Il ministro Di Maio: Export calabrese cresciuto del 33%

È un vero e proprio record, quello raggiunto dall’export calabrese che, nel 2021, è cresciuto del 33%. È quanto ha reso noto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, spiegando che, «l’export calabrese ha contribuito al raggiungimento dei 516 miliardi di valore complessivo nazionale del 2021, anno in cui si è registrato il record assoluto».

«Le aziende calabresi hanno incrementato le esportazioni anche nel primo trimestre di quest’anno – ha proseguito – con un eccezionale +56,8% molto confortante. Segno che il Patto per l’Export, una strategia innovativa che ho fortemente voluto per rilanciare il Made in Italy nel mondo durante la pandemia, sta dando i suoi frutti.  In questa fase resa ancor più complicata dal forte rincaro dei costi energetici, il nostro obiettivo è continuare a sostenere gli ottimi risultati ottenuti dalle imprese. In attesa di spuntare a livello europeo il tetto massimo al prezzo del gas, noi di Impegno Civico abbiamo assunto l’impegno di approvare un decreto Taglia Bollette appena insediato il nuovo governo.»

«Abbasseremo le bollette dell’80%, almeno fino a fine anno, a tutti gli esercizi commerciali e a tutte le aziende, grandi e piccole. L’alternativa – ha spiegato il ministro degli esteri – è far sprofondare altre 120.000 imprese – con le conseguenze che tutti noi possiamo immaginare – e bloccare il meccanismo virtuoso innescato con il Patto per l’Export». Secondo Di Maio «con questo prezioso strumento abbiamo sperimentato con successo un metodo di lavoro che non solo funziona, ma fa bene a tutto il Sistema Italia e vogliamo estendere ad altri settori, soprattutto pensando alle sfide che ci attendono per attuare gli investimenti del Pnrr».

«Il Patto per l’Export è, a tutti gli effetti – ha concluso – un volàno per l’economia del Paese, una ragione in più per continuare a far sentire lo Stato accanto agli imprenditori calabresi in questa fase complicatissima, anche aiutando chi finora esportava in Russia a trovare nuovi sbocchi di mercato in altri Paesi. Da parte nostra, come Impegno Civico, continueremo lungo la strada tracciata con concretezza e responsabilità. Per noi parlano i fatti: la propaganda la lasciamo a chi non ha risultati tangibili da raccontare». (rrm)

È IN FORTE CRESCITA L’EXPORT CALABRESE
QUASI +33% PER UN VALORE DI 547 MILIONI

Anche in Calabria l’export continua a  recuperare terreno: nel 2021 è cresciuto del 32,9%, per un valore complessivo di 547 milioni di euro. È quanto è emerso dall’incontro della Camera di Commercio di Cosenza, dal titolo Made in Italy, quale Futuro? Esportare le eccellenze del territorio tra digitalizzazione e nuove sfide globali, che indica come l’export stia tornando sopra i livelli pre covid-19.

Dati, che sono stati confermati dall’Osservatorio Internazionalizzazione della Regione Calabria, in cui viene, appunto, evidenziato come ci sia un recupero delle esportazioni per la Calabria: + 32,9% e + 19,2% rispetto al 2020 e al 2019, che la inserisce nell’alveo delle regioni che registrano una crescita superiore al valore nazionale (+18,2%) insieme a Sardegna (+63,4%), Sicilia (+38,8% ), Valle d’Aosta (+28,0%), Friuli Venezia Giulia (26,8%%), Umbria (23,4%), Molise (+21,3%), Piemonte (+20,6%), Trentino Alto Adige (+20,5%), Lombardia (+19,1%).

Il 50,5% dell’export calabrese (pari a 276 M€) proviene dalla provincia di Reggio Calabria; seguono la provincia di Cosenza con un valore dell’export che si attesta sui 116 M€ (pari al 21,3% dell’export regionale); la provincia di Catanzaro (78 M€, pari al 14,3%), la provincia di Crotone (42 M€, pari al 7,8%) e la provincia di Vibo Valentia (34 M€, pari al 6,0%).

Dinamiche positive caratterizzano tutti i territori calabresi: a Crotone si registra una crescita rilevante (+90,0%, da 23 M€ a 43 M€).

Valori superiori alla crescita media regionale si riscontrano a Reggio Calabria (+37,6%) e a Vibo Valentia (+34,7%) mentre nella provincia di Cosenza l’incremento è del +19,2% e a Catanzaro del +18,5%.

Lo scenario muta leggermente dal confronto con il valore dell’export nel 2019: le province calabresi che recuperano terreno sono Crotone (+105,1%) Vibo Valentia (+20,0%) Reggio Calabria (+18,2%), e Cosenza (+15,0%). Catanzaro rientra nell’alveo delle province che registrano variazioni negative (-18,9%).

