna e i Borboni (I Borboni in Calabria), scritto da Emanuele Trevi e interpretato da Iaia Forte. manuele Trevi (scrittore, Premio Strega 2021 nonché critico letterario) anticiperà lo spettacolo di Iaia Forte, e dedicherà una lectio magistralis alle opere e allo stile di Giuseppe Berto, alla rilevanza del suo passaggio in Calabria, e a “come si rilancia la figura di uno scrittore a diversi
decenni dalla sua scomparsa. (rvv)

 

CAPO VATICANO (VV) – Estate a Casa Berto, la rassegna si farà nel 2021

Sono tantissime le iniziative e manifestazioni culturali che, in questo periodo di emergenza Covid-19, hanno rimandato il loro svolgimento. Tra queste, la sesta edizione della rassegna Estate a casa Berto, in programma a Capo Vaticano a fine luglio, è stata rimandata al 2021, data in cui «saremo pronti per una edizione più ricca e più emozionante che mai» hanno dichiarato Antonia Berto, figlia dello scrittore e organizzatrice della kermesse insieme a Marco MottoleseJo Lattari.

Estate a casa Berto è il festival nato nel 2015 per celebrare i luoghi del grande scrittore Giuseppe Berto, e anche per trasferire in Calabria il fascino dei festival culturali che da anni pervadono lo stivale e, grazie ad una formula quasi famigliare, in cui gli ospiti rompono le classiche barriere tra “noti” e pubblico, è diventato un punto di riferimento sul territorio e in tutto il mezzogiorno.

«Mio padre – ha raccontato Antonia Berto – era un solitario e nella sua ‘Fantarca’ aveva immaginato che i calabresi avrebbero lasciato la loro terra per andare, grazie alle astronavi, su Saturno a vivere una vita migliore, lasciando il mezzogiorno deserto e preda della sua natura selvaggia e meravigliosa. Forse lo scherzo letterario era per fingersi una solitudine esclusiva in quella meravigliosa terra, esattamente come la si vede oggi, in tempi di quarantena, vuota e bellissima». (rvv)

 

CAPO VATICANO (VV) – Torna “Estate a Casa Berto”

È cominciata, a Capo Vaticano, la rassegna culturale Estate a Casa Berto, giunta alla quinta edizione.

L’evento, ideato da Antonia Berto, figlia del grande scrittore insieme a Jo LattariMarco Mottolese, proporrà incontri, readings, proiezioni e musica dal vivo in un piccolo grande festival in grado di esaltare il territorio e di riprendere la grande intuizione di Giuseppe Berto, che aveva l’abitudine di ospitare artisti e intellettuali che omaggiassero in varie forme la straordinaria bellezza del Capo.

L’organizzazione della quinta edizione di Estate a Casa Berto è resa possibile grazie al contributo del Comune di Ricadi e del GAL Terre Vibonesi, che ha voluto sostenere il festival per dare maggiore forza al connubio tra territorio e cultura, in linea con il Piano di Azione Locale, che mira con decisione a indicare il nesso fondamentale tra agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare, equilibrio territoriale, conservazione del paesaggio e dell’ambiente.

L’edizione 2019 proporrà novità assolute e graditi ritorni in un programma ricchissimo che vedrà sfilare firme illustri come Lirio Abbate, vicedirettore dell’Espresso, che racconterà i martiri del giornalismo, da Giuseppe Fava a Peppino Impastato, Paolo Conti, colonna del Corriere della Sera, che intervisterà Nicola Gratteri, magistrato calabrese per la terza volta a Casa Berto, e Stenio Solinas, che presenterà una riflessione su Wyndham Lewis, pittore e scrittore britannico.

Nel corso delle sei serate ci sarà spazio per Diego De Silva, amatissimo autore di best seller, Anna Della Rosa, protagonista del nuovo teatro italiano, che leggerà passi dalle Metamorfosi di Ovidio, Franco Arminio, poeta, paesologo e grande conoscitore della Calabria, Checco Pallone e i suoi Cumededè, fenomeno musicale di questi anni con il loro folk calabrese, e Massimo Garritano, chitarrista apprezzato ovunque.

Sabato 3 agosto sarà proiettato La terra dell’abbastanza, film rivelazione e pluripremiato dei gemelli D’Innocenzo alla presenza della protagonista, Milena Mancini.

Chiuderà la rassegna, domenica 4 agosto, la proiezione dello splendido documentario che Rai Cultura ha realizzato per omaggiare Giuseppe Berto in occasione dei 40 anni dalla scomparsa. (rvv)