REGGIO – Un centro di eccellenza per l’autismo

12 settembre – La città di Reggio potrà contare presto su un centro d’eccellenza di servizi sperimentali per il controllo dei disturbi dello spettro autistico. La struttura di rilevanza sociale, che sorgerà nella zona nord della città, nel quartiere di Archi, è frutto del dialogo partecipativo avviato dall’Amministrazione Falcomatà e sfociato nella primavera 2016 nella sottoscrizione della convenzione tra la Città di Reggio Calabria, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (CNR-ISASI) e la Regione Calabria – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie. Sarà un grande aiuto per famiglie, associazioni e ricercatori, quotidianamente impegnati nell’assistenza e nella cura dei soggetti affetti da autismo.
L’impegno preliminare di Giuseppe Marino e la successiva dedizione di Lucia Anita Nucera, che si sono avvicendati nel ruolo di Assessore alle Politiche sociali del Comune, hanno permesso di dare risposta concreta alle esigenze di diagnosi e supporto della condizione di disabilità emerse nella comunità.
Nei giorni scorsi si è costituito il Tavolo di progettazione presieduto dall’assessore alle politiche sociali Lucia Anita Nucera , alla presenza del delegato alla sanità Valerio Misefari, dei progettisti e dei rappresentanti del CNR.

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Lucia Anita Nucera

«La realizzazione di un polo di eccellenza per la ricerca, la prevenzione e la cura dell’autismo – ha affermato l’Assessore Lucia Anita Nucera – è finalizzata a coniugare sinergicamente tutti gli aspetti legati alla patologia, allo scopo di promuovere le diverse dimensioni della salute, come la dignità della persona e la qualità della vita».
L’immobile, infatti, sarà riadattato in modo funzionale, secondo le indicazioni del CNR, per integrare l’erogazione dei servizi di cura e diagnosi precoce dell’autismo con spazi destinati a laboratori, a un piccolo parco giochi e ad una sala per eventi pubblici.
«Saranno attivati lo Sportello Autismo, il Servizio di diagnostica, la Struttura di assistenza specialistica ambulatoriale e la Struttura di riabilitazione ambulatoriale – ha continuato Nucera – con interventi personalizzati che supereranno l’approccio specialistico tradizionale per focalizzarsi sui bisogni del paziente con una valutazione multidisciplinare e globale, che tenga conto del contesto familiare, sociale e relazionale di riferimento».
La struttura, quindi, sarà il punto di raccordo di azioni complementari rivolte a famiglie e associazioni che operano nel campo dell’inclusione sociale delle persone colpite da questa condizione di disabilità.
«L’azione ‘proattiva’ messa a disposizione dal centro reggino – ha concluso l’Assessore alle Politiche sociali – consentirà di superare il ‘vuoto’ assistenziale, percepito spesso come abbandono istituzionale, che caratterizza le fasi in cui sono coinvolti molteplici interlocutori e diverse modalità socio-assistenziali».
Il progetto finanziato dal POC Metro 2014/2020, programma complementare al PON Metro,  abbraccia trasversalmente più settori di intervento per la riqualificazione e l’innovazione del territorio, ha già mosso i primi passi. (rrc)