L’osservatorio, poi, evidenziato come l’export dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca registra un calo del -10,8%, mentre a livello nazionale e meridionale si rileva un incremento del +8,8% e del +5,5% rispettivamente; le vendite dei prodotti delle attività manifatturiere registrano un incremento del +39,0%, superiore alla crescita stimata per l’Italia (+17,5%) e per il Mezzogiorno (+16,0%).

«Focalizzando l’analisi sui principali prodotti esportati nel 2021 – si legge – al primo posto si confermano gli altri prodotti chimici che rappresentano un quinto dell’export calabrese; seguono: frutta e ortaggi lavorati e conservati, altri prodotti alimentari, locomotive e materiale rotabile ferro tranviario, olii e grassi vegetali e animali, prodotti di colture permanenti, navi e imbarcazioni, metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi, carne lavorata e conservate e prodotti a base di carne, macchine per la formatura dei metalli».

Si tratta di un risultato importante, che ha dimostrato come «la Regione ha saputo reagire alle sfide e alle incognite legate alla pandemia e alla crescita dell’inflazione grazie prevalentemente alla vendita di  prodotti all’estero da attività manifatturiera, agricola, di prodotti chimici e materiali ferrosi, nonché metalli di base preziosi».

Nonostante gli ottimi risultati dello scorso anno, le nuove criticità che caratterizzano lo scenario  economico internazionale impongono oggi dei ripensamenti sulle strategie per l’export delle  aziende italiane e calabresi, in particolare. Centrale rimane il ruolo degli strumenti di sostegno  all’internazionalizzazione e una maggior spinta alla digitalizzazione per continuare a presidiare i  mercati tradizionalmente legati al nostro export e per intercettare nuove opportunità in economie  a maggior potenziale di sviluppo, nella consapevolezza che i prodotti legati al territorio e alla cultura  nostrana fanno del Made in Italy un marchio unico e apprezzato nel mondo.

Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, ha evidenziato come «quella dell’internazionalizzazione è una sfida che può essere vinta». 

«La crescita percentuale delle esportazioni calabresi nell’ultimo anno – ha spiegato – è stata tra le più alte in Italia, a dimostrazione del fatto che le nostre  imprese hanno tutto il dinamismo necessario. Un dinamismo che deve essere, però, supportato  intervenendo per colmare rapidamente le oggettive carenze infrastrutturali che caratterizzano il  nostro territorio, sia dal punto di vista delle reti fisiche che digitali. Occorre affiancare le imprese  fornendo loro strumenti, conoscenze e informazioni e questo è uno dei motivi della nostra collaborazione con Promos Italia qui a Cosenza e di incontri come quello di oggi».

«Ma,  forse – ha proseguoto – ancora di più, è necessario innescare nuovi meccanismi culturali, guardare in modo diverso, e  con maggiore autostima, a quello che siamo e a quello che abbiamo e facciamo, e iniziare a pensare  che quando una nostra impresa riesce a costruire e mantenere relazioni internazionali di successo,  quando un prodotto di questa impresa riesce ad affermarsi sui mercati internazionali, non è la  singola impresa o il singolo prodotto, ma l’intera idea di Calabria a varcare il confine con il suo vestito  migliore».

«La nostra priorità è fornire alle aziende strumenti e soluzioni per avviare o rafforzare i loro processi  di export e migliorare le loro competenze in ambito digitale – dichiara Giovanni Da Pozzo, Presidente  di Promos Italia, Agenzia Nazionale del Sistema Camerale per l’internazionalizzazione – Grazie al  lavoro svolto dalla Camera di commercio di Cosenza supportiamo le aziende direttamente sul  territorio, consapevoli della necessità di far emergere il potenziale imprenditoriale ancora inespresso  di Cosenza, e più in generale della Calabria, attraverso politiche dedicate e garantendo supporto  costante».

«In questo senso – ha proseguito Da Pozzo – Promos Italia ha messo a punto, assieme all’Ente  Camerale cosentino, un Piano per il Mezzogiorno, che sarà operativo già dalle prossime settimane,  con l’obiettivo di rafforzare l’assistenza alle imprese nei loro processi di export e di valorizzare le  eccellenze del territorio».

Il Piano per il Mezzogiorno prevede di rafforzare le sinergie con gli stakeholders del territorio;  implementare le azioni di accompagnamento sui mercati esteri; mappare le opportunità di accesso  agli strumenti di finanza agevolata per l’export e per gli investimenti, con particolare riferimento  alle risorse del PNRR; garantire assistenza nella formulazione di bandi per l’internazionalizzazione;  organizzare corsi di formazione dedicati a giovani imprenditori e sviluppare un piano di  comunicazione che valorizzi le eccellenze del territorio.