REGGIO: UN GRANDE SUCCESSO IL PRIMO BERGAMOTTO ART FESTIVAL

4 settembre – Si è conclusa con successo, a Reggio, la prima edizione del Bergamotto Art Festival, promossa dalla Fondazione Giuseppe Marino col patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Un evento che dimostra come l’agrume principe di Reggio possa ispirare iniziative culturali che convogliano attenzione e interesse sulla Città: Il Bergamotto di Reggio Calabria protagonista, per far parlare le voci del Sud, per raccontare le bellezze del Mezzogiorno, per esaltare la vivacità culturale di una città, di una Calabria, che vive e ha tantissimo da offrire. Un successo non scontato, ma meritato e conquistato grazie all’impegno di una Fondazione (quella intitolata a Giuseppe Marino, indimenticabile uomo di cultura di Reggio) che crede convitamente nella valorizzazione del territorio attraverso i suoi protagonisti.
«Il nostro è un bilancio assolutamente positivo – ha dichiarato Antonio Marino, presidente della Fondazione Marino – per le risposte significative e importanti che Reggio e la sua provincia hanno inteso riservare agli eventi proposti al Bergamotto Art Festival». «Siamo a lavoro per la seconda edizione – ha proseguito il presidente Antonio Marino – dentro la quale continueranno a convivere, come in questa edizione è accaduto, in particolar modo per la Calabria, la Puglia e la Campania, le tante e bellissime voci del Sud. La nostra visione è sempre quella di operare per la valorizzazione del nostro territorio, partendo dalle essenze del Bergamotto, che ci rende unici nel mondo, del gelsomino e degli agrumi, che nel passato hanno costituito risorse e, che ad oggi, sono dimenticate».

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L’evento conclusivo del Bergamotto Art Festival si è svolto nella Sala Orsi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, diretto da Carmelo Malacrino, con l’incontro dal titolo “I luoghi dell’abbandono: appunti di geografia sentimentale” a cura di Vito Teti, professore ordinario di Antropologia presso l’Unical.
L’antropologo, nel corso dell’incontro, ha dialogato con Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, che ha parlato della necessità di “recuperare la memoria storica e di coltivare la restanza come valore dinamico, come atto di amore e di passione di un popolo che sceglie di rimanere per cambiare ciò che non va, per vibere e non per aspettare che le case cadano, e per attendere passivamente”.
La conversazione, inoltre, è stata arricchita dalle letture di alcuni brani a cura degli studenti del Laboratorio Teatrale del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria e dell’attrice Giusy Loschiavo.

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L’attrice calabrese Giusy Loschiavo

Presente l’attore e cantante Beppe Barra, che ha interpretato il brano “La casa del tempo”, tratto dal racconto “I sette palombelli” e il racconto “La vecchia scorticata”, trattti da “Lo scunto de li cunti” di Gambattista Basile.
L’attore, a fine evento, è stato omaggiato con “La bergamotta”, una creazione di carta pesta ispirata all’oro verde di Reggio dell’artista reggina Elena Iacopino.
Nel corso della serata, l’Arena dello Stretto ha ospitato l’esibizione dell’artista Maurizio Ferrieri, con la partecipazione dei ballerini Noemi Bellifemmine e Giorgio Jackson, l’incurisione dei trampolieri Morks, che sono arrivati a Reggio direttamente dalla Repubblica di Pallonia, e l’intro “Dove il mare ascolta” con la danza di Francesco Loschiavo e l’interpretazione a cura di Giusy Loschiavo di un brano tratto dal volume “Novecento” di Alessandro Baricco, accompagnato dal violino di Lino Cannavacciuolo.

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La modella Silvia Santoro nella performance di Body Painting di Weronique Art ispirato al bergamotto

Ancora, lo show hip hop, soul, funk con “Reggio electro night”, animato con il body painting ispirato al bergamotto di Weronique Art e la modella Silvia Santoro, che ha sfilato sul palco con il corpo dipinto in modo magistrale.
Sul palco dell’Arena, infine, si sono esibiti i DNApoli e Luis Rodriguez. Il Lungomare Falcomatà, infine, è stato protagonista del teatro di strada e delle arti del fuoco del duo Mana Performing Arts. Suggestiva, l’opera in 3D, ispirata al bergamotto, realizzata a Piazza Italia, dallo street artist Gennaro Troia.
Grande successo, infine, anche per la mostra fotografica di Gianfranco Ferraro, ospitata all’interno di Palazzo San Giorgio, e curata da Sandro Iovine e con le musiche originali di Paolo Del Vecchio in sottofondo. (rrc)